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Scultura barocca
Studi in terracotta dalla bottega dei Mazzuoli
Comunicato stampa
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Le più belle opere in terracotta della scuola senese del SEICENTO esposte per un limitato periodo in una mostra a Petroio
Opere inedite, e un bozzetto del grande maestro del barocco italiano Gian Lorenzo Bernini, danno vita alla mostra “Scultura barocca – Studi in terracotta dalla bottega dei Mazzuoli” che si terrà dal prossimo 8 giugno al 9 settembre a Petroio.
La zona di Petroio, nel comune di Trequanda, rappresenta una vera e propria ‘capitale’ della terracotta, in conseguenza della particolare attitudine dimostrata dai suoi abitanti, nel corso dei secoli, per la sua lavorazione.
A sottolineare il forte legame tra la gente del luogo e questo materiale, il Museo della Terracotta raccoglie numerosi manufatti e strumenti di lavoro che descrivono ampiamente tutto il ciclo di produzione.
È appunto tenendo conto della speciale vocazione di Petroio che la Fondazione Musei Senesi, grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e alla collaborazione dell’Amministrazione Provinciale di Siena, dell’Istituto Statale d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena, del Comune di Trequanda e della Soprintendenza per i Beni Artistici di Siena, ha dato vita ad una rassegna, a cura di Monika Butzek, studiosa e grande appassionata dell’arte barocca, di pregevoli sculture fittili, le quali testimoniano il diffuso utilizzo della terracotta da parte dei migliori artefici senesi del Seicento e del Settecento.
La rassegna espone, solo per la durata della mostra, un nucleo di terrecotte appartenenti all’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna”, conosciute finora soltanto dagli specialisti, perchè custodite in deposito presso la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Siena e Grosseto, oltre ad alcuni pezzi, ben noti, conservati nella Collezione Saracini.
La mostra, oltre ai diversi lavori in creta dei membri della famiglia Mazzuoli, ruota intorno a un bozzetto dello studio della figura della Carità del maestro Gian Lorenzo Bernini e che Giuseppe Mazzuoli tradusse quindi in marmo, verso il 1673-1675, nel monumento di papa Alessandro VII, in San Pietro a Roma.
Fu la bottega dei Mazzuoli, infatti, a diffondere in terra di Siena il verbo barocco, presentando opere originariamente concepite come studi e modelli per composizioni di maggiori dimensioni.
Opere inedite, e un bozzetto del grande maestro del barocco italiano Gian Lorenzo Bernini, danno vita alla mostra “Scultura barocca – Studi in terracotta dalla bottega dei Mazzuoli” che si terrà dal prossimo 8 giugno al 9 settembre a Petroio.
La zona di Petroio, nel comune di Trequanda, rappresenta una vera e propria ‘capitale’ della terracotta, in conseguenza della particolare attitudine dimostrata dai suoi abitanti, nel corso dei secoli, per la sua lavorazione.
A sottolineare il forte legame tra la gente del luogo e questo materiale, il Museo della Terracotta raccoglie numerosi manufatti e strumenti di lavoro che descrivono ampiamente tutto il ciclo di produzione.
È appunto tenendo conto della speciale vocazione di Petroio che la Fondazione Musei Senesi, grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e alla collaborazione dell’Amministrazione Provinciale di Siena, dell’Istituto Statale d’Arte Duccio di Buoninsegna di Siena, del Comune di Trequanda e della Soprintendenza per i Beni Artistici di Siena, ha dato vita ad una rassegna, a cura di Monika Butzek, studiosa e grande appassionata dell’arte barocca, di pregevoli sculture fittili, le quali testimoniano il diffuso utilizzo della terracotta da parte dei migliori artefici senesi del Seicento e del Settecento.
La rassegna espone, solo per la durata della mostra, un nucleo di terrecotte appartenenti all’Istituto d’Arte “Duccio di Buoninsegna”, conosciute finora soltanto dagli specialisti, perchè custodite in deposito presso la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Siena e Grosseto, oltre ad alcuni pezzi, ben noti, conservati nella Collezione Saracini.
La mostra, oltre ai diversi lavori in creta dei membri della famiglia Mazzuoli, ruota intorno a un bozzetto dello studio della figura della Carità del maestro Gian Lorenzo Bernini e che Giuseppe Mazzuoli tradusse quindi in marmo, verso il 1673-1675, nel monumento di papa Alessandro VII, in San Pietro a Roma.
Fu la bottega dei Mazzuoli, infatti, a diffondere in terra di Siena il verbo barocco, presentando opere originariamente concepite come studi e modelli per composizioni di maggiori dimensioni.
08
giugno 2007
Scultura barocca
Dall'otto giugno al 09 settembre 2007
arte antica
Location
MUSEO DELLA TERRACOTTA
Trequanda, Via Valgelata, 10, (Siena)
Trequanda, Via Valgelata, 10, (Siena)
Orario di apertura
giovedì e venerdì ore 16.00 - 19.00; sabato e domenica ore 10.00 - 12.30 / 16.00 - 19.00
Vernissage
8 Giugno 2007, ore 18
Editore
SILVANA EDITORIALE
Autore