Scrive il curatore:

“L’opera è dedicata alle migliaia di morti sul lavoro, vittime dell’ingiustizia sociale e della voracità di un sistema che mette al centro il profitto, ignorando la difesa dei diritti e delle garanzie minime, prima fra tutte quella di tornare a casa sani e salvi dopo una giornata di lavoro. Questi morti sono oramai un esercito, un esercito di anime senza pace che grida:

N ON T I S C O R D A R D I M E……”

Scrive l’autore:

“Ho realizzato l’installazione pensando alla morte che assiste imperterrita alle morti bianche, la morte dell’ambiente, della solidarietà sociale ed umana, del desiderio e della possibilità di un mondo migliore per tutti, non solo per chi ritiene di avere il monopolio delle rivelazioni”.

Che almeno la loro morte serva ad evitarne delle altre!!!