Magdala Pennazio Quaglino
Un’artista vera, dove passione e doti personali sono state esaltate da una formazione accurata all’Accademia di Torino degli anni ’40, con Maestri quali Maggi e Calandri (ai quali è dedicata una sezione).
Una pittrice della nostra terra che ha voluto uscire dal suo studio per trasmettere tecnica e sensibilità ai giovani allievi delle Scuole dell’astigiano e chieresi.
L’antologica organizzata a Chieri, nelle sale di ‘Palazzo Opesso’ e alla galleria ‘Il quadrato’ racconta settant’anni di pittura attraverso una variegata proposta tematica: scorci paesaggistici del chierese, armoniose definizioni della campagna monferrina, marine, vedute di sapore ‘nordico’, ritratti, composizioni floreali, nature morte….
Ingressi e catalogo gratuiti
Curatori delle mostre e del catalogo: Angelo Mistrangelo, Clizia Orlando, Andrea Gastaldi

http://digilander.libero.it/palazzoopesso/


GLI ANNI DELL'ACCADEMIA
I MAESTRI: Cesare Maggi e Mario Calandri
Un piccolo album per fissare il profilo delle colline, per fermare un tempo di ricordi, per cogliere la luce dell'alba, in una sorta di cammino all'interno di una stagione che appartiene alla storia di Magdala Pennanzio Quaglino.
E' la storia di Torino dell'inizio degli anni Quaranta. E precisamente dal 1940 al 1944, periodo in cui l'artista ha frequentato l'Accademia Albertina di Belle Arti, presieduta dallo scultore Edoardo Rubino.......
....Proprio a Cesare Maggi titolare della cattedra di pittura e all'assistente Mario Calandri è stata dedicata una sezione di questa rassegna per rinnovare, a più di sessant'anni di distanza, il rapporto con gli allievi e con quel loro tempo ricco di speranze, di nuove esperienze, di sperimentazioni, che dovevano diventare il segno dell'interesse per la pittura, per l'espressione di un volto, per paesaggi silenziosi, per le nature morte....
Angelo Mistrangelo
DISEGNO, COLORE E SENTIMENTO
….L’antologica organizzata a Chieri, nelle sale di ‘Palazzo Opesso’ e alla galleria ‘Il quadrato’ racconta settant’anni di pittura attraverso una variegata proposta tematica: scorci paesaggistici del chierese, armoniose definizioni della campagna monferrina, marine, vedute di sapore ‘nordico’, ritratti, composizioni floreali, nature morte.
L’ eclettica disposizione nel trattare molteplici soggetti le ha consentito di indagare la realtà, assaporarne i ritmi, fermare l’impressione riuscendo a trasferire nel quadro la sintesi di tale ‘esplorazione’…
Clizia Orlando