Interferenze - incursioni di arte urbana è un festival accattivante all’insegna della sperimentazione artistica e dell’originalità che ha fatto discutere e parlare molto di sé, sorprendendo il pubblico, interessando la stampa e incuriosendo la critica.

Giunto alla sua seconda edizione, tornerà ad animare piazze, strade, cortili ed altri luoghi urbani totalmente inusuali (vetrine dei negozi, autobus, scuole, uffici postali ecc.) nelle giornate del 7 e 8 settembre prossimi.

Il centro storico della Città di Teramo si presterà ancora una volta a fare da cornice a questa splendida manifestazione, ricca di suggestive performance - circa 140 tra danza, musica, teatro e video installazioni - e di colpi di scena, che ospiterà artisti provenienti da tutta l’Italia.

Ideato e realizzato dall’associazione Electa Creative Arts di Teramo, il festival racchiude già nel suo nome “Interferenze” lo spirito che anima tutta l’iniziativa: un’operazione culturale innovativa e di grande spessore artistico, capace di coniugare brillantemente e sapientemente le performance con i luoghi usuali del vissuto cittadino, che muove dall’esigenza di avvicinare i cittadini alle varie forme di espressione artistica quali la danza, la musica e il teatro, non più confinate in un palcoscenico, ma portate tra la gente, nelle strade, nelle piazze e in tutti gli altri luoghi solitamente sconosciuti all’arte.

Un pubblico, costituito per lo più da passanti inconsapevoli, si troverà improvvisamente proiettato in uno spazio modificato dalla volontà creativa dell’artista, mentre, chi vorrà seguire il percorso messo a punto dall’organizzazione, potrà girare la città seguendo le performance in programmazione.

La seconda edizione si apre ad una nuova e ambiziosa sperimentazione, che si avvarrà del supporto tecnico della Fitoexpert: le incursioni aree. Si tratta di performance in quota, che prenderanno vita sopra le teste degli spettatori costringendoli a guardare in alto (il tetto di un palazzo, un terrazzo o il campanile del duomo, o semplicemente l’aria, il cielo).

Un invito a guardare la città in tutte le direzioni e con occhi diversi: come non lasciarsi tentare?