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Short stories
Protagonisti la collezione di vasi in vetro e ceramica disegnati da Ettore Sottsass, i tavoli scultura di Sandro Chia e le miniature di Alessandro Mendini
Comunicato stampa
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Le opere di tre artisti eccezionali apriranno la stagione eventi 2007-2008 della design gallery secondome: dall’11 ottobre fino al 30 novembre vanno in scena le “Short Stories” di Mendini, Chia e Sottsass.
Mendini, Chia e Sottsass, tre artisti di fama internazionale, “si mostrano” insieme in uno stesso contesto.
A compiere l’impresa è riuscita la design gallery Secondome, che continua a portare a Roma il design più prestigioso. Guidata dall’architetto Claudia Pignatale, Secondome è una vetrina unica nella capitale dove fanno tappa nomi del panorama del design solitamente destinati ad altre mete.
Dopo le precedenti esposizioni che hanno visto attori la panca Ripples di Toyo Ito (premio Compasso d’oro), la poltrona Egg di Nanna Ditzel e l’Aqua Table di Zaha Hadid, è la volta delle “Short Stories” di Ettore Sottsass, Sandro Chia e Alessandro Mendini.
Il progetto ideato da Stefania Campatelli nasce nel 2003, con la presentazione di quattordici ceramiche e vetri di Ettore Sottsass, seguiti nel 2004 dai tavoli scultura di Sandro Chia e dalle miniature di Alessandro Mendini nella collezione “Sandro e/o Sandro”.
In mostra la collezione progettata da Ettore Sottsass, 14 vasi-scultura, in ceramica e vetro di Murano, ciascuno realizzato in edizione limitata a 33 esemplari. In alcuni casi i colori ceramici sono sostituiti da colori acrilici e come dice Ettore Sottsass nel libro-catalogo Quattordici ceramiche e vetri di Ettore Sottsass: “(…)Ho pensato che i colori acrilici sarebbero andati bene per avere superfici opache, molto opache. Ho pensato che una grande quantità della pittura e “arte” del secolo appena passato e’ stata dipinta con colori acrilici supposti di essere quasi “eterni”. Se poi non saranno quasi eterni forse nel tempo arriveranno anche loro a una speciale bellezza: qualche colore sbiadirà, qualche colore no, qualche altro colore diventerà più cupo, nerastro, alla fine tutti i colori diventeranno i colori di qualche fantasma, di qualche amata memoria. Come e’ successo alle ceramiche azteche…”
Inoltre sono esposti i tavoli di Sandro Chia, 5 sculture in bronzo fuso a cera persa, ognuno riprodotto in 9 esemplari descritti dall’autore come guazzabugli o trespoli, basi-piedistallo per le sculture. Dice delle sue opere: “(…)fondere in bronzo questo mio trespolo e/o guazzabuglio e’ per me il metodo infallibile per esprimere che in esso e’ insito qualcosa da tramandare che contiene in sé un’attitudine che somiglia al bricolage della creazione dell’universo, qualcosa di divino che in maniera implacabile ci ricorda che le cose così dette semplici, semplicemente fanno ridere i polli.”
Di Alessandro Mendini sono presenti le miniature dei “mobili” storici realizzati in ottone o rame dorato con oro a 24 carati, in edizione limitata a 9 esemplari. “(…) Sono mondi carichi di me, pieni di vicende note ma pure anche ignote, segni, enigmi e testimoni di problematiche ancora non risolte. Penso che tutto ritorna: il tempo siderale magari non c’è, forse e’ enorme e lentissimo, può darsi che si svolga all’incontrario. Allora ho puntato oggi ancora l’attenzione su questi 9 oggetti, ne ho rilevato la materia e la geografia, ho tentato di estrarne l’aura e l’energia…” dice Alessandro Mendini nel libro “Sandro e/o Sandro”.
In mostra anche l’originale della “Poltrona di Proust “, interamente dipinta a mano con la tecnica del puntinismo.
L’incontro di creazioni dai materiali diversi come il vetro, la ceramica, il bronzo e l’ottone rende questa esposizione multiforme e preziosa, unisce il concetto di arte e artigianato, di design e scultura. Un appuntamento da non mancare per i collezionisti di importante design contemporaneo.
Secondome e Short stories hanno un denominatore comune: entrambe puntano sulle opere di artisti, architetti ed intellettuali che hanno lasciato e continuano a lasciare un segno nel nostro tempo, dando loro spazio e voce.
Short Stories, marchio livornese nato solo quattro anni fa, ha esposto in importanti musei come il Musée d'Art Contemporain de Rochechouart in Francia, il Grand Hornu Image in Belgio, la Triennale di Milano, e nelle più prestigiose gallerie di design contemporaneo tra cui la Moss Gallery di New York, la Dilmos di Milano e la Mourmans Gallery di Maastricht.
Ed ora approda allo spazio eventi della design gallery Secondome di Roma, che riconferma ancora una volta l’obiettivo di voler divenire un punto di riferimento per i romani amanti del grande design.
Mendini, Chia e Sottsass, tre artisti di fama internazionale, “si mostrano” insieme in uno stesso contesto.
A compiere l’impresa è riuscita la design gallery Secondome, che continua a portare a Roma il design più prestigioso. Guidata dall’architetto Claudia Pignatale, Secondome è una vetrina unica nella capitale dove fanno tappa nomi del panorama del design solitamente destinati ad altre mete.
Dopo le precedenti esposizioni che hanno visto attori la panca Ripples di Toyo Ito (premio Compasso d’oro), la poltrona Egg di Nanna Ditzel e l’Aqua Table di Zaha Hadid, è la volta delle “Short Stories” di Ettore Sottsass, Sandro Chia e Alessandro Mendini.
Il progetto ideato da Stefania Campatelli nasce nel 2003, con la presentazione di quattordici ceramiche e vetri di Ettore Sottsass, seguiti nel 2004 dai tavoli scultura di Sandro Chia e dalle miniature di Alessandro Mendini nella collezione “Sandro e/o Sandro”.
In mostra la collezione progettata da Ettore Sottsass, 14 vasi-scultura, in ceramica e vetro di Murano, ciascuno realizzato in edizione limitata a 33 esemplari. In alcuni casi i colori ceramici sono sostituiti da colori acrilici e come dice Ettore Sottsass nel libro-catalogo Quattordici ceramiche e vetri di Ettore Sottsass: “(…)Ho pensato che i colori acrilici sarebbero andati bene per avere superfici opache, molto opache. Ho pensato che una grande quantità della pittura e “arte” del secolo appena passato e’ stata dipinta con colori acrilici supposti di essere quasi “eterni”. Se poi non saranno quasi eterni forse nel tempo arriveranno anche loro a una speciale bellezza: qualche colore sbiadirà, qualche colore no, qualche altro colore diventerà più cupo, nerastro, alla fine tutti i colori diventeranno i colori di qualche fantasma, di qualche amata memoria. Come e’ successo alle ceramiche azteche…”
Inoltre sono esposti i tavoli di Sandro Chia, 5 sculture in bronzo fuso a cera persa, ognuno riprodotto in 9 esemplari descritti dall’autore come guazzabugli o trespoli, basi-piedistallo per le sculture. Dice delle sue opere: “(…)fondere in bronzo questo mio trespolo e/o guazzabuglio e’ per me il metodo infallibile per esprimere che in esso e’ insito qualcosa da tramandare che contiene in sé un’attitudine che somiglia al bricolage della creazione dell’universo, qualcosa di divino che in maniera implacabile ci ricorda che le cose così dette semplici, semplicemente fanno ridere i polli.”
Di Alessandro Mendini sono presenti le miniature dei “mobili” storici realizzati in ottone o rame dorato con oro a 24 carati, in edizione limitata a 9 esemplari. “(…) Sono mondi carichi di me, pieni di vicende note ma pure anche ignote, segni, enigmi e testimoni di problematiche ancora non risolte. Penso che tutto ritorna: il tempo siderale magari non c’è, forse e’ enorme e lentissimo, può darsi che si svolga all’incontrario. Allora ho puntato oggi ancora l’attenzione su questi 9 oggetti, ne ho rilevato la materia e la geografia, ho tentato di estrarne l’aura e l’energia…” dice Alessandro Mendini nel libro “Sandro e/o Sandro”.
In mostra anche l’originale della “Poltrona di Proust “, interamente dipinta a mano con la tecnica del puntinismo.
L’incontro di creazioni dai materiali diversi come il vetro, la ceramica, il bronzo e l’ottone rende questa esposizione multiforme e preziosa, unisce il concetto di arte e artigianato, di design e scultura. Un appuntamento da non mancare per i collezionisti di importante design contemporaneo.
Secondome e Short stories hanno un denominatore comune: entrambe puntano sulle opere di artisti, architetti ed intellettuali che hanno lasciato e continuano a lasciare un segno nel nostro tempo, dando loro spazio e voce.
Short Stories, marchio livornese nato solo quattro anni fa, ha esposto in importanti musei come il Musée d'Art Contemporain de Rochechouart in Francia, il Grand Hornu Image in Belgio, la Triennale di Milano, e nelle più prestigiose gallerie di design contemporaneo tra cui la Moss Gallery di New York, la Dilmos di Milano e la Mourmans Gallery di Maastricht.
Ed ora approda allo spazio eventi della design gallery Secondome di Roma, che riconferma ancora una volta l’obiettivo di voler divenire un punto di riferimento per i romani amanti del grande design.
11
ottobre 2007
Short stories
Dall'undici ottobre al 30 novembre 2007
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
SECONDOME
Roma, via giovanni da castel bolognese , 26, (Roma)
Roma, via giovanni da castel bolognese , 26, (Roma)
Orario di apertura
dalle 10 alle 19. No domenica no lunedì
Vernissage
11 Ottobre 2007, ore 18-21
Ufficio stampa
DIANA GIORGIO - IMMAGINE&COMUNICAZIONE
Autore