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Ivana Falconi – Veleni
mostra personale
Comunicato stampa
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Sento il kitsch come uno snobismo a rovescio: un inno alla cultura popolare che può manifestarsi attraverso la vostra cravatta, le scarpe o la pettinatura, la copertina della rivista che tenete in mano o il divano fantasia sul quale siete seduti a guardare qualche programma televisivo spazzatura. L’esposizione negli spazi di Officinaarte vuole togliere il freno alle vostre inibizioni intellettuali, farvi entrare in sintonia col fenomeno kitsch, anche se forse siete già degli ardenti collezionisti di cianfrusaglie di plastica o di altre cose losche provenienti dalla sotto-cultura più trash.
Che ha dunque in comune il kitsch con l’arte, con la cultura o con la società contemporanea? L’inconsapevolezza dell’essere kitsch è il vero kitsch ma consiglio a tutti che si può sempre seguire il cuore nonostante questa idea ci sia stata fatta conoscere, disprezzare come anti-cultura o anti-arte.
Io, come artista, devo molto al kitsch poiché sono convinta che, nella cultura popolare da cui deriva, si trovano le nostre radici. Non dimenticate dunque di visitare l’esposizione portando il vostro senso dell’umorismo, necessario per poter apprezzare fino in fondo questo fenomeno tanto significativo, spesso considerato sbrigativamente come sordido e di serie B.
La rappresentazione figurativa che ho scelto per concretizzare il concetto è l’Amanita muscaria, il filo conduttore dell’esposizione/installazione, il fungo rosso a pallini bianchi che spesso appare nelle fiabe accanto a fatine o gnomi e che molti insieme a me mettono nel giardino sottoforma di scultura plastica in scala più o meno ingigantita. Questo fungo dall’aspetto rassicurante ci rimanda all’infanzia ma, nella sua forma reale, contiene un potente veleno…potente metafora di molte, troppe cose che nella vita ci appaiono inoffensive ed allettanti e che poi si rivelano tutt’altro.
Ivana Falconi
Che ha dunque in comune il kitsch con l’arte, con la cultura o con la società contemporanea? L’inconsapevolezza dell’essere kitsch è il vero kitsch ma consiglio a tutti che si può sempre seguire il cuore nonostante questa idea ci sia stata fatta conoscere, disprezzare come anti-cultura o anti-arte.
Io, come artista, devo molto al kitsch poiché sono convinta che, nella cultura popolare da cui deriva, si trovano le nostre radici. Non dimenticate dunque di visitare l’esposizione portando il vostro senso dell’umorismo, necessario per poter apprezzare fino in fondo questo fenomeno tanto significativo, spesso considerato sbrigativamente come sordido e di serie B.
La rappresentazione figurativa che ho scelto per concretizzare il concetto è l’Amanita muscaria, il filo conduttore dell’esposizione/installazione, il fungo rosso a pallini bianchi che spesso appare nelle fiabe accanto a fatine o gnomi e che molti insieme a me mettono nel giardino sottoforma di scultura plastica in scala più o meno ingigantita. Questo fungo dall’aspetto rassicurante ci rimanda all’infanzia ma, nella sua forma reale, contiene un potente veleno…potente metafora di molte, troppe cose che nella vita ci appaiono inoffensive ed allettanti e che poi si rivelano tutt’altro.
Ivana Falconi
01
settembre 2007
Ivana Falconi – Veleni
Dal primo al 30 settembre 2007
arte contemporanea
Location
OFFICINAARTE
Magliaso, Via Cantonale, 57, (Lugano)
Magliaso, Via Cantonale, 57, (Lugano)
Orario di apertura
sa e do 14-17 mer 19-21 e su appuntamento
Vernissage
1 Settembre 2007, dalle ore 16
Autore