L’8 settembre 2007, in occasione della Notte Bianca di Roma, quattordici giovani aspiranti curatori (allievi del Master per curatori dello IED - Istituto Europeo di Design) esordiscono curando un evento d’arte transdisciplinare nel Museo Pietro Canonica in Villa Borghese.

Arti visive e performance sveleranno al pubblico l’intimità del luogo e la vita dell’artista che lo ha abitato.

L’intervento, pensato appositamente per la manifestazione romana, vuole creare un dialogo tra l’intima atmosfera della Casa-Museo e la scena artistica contemporanea attraverso una collettiva di giovani artisti provenienti da ambiti creativi diversi, chiamati a confrontarsi con la poliedricità di Pietro Canonica, scultore, musicista, pittore e compositore.

Gli artisti coinvolti sono Annamaria Di Giacomo, GRA – Genuine Roman Art e Annalia Palma per le arti visive e le compagnie teatrali Muta Imago e Teatro Sotterraneo per la sfera performativa.


Annamaria Di Giacomo

Giovane siciliana il cui lavoro ruota intorno al concetto di spazio intimo, alla relazione tra le azioni quotidiane private e la loro esposizione pubblica, attingendo dall’immaginario pubblicitario e dei media in generale. L’artista spazia tra la fotografia, il video, l’installazione e la grafica.

Attualmente frequenta il biennio di specializzazione in Arte della fotografia e della grafica pubblicitaria presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, dove si è diplomata in “Arti visive e discipline dello spettacolo”, indirizzo Grafica.

GRA – Genuine Roman Art

GRA è un progetto di quattro grafici (Stefano Longo, Roberta Rizzi, Ginevra Virgili e Miriam Tornella) attivi da due anni nel panorama capitolino e sul web.

Il gruppo, nato con l'intento di elaborare e diffondere una nuova identità grafica romana, è conosciuto anche per l’organizzazione e la partecipazione a progetti ed esposizioni ideati per dare visibilità ai giovani creativi a livello internazionale. Ultimamente ha preso parte a manifestazioni all’estero tra cui Design Fiesta vol 25, evento fieristico al Tokyo Big Sight (Giappone).

Annalia Palma

La giovane fotografa casertana, ma London based, incentra la sua ricerca sulla osservazione delle “sottoculture giovanili” con una particolare attenzione alle nuove tendenze, analizzate mettendo in relazione differenti nazionalità e costumi. I suoi lavori in qualche modo risentono delle trascorse collaborazioni nel mondo della discografia, della comunicazione e dell’arte contemporanea, come anche degli studi in Antropologia culturale e urbana conclusi con un master presso il Goldsmith College.

Muta Imago

Il gruppo nasce a Roma nel 2004 dall’incontro di tre artisti: Riccardo Fazi, regista e drammaturgo, Claudia Sorace, regista, Massimo Troncanetti, scenografo. Elemento chiave delle loro performance teatrali è la fisicità, pur lavorando anche con altri elementi che considerano come materiali grezzi da inserire in un processo laboratoriale.

Attraverso l’aspetto visivo e installativo, i Muta Imago si allontanano dalla realtà per viaggiare verso nuove suggestioni ed evocazioni.

Teatro Sotterraneo

Sara Bonaventura, Iacopo Branca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri, Daniele Villa (con l’organizzatrice Elena Lamberti) compongono il collettivo fiorentino nato, nel 2002, dalla volontà di definire uno spazio artigianale attorno a cui impostare la propria proposta teatrale senza recintare i saperi. Ogni produzione parte da un soggetto di base e dalla condivisione di vari materiali, da dossier politici a testi filosofici, dai comics all’arte contemporanea fino all’appropriazione indebita di brani teatrali. Nel 2005 Teatro Sotterraneo viene segnalato nella Generazione Scenario con lo spettacolo “11/10 in apnea”.