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Andrea Nacciarriti – Sleepingtime
In occasione della mostra, l’analisi dello spazio con cui l’artista si trova a dialogare diviene l’habitat ideale per riflettere sul concetto di stasi, termine che nella tragedia greca definiva la separazione di un episodio dall’altro, uno stacco che si manifesta nell’accadere dell’attesa
Comunicato stampa
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Giovedì 20 Settembre alle ore 19.00, in occasione dell’opening collettivo organizzato dalla TAG (Turin Art Galleries), la Galleria FRANCOSOFFIANTINO ARTECONTEMPORANEA presenterà il progetto Sleepingtime, realizzato per la mostra personale di Andrea Nacciarriti.
Il lavoro di Andrea Nacciarriti (1976 a Ostra Vetere (AN); vive e lavora a Senigallia), si concentra sui luoghi e sulle opportunita' che questi suggeriscono.
In occasione della mostra, l’analisi dello spazio con cui l’artista si trova a dialogare diviene l’habitat ideale per riflettere sul concetto di stasi, termine che nella tragedia greca definiva la separazione di un episodio dall’altro, uno stacco che si manifesta nell’accadere dell’attesa.
L’artista gestisce la direzione percettiva producendo cambiamenti insospettabili, con il preciso obbiettivo di restituire al luogo d'azione una visione diversa, una visione delle strutture e degli interstizi, da sempre presenti, ma mai così protagonisti di se stessi all’interno di un “posto d’arte”.
Una serie d’interventi sottintende gli input da cui partono questi risultati, soffermandosi sulle condizioni tipiche di gestione temporale della mostra e della stessa galleria. Una mostra che coincide con l’apertura della stagione espositiva: dopo aver lasciato un vuoto nell’attesa, la galleria si ricompone per il primo appuntamento di Settembre, dedicandosi alla manutenzione culturale e fisica dello spazio e di se stessa.
Il progetto sfrutta il mimetismo cangiante dell’ambiente a favore di una conciliazione tra un’autentica operazione artistica e programmazioni abitudinarie, che regolano tempi e luoghi del confronto. Lo spazio è ridefinito attraverso gesti leggerissimi, più che effimeri, gesti preparatori che non alludono ad un divenire, ma ad una presenza assonnata e riscoperta silenziosamente.
Sleepingtime è un intermezzo nascosto, potenzialmente attivo, così come lo sono le “cellule in sonno” del terrorismo internazionale, da cui ne prende a prestito il sorprendente e incontrollabile stato di apparente torpore quotidiano.
Nella globalità dell’intervento, Nacciarriti condivide ulteriormente la critica ad una malintesa autonomia dell'arte che sottovaluta la dipendenza del fenomeno artistico dal mercato, dalla moda, dal museo, dall'intero "sistema dell'arte", innescando un countdown che determina la fissità di un periodo, dove ogni attività si congela, attendendo soltanto che la mostra finisca di essere una mostra d’arte.
Il lavoro di Andrea Nacciarriti (1976 a Ostra Vetere (AN); vive e lavora a Senigallia), si concentra sui luoghi e sulle opportunita' che questi suggeriscono.
In occasione della mostra, l’analisi dello spazio con cui l’artista si trova a dialogare diviene l’habitat ideale per riflettere sul concetto di stasi, termine che nella tragedia greca definiva la separazione di un episodio dall’altro, uno stacco che si manifesta nell’accadere dell’attesa.
L’artista gestisce la direzione percettiva producendo cambiamenti insospettabili, con il preciso obbiettivo di restituire al luogo d'azione una visione diversa, una visione delle strutture e degli interstizi, da sempre presenti, ma mai così protagonisti di se stessi all’interno di un “posto d’arte”.
Una serie d’interventi sottintende gli input da cui partono questi risultati, soffermandosi sulle condizioni tipiche di gestione temporale della mostra e della stessa galleria. Una mostra che coincide con l’apertura della stagione espositiva: dopo aver lasciato un vuoto nell’attesa, la galleria si ricompone per il primo appuntamento di Settembre, dedicandosi alla manutenzione culturale e fisica dello spazio e di se stessa.
Il progetto sfrutta il mimetismo cangiante dell’ambiente a favore di una conciliazione tra un’autentica operazione artistica e programmazioni abitudinarie, che regolano tempi e luoghi del confronto. Lo spazio è ridefinito attraverso gesti leggerissimi, più che effimeri, gesti preparatori che non alludono ad un divenire, ma ad una presenza assonnata e riscoperta silenziosamente.
Sleepingtime è un intermezzo nascosto, potenzialmente attivo, così come lo sono le “cellule in sonno” del terrorismo internazionale, da cui ne prende a prestito il sorprendente e incontrollabile stato di apparente torpore quotidiano.
Nella globalità dell’intervento, Nacciarriti condivide ulteriormente la critica ad una malintesa autonomia dell'arte che sottovaluta la dipendenza del fenomeno artistico dal mercato, dalla moda, dal museo, dall'intero "sistema dell'arte", innescando un countdown che determina la fissità di un periodo, dove ogni attività si congela, attendendo soltanto che la mostra finisca di essere una mostra d’arte.
20
settembre 2007
Andrea Nacciarriti – Sleepingtime
Dal 20 settembre al 03 novembre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA FRANCO SOFFIANTINO
Torino, Via Gioachino Rossini, 23, (Torino)
Torino, Via Gioachino Rossini, 23, (Torino)
Orario di apertura
da Martedì a Sabato, dalle 11 alle 19
Vernissage
22 Maggio 2007, ore 19
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