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La Casa dell’Architetto
Nel 150º anniversario della nascita di Raimondo D’Aronco (1857-1932), la Galleria d’Arte Moderna di Udine presenta una mostra interamente dedicata al progetto di Casa D’Aronco a Torino, la dimora che l’architetto ideò tra il 1903 e il 1906 per sé e la propria famiglia, recentemente acquistata e restaurata dalla Regione Piemonte
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 15 giugno, alle ore 18.30, sarà inaugurata presso le Gallerie del Progetto di Palazzo Morpurgo la mostra “La Casa dell’Architetto. Idee e progetti per Casa D’Aronco a Torino (1903-1906)”. L’evento, dedicato alla memoria del prof. Marco Pozzetto, studioso dell’opera daronchiana, dà avvio - con il patrocinio della Regione Friuli e Piemonte e in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per il Friuli Venezia Giulia e il Comune di Gemona - al programma di valorizzazione degli archivi di architettura e design custoditi presso la sede di via Savorgnana. Nel 150º anniversario della nascita di Raimondo D’Aronco (1857-1932), la Galleria d’Arte Moderna di Udine presenta una mostra interamente dedicata al progetto di Casa D’Aronco a Torino, la dimora che l’architetto ideò tra il 1903 e il 1906 per sé e la propria famiglia, recentemente acquistata e restaurata dalla Regione Piemonte.
L’evento espositivo, a cura di Roberto Albanese e Anna Damiani, e che rimarrà aperta sino al 14 ottobre, mira a promuovere la miglior conoscenza del patrimonio archivistico dei Musei udinesi all’interno del quale il Fondo D’Aronco, donato dagli eredi dell’architetto a documentare la sua lunga e operosa attività progettuale tra Italia e Turchia, costituisce una delle presenze più prestigiose.
Per l’occasione saranno presentati i disegni di progetto, alcuni dei quali inediti, concernenti l’edificio torinese (comprensivi sia di tavole di massima che definitive), ma anche fotografie e documenti d’epoca accompagnati da una selezione di oggetti e opere d’arte di proprietà di collezionisti privati che un tempo arredavano Casa D’Aronco e che contribuiscono a ricostruire l’atmosfera intima e familiare della residenza sita in corso Sclopis. Un’attenta e significativa selezione di tavole di progetto, alcune delle quali provenienti dall’Archivio Storico di Torino, documenterà in maniera dettagliata tutte le fasi che hanno condotto alla realizzazione della dimora, ponendo particolare attenzione sugli elementi decorativi che la impreziosiscono e che costituiscono la più autentica cifra stilistica di D’Aronco. All’interno dell’evento espositivo udinese una parentesi sarà inoltre dedicata alla produzione artistica di Rita D’Aronco, figlia dell’architetto, la cui carriera di illustratrice, stilista e costumista sarà ripercorsa attraverso alcuni bozzetti a tempera.
A corredo dell’iniziativa, l’intero progetto di Casa D’Aronco verrà pubblicato in un Quaderno d’Archivio che fa seguito a quello già dedicato dalla Gamud nel 2005 a Marcello D’Olivo. Il volume, a cura di Roberto Albanese e Isabella Reale, costituisce un importante strumento per comprendere le vicende costruttive, biografiche e critiche relative alla palazzina torinese. In particolare, oltre al saggio di approfondimento di Albanese sulla casa di via Sclopis, posta a confronto con la residenza ideata alcuni anni prima da D’Aronco come propria dimora turca, il volume comprende il saggio di Gabriella Bucco sugli aspetti più prettamente decorativi e di Stefano Trucco sul restauro pilota che, tra il 2004 e il 2005, ha interessato una delle facciate della casa. Infine, a cura di Anna Damiani, un contributo sulla storia archivistica e i criteri di ordinamento del Fondo introduce l’intera catalogazione dei disegni concernenti la residenza torinese conservati presso gli Archivi di Palazzo Morpurgo.
In concomitanza con l’evento udinese, sabato 16 giugno verrà inoltre inaugurata presso Palazzo Elti a Gemona la rassegna “Raimondo D’Aronco l’inquieto ingegno. Architetture da Gemona alle porte dell’Oriente”, ricca di disegni eseguiti tra il 1883 e il 1924 provenienti dai Musei udinesi e dagli eredi dell’architetto.
L’evento espositivo, a cura di Roberto Albanese e Anna Damiani, e che rimarrà aperta sino al 14 ottobre, mira a promuovere la miglior conoscenza del patrimonio archivistico dei Musei udinesi all’interno del quale il Fondo D’Aronco, donato dagli eredi dell’architetto a documentare la sua lunga e operosa attività progettuale tra Italia e Turchia, costituisce una delle presenze più prestigiose.
Per l’occasione saranno presentati i disegni di progetto, alcuni dei quali inediti, concernenti l’edificio torinese (comprensivi sia di tavole di massima che definitive), ma anche fotografie e documenti d’epoca accompagnati da una selezione di oggetti e opere d’arte di proprietà di collezionisti privati che un tempo arredavano Casa D’Aronco e che contribuiscono a ricostruire l’atmosfera intima e familiare della residenza sita in corso Sclopis. Un’attenta e significativa selezione di tavole di progetto, alcune delle quali provenienti dall’Archivio Storico di Torino, documenterà in maniera dettagliata tutte le fasi che hanno condotto alla realizzazione della dimora, ponendo particolare attenzione sugli elementi decorativi che la impreziosiscono e che costituiscono la più autentica cifra stilistica di D’Aronco. All’interno dell’evento espositivo udinese una parentesi sarà inoltre dedicata alla produzione artistica di Rita D’Aronco, figlia dell’architetto, la cui carriera di illustratrice, stilista e costumista sarà ripercorsa attraverso alcuni bozzetti a tempera.
A corredo dell’iniziativa, l’intero progetto di Casa D’Aronco verrà pubblicato in un Quaderno d’Archivio che fa seguito a quello già dedicato dalla Gamud nel 2005 a Marcello D’Olivo. Il volume, a cura di Roberto Albanese e Isabella Reale, costituisce un importante strumento per comprendere le vicende costruttive, biografiche e critiche relative alla palazzina torinese. In particolare, oltre al saggio di approfondimento di Albanese sulla casa di via Sclopis, posta a confronto con la residenza ideata alcuni anni prima da D’Aronco come propria dimora turca, il volume comprende il saggio di Gabriella Bucco sugli aspetti più prettamente decorativi e di Stefano Trucco sul restauro pilota che, tra il 2004 e il 2005, ha interessato una delle facciate della casa. Infine, a cura di Anna Damiani, un contributo sulla storia archivistica e i criteri di ordinamento del Fondo introduce l’intera catalogazione dei disegni concernenti la residenza torinese conservati presso gli Archivi di Palazzo Morpurgo.
In concomitanza con l’evento udinese, sabato 16 giugno verrà inoltre inaugurata presso Palazzo Elti a Gemona la rassegna “Raimondo D’Aronco l’inquieto ingegno. Architetture da Gemona alle porte dell’Oriente”, ricca di disegni eseguiti tra il 1883 e il 1924 provenienti dai Musei udinesi e dagli eredi dell’architetto.
15
giugno 2007
La Casa dell’Architetto
Dal 15 giugno al 14 ottobre 2007
architettura
Location
GALLERIE DEL PROGETTO – PALAZZO MORPURGO
Udine, Via Savorgnana, 12, (Udine)
Udine, Via Savorgnana, 12, (Udine)
Orario di apertura
da martedì a sabato dalle ore 15-18, festivi dalle 9.30-12.30
Visitabile anche in orario diverso su prenotazione
Vernissage
15 Giugno 2007, ore 18.30
Autore
Curatore