Layer Cake - letteralmente “torta a strati” - è il nome del dolce più caratteristico e significativo per i londinesi. Un pò come la pizza per noi italiani, Layer Cake è uno di quei cibi che fa parte della loro identità culturale e storica.
La mostra, visibile alla galleria Fabio Tiboni arte contemporanea (Via del Porto 50/d, Bologna) dal 29 settembre al 10 novembre 2007, propone uno sguardo intimo sulla realtà contemporanea della giovane pittura londinese. Chi ha avuto esperienze nel settore sa bene che è molto difficile avere la possibilità di entrare in confidenza con l'atmosfera artistica che si respira nella capitale. Visitare le gallerie di Londra infatti, può non bastare per capire cosa si muove nell'underground culturale di una città che da sempre ospita migliaia di artisti provenienti da tutte le parti del mondo e tra i quali spesso si nascondono i talenti di domani. In questo modo la città si è guadagnata il posto di regina delle tendenze artistiche insieme a
New York e Berlino.
I sette artisti in mostra (Phillip Allen, Neil Gall, Vincent Hawkins, Roger Kelly, Bob Matthews, Andrea Medjes-Jones e Jost Munster) sono cresciuti in un ambiente molto stimolante e sono tutti di origine inglese, hanno studiato in Accademie importanti e alcuni di loro attualmente sono divenuti docenti. Diversi di loro hanno vinto premi prestigiosi e lavorano con gallerie di tendenza.
Questa è una mostra molto londinese. E' pensata e coordinata da un artista di Londra (Roger Kelly), è commentata da un'intellettuale londinese (Martin Holman), il catalogo è stato progettato a Londra seguendo una linea grafica molto rigorosa e tradizionale.
Dunque se non basta una gita a Londra per capire cosa bolle in pentola e soprattutto per capire in che direzione sta andando attualmente la pittura da quelle parti, potrebbe bastare studiare in modo approfondito i lavori che ci sono in questa mostra per farsi un'idea più precisa.

Gli artisti saranno presenti all'inaugurazione e di ciascuno di loro verranno esposti un progetto su carta e un'opera su tela o tavola.

In galleria sarà disponibile il catalogo con testo critico di Martin Holman, edito da Damiani.