Dopo due anni di incontri, progetti sui giornali, set fotografici a Cinisello Balsamo e Milano e dopo un mese in cui migliaia di persone hanno manifestato con la propria immagine nelle strade della città, Salviamo la luna diventa una grande mostra all’interno del Museo di Fotografia Contemporanea e in Villa Ghirlanda.



Salviamo la luna è un’opera d’arte pubblica di Jochen Gerz avviata nel 2005, con l’invito agli abitanti dell’area metropolitana milanese, di ogni età, cultura o appartenenza sociale, ad essere partecipi e autori di un’opera d’arte anzichè spettatori. Con questo grande e innovativo progetto il Museo di Fotografia Contemporanea la Provincia di Milano intendono lavorare su un’idea dinamica e fortemente contemporanea di fotografia e rendere il Museo un luogo più aperto e fruibile, avvicinando ad esso anche persone che di solito non è interessato all’arte.



Salviamo la luna inizia nell’ottobre 2005 con centinaia di incontri con associazioni e singoli cittadini e con una campagna di comunicazione studiata per la stampa locale. Vengono contattate e coinvolte direttamente più di 50 associazioni, dai centri anziani agli ambientalisti, dalle squadre di calcio ai gruppi di inquilini, alle organizzazioni di comunità di immigrati, come i calabresi, i sardi, i mazzarinesi, per fare solo qualche esempio. Chi vuole partecipare viene al Museo e si fa fare un ritratto da giovani fotografi del Centro di Formazione Professionale Bauer. Il set fotografico rimane aperto per sei mesi, da settembre 2006 a marzo 2007, nel Museo di Fotografia Contemporanea e in ogni angolo di Cinisello Balsamo: negli oratori, nelle palestre, nel blocco operatorio dell’ospedale. In aprile il set è presente a Milano alla Stazione Centrale, allo Spazio Oberdan, all’Università Statale Bicocca e allo IULM.



Per la realizzazione di questo progetto, fondamentale è stato il contributo di Epson Italia, sponsor tecnico principale: lavorando a stretto contatto con l’artista, Epson ha scelto le stampanti e i materiali migliori per gli aspetti produttivi di “Salviamo la luna”. Tutti i ritratti, infatti, sono stati realizzati con stampanti e inchiostri Epson di ultima generazione, gli UltraChrome K3, ideali perché garantisco stabilità e durata alle immagini anche in condizioni di prolungata esposizione alle luce.

Una collaborazione che si è sviluppata durante tutto il processo di realizzazione dell’opera, con un confronto continuo tra i tecnici di Epson e l’artista stesso, il coinvolgimento diretto del management aziendale e la partecipazione dei dipendenti all’opera d’arte pubblica.



Il numero definitivo dei partecipanti è 2734.



Dal 12 maggio al 3 giugno l’opera d’arte pubblica Salviamo la luna è stata visibile nelle strade di Cinisello Balsamo: chi si è fatto fotografare ha manifestato per un’ora, una notte, portando il proprio ritratto su un cartello. Una manifestazione individuale, di cui solo chi ha partecipato conosce la ragione.



La mostra si inaugura il 23 giugno e presenta tutti i ritratti e la documentazione video di due anni di lavoro sulla città.

I soggetti dei ritratti sono le stesse persone che, partecipando, hanno concretamente costruito la mostra, i visitatori sono i soggetti stessi delle fotografie. L’opera d’arte pubblica smonta la tipica divisione di ruoli fra artista e fruitore dell’opera. L’opera ha avuto un tale successo da raggiungere dimensioni superiori alle possibilità di capienza del Museo, quindi la mostra sarà distribuita tra la sede del Museo e altri spazi sui due piani del corpo centrale di Villa Ghirlanda.



Un primo catalogo sarà costituito da un inserto speciale de Il Giorno in edicola il giorno dell’inaugurazione e in distribuzione nella città. Al termine della mostra seguirà una pubblicazione edita dalla casa editrice 5 Continents.



La mostra termina il 23 settembre con una grande festa pubblica durante la quale i ritratti saranno distribuiti tra i partecipanti, andando così a costituire una collezione permanente pubblica nel vero senso del termine, diffusa nelle case di Cinisello Balsamo. Nessuno riceverà la propria immagine, ma quella di un’altra persona, creando così una fitta rete di relazioni virtuali tra i partecipanti



Salviamo la luna è:

2734 partecipanti / 10 serate di manifestazione per le strade di Cinisello Balsamo / due anni di lavoro nella città/

3 progetti di comunicazione sui giornali locali / sito web / oltre 50 associazioni, gruppi, istituzioni, squadre coinvolte /

più di 300 incontri / 35 set fotografici fuori dal museo / quasi 100 articoli su periodici e quotidiani nazionali / decine di servizi su radio e televisioni / un team di 20 persone tra collaboratori del museo, ufficio stampa, studenti, videomaker , fotografi



PARTNER ISTITUZIONALI

Politecnico di Milano, Università degli Studi Milano – Bicocca, Centro di Formazione Professionale Riccardo Bauer, Goethe-Institut Mailand



MEDIA PARTNER

Il Giorno, Il Diario del Nord Milano, La Città quindicinale di Cinisello Balsamo, Notiziario del Comune di Cinisello Balsamo, Dimensione Cooperativa, Grandi Stazioni



SPONSOR TECNICI

Epson Italia, LAB Laboratorio Arti Bovisa, Arti Grafiche Meroni



Salviamo la luna, le fasi:



1 – INVITO - NEI MEDIA E NELLA CITTA’

Il coinvolgimento dei cittadini avviene attraverso il contatto diretto e personale con i singoli cittadini, con la partecipazione capillare di istituzioni, gruppi, associazioni. L’opera è anche nei giornali locali come spazio pubblico.

La fase del coinvolgimento diretto dei cittadini si conclude a fine aprile.



2 – MANIFESTAZIONE - NELLO SPAZIO PUBBLICO

La seconda fase dell’esposizione prevede la presenza di tutti i partecipanti nelle strade di Cinisello Balsamo e si svolge nell’arco di circa un mese, dal 12 maggio al 3 giugno 2007.

Ogni partecipante sceglie quando manifestare con un cartello con la propria immagine, in solitudine, per un’ora, di notte.



3 – ESPOSIZIONE - NEL MUSEO

L’esposizione presso il Museo di Fotografia Contemporanea, dal 23 giugno al 23 settembre 2007, presenta tutti i ritratti realizzati e la documentazione video di due anni di lavoro nella città.



4 – COLLEZIONE PUBBLICA PERMANENTE - NELLE ABITAZIONI

La mostra termina con una grande festa pubblica il 23 settembre - finissage – al termine della quale le opere ritornano a coloro che hanno partecipato al progetto, costituendo una collezione permanente pubblica diffusa nelle abitazioni di Cinisello Balsamo.



Istituzioni, associazioni e cooperative partecipanti



- Comune di Cinisello Balsamo Ufficio Relazioni con il Pubblico

- Polizia locale Biblioteca civica

- Circolo e cooperativa Auprema Cooperativa La nostra casa

- Cooperativa sociale Sammamet Los Amigos

- Anfass Asvomedicalis

- Associazione immigrati Soleluna United Cultures of Milan

- Auser ACLI

- Associazione Filo d'Argento Centro anziani Friuli

- Centro anziani Costa Centro anziani Bauer

- ARCI "la Quercia" Movimento Antidroga Rione Sant’Eusebio

- Protezione civile US ACLI Polisportiva

- Club pugilistico Rocky Marciano Palestra Ken Otani

- Atletica Cinisello Canottieri Naviglio Grande

- SDS San Domenico Savio A.C. Cinisellese

- Casa dell'accoglienza VOCI

- Università della Terza Età Circolo dei sardi AMIS Emilio Lussu

- Associazione culturale Calabrese Associazione culturale Mazzarinese "U Cannuni"

- Associazione culturale "Salento delle Brianze" Centro ICARO

- Circolo Pablo Neruda Cooperativa psicoterapeutica "Punto e a Capo"

- AVIS Legambiente

- Omnibus Associazione culturale D'Artefatti

- Croce Rossa Italiana Ospedale Bassini

- ANPI Cooperativa Agricola

- Associazione Inquilini Sant’Eusebio A.C. Cinisellese

- Agesci Centro culturale San Paolo

- Coordinamento parrocchie OM lounge bar

- CFP Riccardo Bauer