Nella fotografia, Franco Fontana è ritenuto uno dei più originali impressionisti astratti.

Con lui trova dignità e ragion d’essere la fotografia a colori come opera d’arte.

Attraverso lo scardinamento dei formalismi e delle convinzioni imperanti negli anni ‘70, Fontana ha dimostrato che la creatività così come la nobiltà della fotografia non è patrimonio esclusivo e indissolubile del bianco e nero.

Sean Callahan descrive così il suo lavoro: “Fontana distilla l’essenza di una fotografia in linee di colore. Egli è capace di ridurre ogni paesaggio alle sue ossa nude” (American Photographer).

La scelta delle opere esposte in occasione della personale dell’artista a Ca’ di Fra’ tenta di rivelare proprio questa dote del maestro, in un susseguirsi di paesaggi e colori che lo rendono unico e difficilmente eguagliabile.

Egli trova un’ispirazione sempre nuova nella natura; uno specchio magico che ci mostra sia ciò che riflette del reale sia ciò che coglie nell’animo di chi lo contempla.

Il paesaggio è insieme l’attimo dello scatto e l’universale che è dentro ognuno di noi, dove la luce è spesso abbagliante ed i colori più netti e definiti del reale.

La natura vista con gli occhi di Fontana si trasforma, si fa astratta, unica e indimenticabile.

Giovedì, 25 ottobre alle ore 18.00 la Galleria Ca’ di Fra’ esporrà, per un’antologica dedicata a Franco Fontana, una trentina di foto tra vintage prints, polaroids e nudi; alcune famosissime altre molto rare.

La personale terminerà il 6 dicembre 2007.



Manuela Composti