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Etruschi di Volterra
Capolavori da grandi musei europei
Comunicato stampa
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Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si apre la mostra “ETRUSCHI DI VOLTERRA. CAPOLAVORI DA GRANDI MUSEI EUROPEI”, che esporrà la famosa testa “Lorenzini” e, per la prima volta insieme, i reperti conservati nei maggiori musei europei e le eccezionali scoperte archeologiche rinvenute negli ultimi venti anni nel vasto territorio toscano di Velathri.
Allestita a Volterra, dal 21 luglio 2007 all’8 gennaio 2008, nelle sale di Palazzo dei Priori, la manifestazione riporta all’ammirazione del pubblico, dopo ben dieci anni di assenza, la famosa testa “Lorenzini”, straordinario capolavoro dell’arte etrusca che prende il nome da quello della famiglia che ne è proprietaria.
Si tratta di una testa di statua etrusca databile agli inizi del V secolo a.C. (480-460 a.C.) di dimensioni più grandi del vero. Raffigura probabilmente una divinità, forse Apollo ed è la più antica statua realizzata con marmo apuano che si conosca nell’Etruria Centrale.
La mostra presenta dunque una “Volterra fuori Volterra”, proponendo capolavori, molti dei quali poco conosciuti, provenienti da famosi musei europei e da importanti collezioni private.
Torneranno a Volterra opere conservate al Louvre, nei musei di Berlino, al Museo del Vaticano, nei musei romani di Villa Giulia e di Villa Albani e nel Museo Archeologico di Firenze.
“Volterra - spiega Gabriele Cateni, direttore del Museo Etrusco Guarnacci - è stato uno dei primi luoghi in Italia dove sono avvenute sistematiche ricerche archeologiche dal XVIII secolo in poi”.
“Se ciò ha implicato una precoce e diffusa notorietà della città dal punto di vista della storia antica e dell’archeologia - continua Cateni - allo stesso tempo il patrimonio emerso dagli scavi è stato disperso nei principali musei nazionali ed esteri, che lo hanno acquisito tramite il commercio antiquario”.
Tra i reperti più prestigiosi e meno noti della mostra, articolata in sei sezioni, spiccano la tomba eneolitica di Montebradoni (dal Museo Pigorini di Roma), l’intera necropoli della Guerruccia (attualmente conservata in parte a Volterra e in parte a Firenze), la stipe di Casa Bianca (dal Museo di Villa Giulia a Roma), la stipe di Bibbona (dal Museo Archeologico di Firenze).
Di particolare suggestione saranno le ricostruzioni del santuario dell’Acropoli di Volterra, della Tomba Inghirami e della Tomba a Tholos di Casale Marittimo, in cui verranno ricollocati, nella stessa posizione di quando furono scoperti, i materiali che vi erano conservati.
Dai musei di Berlino, torneranno a Volterra gli arredi della tomba dei Calisna Sepu, mentre dal Museo Archeologico di Firenze faranno ritorno i gioielli in oro dalla raffinata decorazione appartenenti alla splendida collezione Annibale Cinci, rinvenuti durante gli scavi del 1870.
Verranno inoltre proposti materiali inediti o poco conosciuti, ma di particolare importanza e bellezza, come le statue di Casale Marittimo, accanto ad un tesoretto di monete greche ed etrusche del V secolo a.C., rinvenuto presso le mura volterrane con vasi, urne e statuette di bronzo.
La mostra, che si svolge nell’ambito delle Celebrazioni “Volterra per Enrico Fiumi”, prevede anche un suggestivo collegamento con il Museo Etrusco Guarnacci di Volterra e con l’area archeologica dell’Acropoli etrusca, per far apprezzare ai visitatori le tombe ancora accessibili e i monumenti di quell’epoca, come la Porta all’Arco e l’imponente cinta muraria che tuttora circonda l’abitato.
Allestita a Volterra, dal 21 luglio 2007 all’8 gennaio 2008, nelle sale di Palazzo dei Priori, la manifestazione riporta all’ammirazione del pubblico, dopo ben dieci anni di assenza, la famosa testa “Lorenzini”, straordinario capolavoro dell’arte etrusca che prende il nome da quello della famiglia che ne è proprietaria.
Si tratta di una testa di statua etrusca databile agli inizi del V secolo a.C. (480-460 a.C.) di dimensioni più grandi del vero. Raffigura probabilmente una divinità, forse Apollo ed è la più antica statua realizzata con marmo apuano che si conosca nell’Etruria Centrale.
La mostra presenta dunque una “Volterra fuori Volterra”, proponendo capolavori, molti dei quali poco conosciuti, provenienti da famosi musei europei e da importanti collezioni private.
Torneranno a Volterra opere conservate al Louvre, nei musei di Berlino, al Museo del Vaticano, nei musei romani di Villa Giulia e di Villa Albani e nel Museo Archeologico di Firenze.
“Volterra - spiega Gabriele Cateni, direttore del Museo Etrusco Guarnacci - è stato uno dei primi luoghi in Italia dove sono avvenute sistematiche ricerche archeologiche dal XVIII secolo in poi”.
“Se ciò ha implicato una precoce e diffusa notorietà della città dal punto di vista della storia antica e dell’archeologia - continua Cateni - allo stesso tempo il patrimonio emerso dagli scavi è stato disperso nei principali musei nazionali ed esteri, che lo hanno acquisito tramite il commercio antiquario”.
Tra i reperti più prestigiosi e meno noti della mostra, articolata in sei sezioni, spiccano la tomba eneolitica di Montebradoni (dal Museo Pigorini di Roma), l’intera necropoli della Guerruccia (attualmente conservata in parte a Volterra e in parte a Firenze), la stipe di Casa Bianca (dal Museo di Villa Giulia a Roma), la stipe di Bibbona (dal Museo Archeologico di Firenze).
Di particolare suggestione saranno le ricostruzioni del santuario dell’Acropoli di Volterra, della Tomba Inghirami e della Tomba a Tholos di Casale Marittimo, in cui verranno ricollocati, nella stessa posizione di quando furono scoperti, i materiali che vi erano conservati.
Dai musei di Berlino, torneranno a Volterra gli arredi della tomba dei Calisna Sepu, mentre dal Museo Archeologico di Firenze faranno ritorno i gioielli in oro dalla raffinata decorazione appartenenti alla splendida collezione Annibale Cinci, rinvenuti durante gli scavi del 1870.
Verranno inoltre proposti materiali inediti o poco conosciuti, ma di particolare importanza e bellezza, come le statue di Casale Marittimo, accanto ad un tesoretto di monete greche ed etrusche del V secolo a.C., rinvenuto presso le mura volterrane con vasi, urne e statuette di bronzo.
La mostra, che si svolge nell’ambito delle Celebrazioni “Volterra per Enrico Fiumi”, prevede anche un suggestivo collegamento con il Museo Etrusco Guarnacci di Volterra e con l’area archeologica dell’Acropoli etrusca, per far apprezzare ai visitatori le tombe ancora accessibili e i monumenti di quell’epoca, come la Porta all’Arco e l’imponente cinta muraria che tuttora circonda l’abitato.
21
luglio 2007
Etruschi di Volterra
Dal 21 luglio 2007 all'otto gennaio 2008
archeologia
Location
PALAZZO DEI PRIORI
Volterra, Piazza Dei Priori, (Pisa)
Volterra, Piazza Dei Priori, (Pisa)
Biglietti
intero € 7; ridotto € 4; famiglia € 16; scuole € 2
Orario di apertura
21 luglio - 1 novembre 2007 orario: tutti i giorni: ore 10.30 - 18.30
2 novembre 2007 - 8 gennaio 2008: orario: lunedì - venerdì: ore 10.30 - 15.30
sabato, domenica e festivi: ore 10.30 - 17.30
Notti Bianche 28 luglio e 1 settembre apertura fino alle ore 2 del mattino
Vernissage
21 Luglio 2007, ore 17
Sito web
www.etruschi-volterra.net
Editore
24 ORE CULTURA