Nell’ambito delle attività di ricerca svolte a partire dal 2001 dal Centro Interdipartimentale per la Preistoria e Protostoria del Mediterraneo (C.I.P.P.M.) di codesta Università, dal 1 al 10 giugno si svolgerà, a Cagliari, la mostra dal titolo Il segno e l’idea. Dall’arte preistorica all’arte contemporanea?, presso la Sala Mostre della Cittadella dei Musei.

L’esposizione prevede una serie di pannelli riguardanti i risultati del progetto, finanziato dai fondi europei Cultura 2000, “ARTSIGNS: The present past. European Prehistoric Art: Aesthetics and Communication”, che coinvolge, oltre al C.I.P.P.M. ben 13 strutture dell’Unione Europea: la Camara Municipal de Maçao, l’Istituto Politecnico de Tomar e il Centro de Interpretacao de Arqueologia do Alto Ribatejo (Portogallo), l’Istituto de Estudios Prehistoricos e la Junta de Extremadura-Merida (Spagna), l’Hellenic Rock Arte Centre (Grecia), l’Università di Liegi (Belgio), l’Università di Vilnius (Lituania), l’Università di Malta, l’Università di Ferrara, il Centro Studi e Museo d’Arte Preistorica-Pinerolo, il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali-Ravello, la Cooperativa Archeologica “Le Orme dellUomo”- Capo di Ponte.



Tale ricerca intende valorizzare la dimensione europea dell'Arte preistorica, come forma di rafforzamento dell’identità culturale, al di là delle specificità delle comunità nazionali, coinvolgendo accanto alla ricerca archeologica l'arte contemporanea (con artisti attuali) e la comunicazione attuale (con giornalisti del settore). Tra gli ambiti più significativi dell’indagine svolta in Sardegna vi è l’interazione tra l’arte contemporanea e la statuaria antropomorfa in pietra, che ha le sue alte ed uniche espressioni a Monti Prama –Cabras (Oristano) (civiltà nuragica: IX-VII sec. a. C.).

Nell'ambito del progetto si è cercato di creare un confronto tra le tematiche dell'arte preistorica e le espressioni contemporanee, con una serie di artisti attuali provenienti da tutta Europa: per la Sardegna, lo scultore Pinuccio Sciola e il pittore Giovanni Nonnis.

Si presenteranno inoltre ulteriori nove pannelli per un'esposizione, che porrà in luce alcune specificità locali, dal titolo: Itinerario n. 1 di Arte Preistorica in Sardegna: Il Goceano. Riguarderà soprattutto la ben nota (e non valorizzata) necropoli di Sos Furrighesos, ad Anela, comprendente 18 tombe, delle quali ben otto rivelano motivi scolpiti o incisi o dipinti.



In occasione dell'inaugurazione della mostra, che si terrà il giorno 1 giugno 2007, alle ore 17 nella Sala Mostre della Cittadella dei Musei, a Cagliari, il prof. Emmanuel Anati, fondatore del Comitato Internazionale per l'Arte Rupestre, Presidente dell'Institut Des Arts Préhistoriques et Ethnologiques di Parigi, nonché direttore del Centro Camuno di Studi Preistorici, terrà una prolusione dal titolo: Le origini dell'Arte preistorica nel Mediterraneo.

Il giorno 8 giugno, alle ore 17, avrà invece luogo una Tavola Rotonda Internazionale su: L'arte preistorica nel Mediterraneo Centrale, alla quale parteciperanno illustri studiosi europei: Joseph Cesari e Frank Leandri (D.R.A.C., Service Regional de l'Archéologie, Corse), Sebastiano Tusa (Soprintendenza del Mare, Palermo), Antony Bonanno (Università di Malta), Enrico Atzeni (già prof. di Paletnologia e Antichità Sarde dell’Università di Cagliari) e Giuseppa Tanda (Università di Cagliari). Moderatore sarà il prof. Ercole Contu, prof. emerito di Antichità Sarde presso l'Università di Sassari.



La mostra, che verrà chiusa il giorno 10 giugno, sarà successivamente riallestita presso la Provincia di Oristano, in data da definire, quando saranno anche presentati i risultati della ricerca in Sardegna: un libro ed un CD-ROM, nei quali confluiranno le recenti indagini condotte sull'arte ipogeica, sulle statue menhir, sulle statuine di dee madri, sull'arte nuragica. A tutte le iniziative sono stati invitati artisti contemporanei, che saranno sollecitati a produrre opere ispirate all'Arte preistorica, da esporre in una mostra che verrà allestita l'anno prossimo, a Cagliari.