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Virginio Quarta – Provocazione della pittura
Uno spaccato dell’esperienza dell’artista salernitano, dalla metà degli anni Cinquanta ad oggi
Comunicato stampa
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Mostra antologica del maestro Virginio Quarta che presenta uno spaccato dell'esperienza dell'artista salernitano, dalla metà degli anni Cinquanta ad oggi. Si tratta della sua prima antologica, attenta ad una ricostruzione storico critica del suo lavoro: dalla pittura alla grafica, alla ceramica al disegno, scandendo le pagine significative delle vicende salernitane tra la metà del secolo XX e i primi del nuovo millennio. In mostra oltre cinquanta opere provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private, oltre ai dipinti di proprietà dell'artista.
“Il lavoro di Virginio Quarta, che è di pittore nel senso più specifico e fin quasi provocatorio - ricorda Enrico Crispolti aprendo le presentazioni in catalogo -, nel 1975 ha assunto una caratterizzazione assai diversa dai suoi precedenti di espressionismo d'intenzione realistica, d'epica proletaria e di lotta sociale. Quarta si è fatto 'oggettivo', analizza visivamente le immagini in ogni loro dettaglio, in ogni sinuosità, esprimendovi un pieno ed autentico piacere di pittore. Sono immagini quotidiane, delle mitografie di massa, che Quarta acquisisce dai più tipici e scontati mezzi di comunicazione di massa, e riporta ad una eventualità di pittura, non soltanto dunque praticando quelle 'nuove nozioni visive', tipiche appunto dei “mass media” sulla presenza dialettica delle quali si è parlato più di una decina di anni fa, in tema di evoluzione dialettica dell'area del 'pop art' e della stessa 'nuova figurazione'; non soltanto dunque praticando 'nuove nozioni visive', ma praticando una sorta di “neopittura” rappresentativa, riscattata in tutte le capacità e seduttività tradizionali, e tuttavia attraverso un'ottica di persuasione visiva che indubbiamente è appunto "post-mass media”.
Virginio Quarta (Taranto 1938). Si stabilisce a Salerno con la famiglia all'inizio degli anni cinquanta: dal 1954 al 1958 frequenta il liceo artistico di Napoli, dove studia, tra gli altri, con Eugenio Scorzelli, Guido Tatafiore e Renato Barisani. La sua attività espositiva ha inizio con la partecipazione ad alcune mostre e rassegne nazionali: Giovani pittori salernitani, (1953); Prima Mostra Provinciale d'Arte Giovanile, tenutasi al Centro di Cultura di Salerno (1958); VII Premio Nazionale Biennale di Pittura di Gallarate (1959). Nel corso del decennio seguente si dedica ad un'intensa attività nella grafica pubblicitaria; nel 1971 è invitato alla seconda edizione del Premio Marino Mazzacurati, a Teramo; nel 1972 al Premio Sassetti, Milano, mentre nel 1973 prende parte, con Luigi Paolelli, Paolo Signorino e Matteo Sabino, alla collettiva Quattro pittori salernitani, presentata da Raffaele De Grada alla Galleria La Nuova Sfera di Milano e alla Galleria La Bottega di Ravenna. Dello stesso anno è la prima personale alla Galleria Il Catalogo di Salerno, presentata da Paolo Ricci; nel 1974 riceve da Carlo Levi il primo Premio Marino Mazzacurati di Teramo, dedicato al disegno; dello steso anno è l'invito alla rassegna Arte Contemporanea '73, tenutasi al Museo Civico di Bologna; nel 1975 è presente alla rassegna Napoli. Situazione '75, tenutasi a Marigliano. In questo periodo inizia la produzione di opere, accentate da una sorta di iperrealismo, esposte nel 1976 alla Galleria La Bottegaccia di Salerno e presentate da Enrico Crispolti. Del 1977 è la presenza all'interno della collettiva Paolo III e i nipoti, allestita alla Galleria Taide a Salerno; del 1978 sono le personali alla Galleria Lastaria di Roma e al Centro d'Arte Zahir di Napoli. Negli anni ottanta si segnalano numerose mostre personali; alla Galleria Il Catalogo di Salerno (1984, 1988), alla Galleria Il Babuino di Roma (1987, 1988), e le altre tenutesi alla Galleria Il Punto di Ravello (1988), allo Studio Effe di Castel San Giorgio (1989), alla Galleria Il Portico di Cava de' Tirreni (1990). Dagli anni novanta s'interessa alla ceramica, presentando i suoi lavori in alcune personali e nelle edizioni del Premio Nazionale Viaggio attraverso la Ceramica di Vietri sul Mare (2001 e 2003). Nel 2003 è invitato ad esporre le ceramiche alla rassegna Artigianato Metropolitano, tenutasi a Torino a cura del Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. Tra le recenti personali si segnalano quelle di Palazzo Sasso a Ravello, nel 2004 e nel 2005. Del 2006 è la sua presenza alla mostra Transiti permanenti, curata da Massimo Bignardi al Fës Show Room di Minori. Dal 2005 una sua opera è nella Collezione Permanente del Fondo Regionale d'Arte Contemporanea di Baronissi.
“Il lavoro di Virginio Quarta, che è di pittore nel senso più specifico e fin quasi provocatorio - ricorda Enrico Crispolti aprendo le presentazioni in catalogo -, nel 1975 ha assunto una caratterizzazione assai diversa dai suoi precedenti di espressionismo d'intenzione realistica, d'epica proletaria e di lotta sociale. Quarta si è fatto 'oggettivo', analizza visivamente le immagini in ogni loro dettaglio, in ogni sinuosità, esprimendovi un pieno ed autentico piacere di pittore. Sono immagini quotidiane, delle mitografie di massa, che Quarta acquisisce dai più tipici e scontati mezzi di comunicazione di massa, e riporta ad una eventualità di pittura, non soltanto dunque praticando quelle 'nuove nozioni visive', tipiche appunto dei “mass media” sulla presenza dialettica delle quali si è parlato più di una decina di anni fa, in tema di evoluzione dialettica dell'area del 'pop art' e della stessa 'nuova figurazione'; non soltanto dunque praticando 'nuove nozioni visive', ma praticando una sorta di “neopittura” rappresentativa, riscattata in tutte le capacità e seduttività tradizionali, e tuttavia attraverso un'ottica di persuasione visiva che indubbiamente è appunto "post-mass media”.
Virginio Quarta (Taranto 1938). Si stabilisce a Salerno con la famiglia all'inizio degli anni cinquanta: dal 1954 al 1958 frequenta il liceo artistico di Napoli, dove studia, tra gli altri, con Eugenio Scorzelli, Guido Tatafiore e Renato Barisani. La sua attività espositiva ha inizio con la partecipazione ad alcune mostre e rassegne nazionali: Giovani pittori salernitani, (1953); Prima Mostra Provinciale d'Arte Giovanile, tenutasi al Centro di Cultura di Salerno (1958); VII Premio Nazionale Biennale di Pittura di Gallarate (1959). Nel corso del decennio seguente si dedica ad un'intensa attività nella grafica pubblicitaria; nel 1971 è invitato alla seconda edizione del Premio Marino Mazzacurati, a Teramo; nel 1972 al Premio Sassetti, Milano, mentre nel 1973 prende parte, con Luigi Paolelli, Paolo Signorino e Matteo Sabino, alla collettiva Quattro pittori salernitani, presentata da Raffaele De Grada alla Galleria La Nuova Sfera di Milano e alla Galleria La Bottega di Ravenna. Dello stesso anno è la prima personale alla Galleria Il Catalogo di Salerno, presentata da Paolo Ricci; nel 1974 riceve da Carlo Levi il primo Premio Marino Mazzacurati di Teramo, dedicato al disegno; dello steso anno è l'invito alla rassegna Arte Contemporanea '73, tenutasi al Museo Civico di Bologna; nel 1975 è presente alla rassegna Napoli. Situazione '75, tenutasi a Marigliano. In questo periodo inizia la produzione di opere, accentate da una sorta di iperrealismo, esposte nel 1976 alla Galleria La Bottegaccia di Salerno e presentate da Enrico Crispolti. Del 1977 è la presenza all'interno della collettiva Paolo III e i nipoti, allestita alla Galleria Taide a Salerno; del 1978 sono le personali alla Galleria Lastaria di Roma e al Centro d'Arte Zahir di Napoli. Negli anni ottanta si segnalano numerose mostre personali; alla Galleria Il Catalogo di Salerno (1984, 1988), alla Galleria Il Babuino di Roma (1987, 1988), e le altre tenutesi alla Galleria Il Punto di Ravello (1988), allo Studio Effe di Castel San Giorgio (1989), alla Galleria Il Portico di Cava de' Tirreni (1990). Dagli anni novanta s'interessa alla ceramica, presentando i suoi lavori in alcune personali e nelle edizioni del Premio Nazionale Viaggio attraverso la Ceramica di Vietri sul Mare (2001 e 2003). Nel 2003 è invitato ad esporre le ceramiche alla rassegna Artigianato Metropolitano, tenutasi a Torino a cura del Museo d'Arte Contemporanea del Castello di Rivoli. Tra le recenti personali si segnalano quelle di Palazzo Sasso a Ravello, nel 2004 e nel 2005. Del 2006 è la sua presenza alla mostra Transiti permanenti, curata da Massimo Bignardi al Fës Show Room di Minori. Dal 2005 una sua opera è nella Collezione Permanente del Fondo Regionale d'Arte Contemporanea di Baronissi.
22
settembre 2007
Virginio Quarta – Provocazione della pittura
Dal 22 settembre al 21 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
FRAC – CONVENTO FRANCESCANO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
Baronissi, Via Convento, (Salerno)
Baronissi, Via Convento, (Salerno)
Orario di apertura
lunedì - venerdì ore 9.00/13.00 - lunedì e giovedì anche ore 16.00/19.00
Vernissage
22 Settembre 2007, ore 19
Autore