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Fernando Farulli – Come un orlo di luce
La mostra è divisa in due sezioni, con la pittura esposta alla Basilica di Sant’Alessandro e la grafica all’Università Internazionale dell’Arte
Comunicato stampa
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Si intitola “Come un orlo di luce”, da un verso di Alfonso Gatto, la doppia mostra che ripropone, a dieci anni dalla morte, l’opera di Fernando Farulli, ormai unanimemente considerato uno dei grandi del Novecento italiano. La mostra è divisa in due sezioni, con la pittura esposta alla Basilica di Sant’Alessandro (Via San Francesco, fino al 31 agosto, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00, ingresso gratuito) e la grafica all’Università Internazionale dell’Arte (Villa Il Ventaglio, via delle Forbici, fino al 21 luglio, orario 17.00-20.00, ingresso gratuito). Venticinque in tutto le opere ad olio esposte a Sant’Alessandro, tra le quali il trittico “La Vasca, il tuffo, la fuga” del 1979-80 e il dittico “Liberi nuotatori di Atlantide” del 1984. Due i dipinti esposti all’Uia, “Oggetti, nel giorno della morte di Kennedy” (1962) e “L’urlo dell’adolescente” (1974), insieme a trentuno opere di grafica. L’inaugurazione è prevista per giovedì 21 giugno, alle ore 17.30 alla Basilica di Sant’Alessandro e alle 18.30 a Villa Il Ventaglio, sede dell’Uia. Poi le due mostre proseguiranno la prima fino al 31 agosto e la seconda fino al 21 luglio. L’ingresso è gratuito.
Fernando Farulli, nato nel 1923, è stato titolare della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti e esordisce con una sua personale a Milano nel 1950. Nel primo dopoguerra partecipa ai movimenti “Arte Oggi” di Firenze “Il pro e il contro” di Roma. A Roma esordisce con una personale nel 1963, lo stesso anno della sua consacrazione fiorentina alla Strozzina, grazie all’appassionata opera di Carlo Ludovico Ragghianti e Renzo Federici, che diventano suoi grandi sostenitori. Fra il 1961 e il 1966 propone tre sue mostre alla Manhattan Gallery di Pasadena e nel 1965 entra nella scuderia de “Il Bisonte” con le sue opere di grafica, proposte in una mostra a Piombino del 1965. Inizia in questo periodo anche il suo lavoro0 di scenografo, con installazioni per opere al Maggio Musicale Fiorentino (per “Il volo di notte” di Luigi Dallapiccola nel 1964) e per la Deutsch Oper di Berlino (“Ulisse”, sempre di Dallapiccola, nel 1968). A Berlino Farulli propone due importanti personali nel 1970 e nel 1972 e ritorna nella fondamentale collettiva del 1974 “Italienische Realisten”. Espone anche a Roma (1974), Prato (1976), Certaldo (1977), Bruxelles (1978), Milano (1980, al Palazzo della Permanente), Castiglioncello (1988), Hamamatsu in Giappone (1989), Firenze (1992), Milano (1992), Firenze (1993), Piobino (1993). Muore nel 1997. Il suo ritorno a Fiesole in una antologica di queste dimensioni ha una grande rilevanza anche per il suo ruolo decisivo nella storia culturale di Fiesole: Farulli fu assessore alla cultura durante i mandati del Sindaco Adriano Latini e fu uno dei principali artefici del definitivo lancio dell’Estate Fiesolana, che durante il suo impegno politico raggiunse i più alti livelli della sua storia. A Farulli si devono alcune delle mostre fiesolane più rilevanti degli anni Sessanta e Settanta e soprattutto la creazione del Premio Fiesole Maestri del Cinema, nato nel 1966, e che proprio grazie a lui è diventato uno dei momenti più prestigiosi per il cinema in Italia, portando a Fiesole registi come Rossellini, Visconti, Antonioni, Kurosawa, Wenders, Greenaway, Penn, Altman, Bertolucci, Bellocchio, Costa-Gavras, Rosi, Loach.
La mostra è realizzata da Comune di Fiesole, Fiesole Musei e Università Internazionale dell’Arte, in collaborazione con Provincia di Firenze, Genio Fiorentino e Ente Cassa di Risparmio e rientra nel programma dell’Estate Fiesolana. Si ringrazia l’Associazione Fernando Farulli e la Fondazione Il Bisonte. Il catalogo è curato da Stefano De Rosa e edito da Polistampa.
Fernando Farulli, nato nel 1923, è stato titolare della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti e esordisce con una sua personale a Milano nel 1950. Nel primo dopoguerra partecipa ai movimenti “Arte Oggi” di Firenze “Il pro e il contro” di Roma. A Roma esordisce con una personale nel 1963, lo stesso anno della sua consacrazione fiorentina alla Strozzina, grazie all’appassionata opera di Carlo Ludovico Ragghianti e Renzo Federici, che diventano suoi grandi sostenitori. Fra il 1961 e il 1966 propone tre sue mostre alla Manhattan Gallery di Pasadena e nel 1965 entra nella scuderia de “Il Bisonte” con le sue opere di grafica, proposte in una mostra a Piombino del 1965. Inizia in questo periodo anche il suo lavoro0 di scenografo, con installazioni per opere al Maggio Musicale Fiorentino (per “Il volo di notte” di Luigi Dallapiccola nel 1964) e per la Deutsch Oper di Berlino (“Ulisse”, sempre di Dallapiccola, nel 1968). A Berlino Farulli propone due importanti personali nel 1970 e nel 1972 e ritorna nella fondamentale collettiva del 1974 “Italienische Realisten”. Espone anche a Roma (1974), Prato (1976), Certaldo (1977), Bruxelles (1978), Milano (1980, al Palazzo della Permanente), Castiglioncello (1988), Hamamatsu in Giappone (1989), Firenze (1992), Milano (1992), Firenze (1993), Piobino (1993). Muore nel 1997. Il suo ritorno a Fiesole in una antologica di queste dimensioni ha una grande rilevanza anche per il suo ruolo decisivo nella storia culturale di Fiesole: Farulli fu assessore alla cultura durante i mandati del Sindaco Adriano Latini e fu uno dei principali artefici del definitivo lancio dell’Estate Fiesolana, che durante il suo impegno politico raggiunse i più alti livelli della sua storia. A Farulli si devono alcune delle mostre fiesolane più rilevanti degli anni Sessanta e Settanta e soprattutto la creazione del Premio Fiesole Maestri del Cinema, nato nel 1966, e che proprio grazie a lui è diventato uno dei momenti più prestigiosi per il cinema in Italia, portando a Fiesole registi come Rossellini, Visconti, Antonioni, Kurosawa, Wenders, Greenaway, Penn, Altman, Bertolucci, Bellocchio, Costa-Gavras, Rosi, Loach.
La mostra è realizzata da Comune di Fiesole, Fiesole Musei e Università Internazionale dell’Arte, in collaborazione con Provincia di Firenze, Genio Fiorentino e Ente Cassa di Risparmio e rientra nel programma dell’Estate Fiesolana. Si ringrazia l’Associazione Fernando Farulli e la Fondazione Il Bisonte. Il catalogo è curato da Stefano De Rosa e edito da Polistampa.
21
giugno 2007
Fernando Farulli – Come un orlo di luce
Dal 21 giugno al 31 agosto 2007
arte contemporanea
Location
BASILICA DI SANT’ALESSANDRO
Fiesole, Via San Francesco, (Firenze)
Fiesole, Via San Francesco, (Firenze)
Orario di apertura
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19
Vernissage
21 Giugno 2007, ore 17.30
Editore
POLISTAMPA
Autore