Architetto, designer, pittore, ceramista, nonché scrittore, Eugenio De Medio è artista a 360°.

La libertà interpretativa della sua ispirazione si conferma nelle opere pittoriche della mostra alla Biblioteca di Ponte Tresa; sono “SEGNI” in cui le scelte materiche e coloristiche lasciano affiorare l’interiorità del gesto, con effetti visivi che inducono sensazioni arcane in un campo di indagine che si muove tra surrealtà e astrazione.

L'esposizione, curata da Fabrizia Buzio Negri, presenta la sua recente produzione in una sequenza di quadri, il maggior numero dei quali appartiene alla serie "Segni" che dà titolo alla mostra e che allude a contaminazioni esistenziali di memorie e richiami senza tempo né luogo. Un immaginario espressivo che vive tra forma e non-forma, in una forte specificità di linguaggio, ricco di originalità e di significati simbolici.

La tecnica utilizzata è olio su tavola, ma anche su tela o politoile (per la precisione fondo acrilico, poi colori a olio lavorati a spatola). In alcuni casi è utilizzato oro in foglia o in polvere. Per la serie "Fossili dello spazio antropico" la tecnica è intonaco con terre naturali a fresco su tavola. Sono “Fossili” derivati dal tempo presente, ritrovamenti di un futuro prossimo venturo, dove si rintracciano mouse e pezzi di computer in una stratificazione altamente impressiva.

Eugenio De Medio è originario di Francavilla al Mare. Sue opere sono esposte in fiere e gallerie in Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Giappone e USA. Ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali con risultati di rilievo. Sue realizzazioni fanno parte di collezioni private europee e statunitensi.