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Dan Rees – Something To Fill That Empty Feeling
L’installazione si presenta come una composizione di tre riprese in 16 mm proiettate con l’ausilio di altrettanti proiettori
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria T293 apre la nuova stagione espositiva con la mostra di Dan Rees
(UK, 1982). Dopo essersi fatto notare con "Home For Lost Ideas"
(www.homeforlostideas.org), una sorta di archivio che raccoglie i progetti
mai realizzati di più un centinaio di artisti di fama internazionale, Dan
Rees inaugura la sua prima personale in Italia.
L'installazione si presenta come una composizione di tre riprese in 16 mm
proiettate con l'ausilio di altrettanti proiettori. Il primo filmato, che
ritrae la galleria completamente vuota, è riprodotto su una parete di fondo.
Il secondo e il terzo filmato, proiettati sulle pareti laterali, mostrano
rispettivamente l'attività del primo proiettore e di quest'ultimo insieme al
secondo.
Il contenuto dell'opera diviene lo spazio stesso che subisce l'addizione di
più livelli narrativi. L'aggiunta di forme e contenuti attinti dal mondo
dell'arte o dalla realtà quotidiana è una pratica che l'artista ripercorre
spesso, mettendo in luce aspetti incerti, luoghi comuni e quant'altro possa
far crescere il senso critico degli spettatori.
L'andamento spazio-temporale delle proiezioni assume una dimensione
spiraliforme cui corrisponde una sospensione percettiva che rivela il
fallimento, ad opera dell'immaterialità dell'Arte, di tenere testa al
mercato. Ciò innesca un atteggiamento di sfida e di avventura intellettuale
che rappresenta una delle motivazioni più forti della nuovissima generazione
di artisti.
(UK, 1982). Dopo essersi fatto notare con "Home For Lost Ideas"
(www.homeforlostideas.org), una sorta di archivio che raccoglie i progetti
mai realizzati di più un centinaio di artisti di fama internazionale, Dan
Rees inaugura la sua prima personale in Italia.
L'installazione si presenta come una composizione di tre riprese in 16 mm
proiettate con l'ausilio di altrettanti proiettori. Il primo filmato, che
ritrae la galleria completamente vuota, è riprodotto su una parete di fondo.
Il secondo e il terzo filmato, proiettati sulle pareti laterali, mostrano
rispettivamente l'attività del primo proiettore e di quest'ultimo insieme al
secondo.
Il contenuto dell'opera diviene lo spazio stesso che subisce l'addizione di
più livelli narrativi. L'aggiunta di forme e contenuti attinti dal mondo
dell'arte o dalla realtà quotidiana è una pratica che l'artista ripercorre
spesso, mettendo in luce aspetti incerti, luoghi comuni e quant'altro possa
far crescere il senso critico degli spettatori.
L'andamento spazio-temporale delle proiezioni assume una dimensione
spiraliforme cui corrisponde una sospensione percettiva che rivela il
fallimento, ad opera dell'immaterialità dell'Arte, di tenere testa al
mercato. Ciò innesca un atteggiamento di sfida e di avventura intellettuale
che rappresenta una delle motivazioni più forti della nuovissima generazione
di artisti.
06
ottobre 2007
Dan Rees – Something To Fill That Empty Feeling
Dal 06 ottobre al 24 novembre 2007
giovane arte
Location
T293 PIAZZA AMENDOLA
Napoli, Piazza Giovanni Amendola, 4, (Napoli)
Napoli, Piazza Giovanni Amendola, 4, (Napoli)
Orario di apertura
11-13/15-19, dal martedì al venerdì
Vernissage
6 Ottobre 2007, ore 19-22
Autore