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David Reimondo
Immagini dense e precise, incapsulate nella trasparenza della resina, svelano poco a poco il segreto della loro origine. È pane, il supporto che le regge. È un nero bruciato che consente
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Immagini dense e precise, incapsulate nella trasparenza della resina, svelano poco a poco il segreto della loro origine. È pane, il supporto che le regge. È un nero bruciato che consente
il colore. Sulle fette di toast prende letteralmente corpo l’immaginario dell’artista: figure umane di esattezza serigrafica, estensioni corporali come tastiere di computer, vivibilità
dello spazio quasi infinito di un grande planisfero.
Tecnicamente, i lavori di Reimondo nascono dalle sfumature di colore che il pane bruciato può assumere. Coprendo alcune parti delle fette, l’artista lascia abbrustolire i contorni che
vuole mettere in luce componendo figure e forme perfettamente leggibili.
Sono di pane anche le sculture che abiteranno lo spazio della galleria durante le mostra. Figure umane lasciate emergere dalla manipolazione d’acqua e farina. L’inevitabile
deterioramento cui il materiale sarebbe condannato, viene esorcizzato grazie all’uso della resina: superficie lucida e solida, dura eppure legata a un’immagine di fluidità.
Sospesi e incapsulati, i pani di Reimondo sopravvivono con le loro immagini.
Il corpo, inteso come vita pulsante, carne, è il riferimento primario della ricerca di David Reimondo, che compone i titoli dei suoi progetti su una radice invariabile: BODY.
Dietro, in un gioco di parte-per-il-tutto, si nasconde il protagonista assoluto: l’Uomo, analizzato nelle sue caratteristiche che l’artista ha intenzione di individuare e scomporre poco
a poco.
Sono così nati cicli di lavori differenti, parte integrante di un progetto unitario, dove le componenti antropologiche hanno trovato una messa in scena sempre specifica. Se
inizialmente Reimondo ha concentrato la ricerca sull’impalpabile, dedicandosi allo studio delle anime e dando vita alla serie BodySoul, BodyBread è il momento che l’artista
genovese dedica alla dimensione carnale dell’uomo. Ma non intende addentrarsi, in questo caso, nella semplicità della carne intesa come corpo vivente, materiale, fisico; è
piuttosto il corpo vissuto, indissolubilmente legato a una soggettività e immerso nello scambio del mondo, sensibile e senziente, il suo riferimento concettuale.
BodySpace, invece, conduce l’umano attraverso il cosmo. Sono inediti i lavori che David Reimondo presenta in questa personale: da Marte alla Luna e tutta la serie dei pianeti,
fino alla realizzazione della prima scultura in pane “Mappamondo” (cm. 100 di diametro) e a un altro globo terrestre realizzato in bronzo dal calco di una scultura di pane del
diametro di cm. 50.
Nuovissimi anche i lavori dedicati alla città di Torino, alla vecchia Fiat 500, all’impronta digitale di grande formato elevata a sorta di ritratto.
Non mancheranno, in esposizione, anche i temi sviluppati a Milano in BodyBread.
Al pane, elemento nutritivo tra i più antichi e deputato all’evocazione di sensi spirituali oltre che terreni, è affidato il compito di incarnare il fil rouge dell’insieme.
La mostra è realizzata con la collaborazione di FABBRICA EOS, Milano
David Reimondo è nato a Genova nel 1972. Dopo aver vissuto a Londra, vive e lavora a Milano.
Mostre personali: 2007- Bodybread, Fabbrica Eos, Milano; 2006 – Bodycell, Gallery Aus 18, Milano; 2005 – Bodybread, Sausage Factory, Londra; 2004 – Pulse, Joyce&Co.
Gallery, Genova; 2002 - Un po`di tutto, Venti Ascensionali, Orvieto; 2001 - Close To Ready, Galleria Marte, Carate (MI); 2000 – Anime, Parete Baratti, Milano; 1999 – Souls,
Il Pozzo Cocktail Bar, Genova; 2003 - 9th Cairo Biennale, Egitto; 2002 - 2eme Biennale Mediterraneenne des Arts de
Tunis.
Mostre collettive: 2006 – Allarmi 2, Il Cambio della Guardia, Como; 2005 - Galleria Aus 18, Caro Babbo Natale, Milano; Galleria Aus 18, Figure urbane, Milano; Freshair, The
Quenington Sculpture Show, Gloucestershire, UK; 2004 - Margate Rocks, Thanet Contemporary Art Festival, Margate, UK; Visual Art Bath Fringe Festival, Bath, UK; 2003 –
Atkinson Gallery, Sixteenth Summer Show, Millfield, Somerset, UK; Freshair, The Quenington Sculpture Show, Gloucestershire – UK; Corpi Liberi, Antico Palazzo della
Pretura, Castell’Arquato – Piacenza; 2002 - Il corpo e lo sguardo, Young Museum Of Art, Revere – Mantova; Diesel House Studios, London; Galleria I 4 Gatti, Reggio Emilia;
2001 - III Biennale De Fabula, Genova; Galleria La Giarina, Verona; 2000 - Energy Waves, Galleria D’Ars, Milano; 1999 - Colosseum Project, The House Of Detention, Londra.
il colore. Sulle fette di toast prende letteralmente corpo l’immaginario dell’artista: figure umane di esattezza serigrafica, estensioni corporali come tastiere di computer, vivibilità
dello spazio quasi infinito di un grande planisfero.
Tecnicamente, i lavori di Reimondo nascono dalle sfumature di colore che il pane bruciato può assumere. Coprendo alcune parti delle fette, l’artista lascia abbrustolire i contorni che
vuole mettere in luce componendo figure e forme perfettamente leggibili.
Sono di pane anche le sculture che abiteranno lo spazio della galleria durante le mostra. Figure umane lasciate emergere dalla manipolazione d’acqua e farina. L’inevitabile
deterioramento cui il materiale sarebbe condannato, viene esorcizzato grazie all’uso della resina: superficie lucida e solida, dura eppure legata a un’immagine di fluidità.
Sospesi e incapsulati, i pani di Reimondo sopravvivono con le loro immagini.
Il corpo, inteso come vita pulsante, carne, è il riferimento primario della ricerca di David Reimondo, che compone i titoli dei suoi progetti su una radice invariabile: BODY.
Dietro, in un gioco di parte-per-il-tutto, si nasconde il protagonista assoluto: l’Uomo, analizzato nelle sue caratteristiche che l’artista ha intenzione di individuare e scomporre poco
a poco.
Sono così nati cicli di lavori differenti, parte integrante di un progetto unitario, dove le componenti antropologiche hanno trovato una messa in scena sempre specifica. Se
inizialmente Reimondo ha concentrato la ricerca sull’impalpabile, dedicandosi allo studio delle anime e dando vita alla serie BodySoul, BodyBread è il momento che l’artista
genovese dedica alla dimensione carnale dell’uomo. Ma non intende addentrarsi, in questo caso, nella semplicità della carne intesa come corpo vivente, materiale, fisico; è
piuttosto il corpo vissuto, indissolubilmente legato a una soggettività e immerso nello scambio del mondo, sensibile e senziente, il suo riferimento concettuale.
BodySpace, invece, conduce l’umano attraverso il cosmo. Sono inediti i lavori che David Reimondo presenta in questa personale: da Marte alla Luna e tutta la serie dei pianeti,
fino alla realizzazione della prima scultura in pane “Mappamondo” (cm. 100 di diametro) e a un altro globo terrestre realizzato in bronzo dal calco di una scultura di pane del
diametro di cm. 50.
Nuovissimi anche i lavori dedicati alla città di Torino, alla vecchia Fiat 500, all’impronta digitale di grande formato elevata a sorta di ritratto.
Non mancheranno, in esposizione, anche i temi sviluppati a Milano in BodyBread.
Al pane, elemento nutritivo tra i più antichi e deputato all’evocazione di sensi spirituali oltre che terreni, è affidato il compito di incarnare il fil rouge dell’insieme.
La mostra è realizzata con la collaborazione di FABBRICA EOS, Milano
David Reimondo è nato a Genova nel 1972. Dopo aver vissuto a Londra, vive e lavora a Milano.
Mostre personali: 2007- Bodybread, Fabbrica Eos, Milano; 2006 – Bodycell, Gallery Aus 18, Milano; 2005 – Bodybread, Sausage Factory, Londra; 2004 – Pulse, Joyce&Co.
Gallery, Genova; 2002 - Un po`di tutto, Venti Ascensionali, Orvieto; 2001 - Close To Ready, Galleria Marte, Carate (MI); 2000 – Anime, Parete Baratti, Milano; 1999 – Souls,
Il Pozzo Cocktail Bar, Genova; 2003 - 9th Cairo Biennale, Egitto; 2002 - 2eme Biennale Mediterraneenne des Arts de
Tunis.
Mostre collettive: 2006 – Allarmi 2, Il Cambio della Guardia, Como; 2005 - Galleria Aus 18, Caro Babbo Natale, Milano; Galleria Aus 18, Figure urbane, Milano; Freshair, The
Quenington Sculpture Show, Gloucestershire, UK; 2004 - Margate Rocks, Thanet Contemporary Art Festival, Margate, UK; Visual Art Bath Fringe Festival, Bath, UK; 2003 –
Atkinson Gallery, Sixteenth Summer Show, Millfield, Somerset, UK; Freshair, The Quenington Sculpture Show, Gloucestershire – UK; Corpi Liberi, Antico Palazzo della
Pretura, Castell’Arquato – Piacenza; 2002 - Il corpo e lo sguardo, Young Museum Of Art, Revere – Mantova; Diesel House Studios, London; Galleria I 4 Gatti, Reggio Emilia;
2001 - III Biennale De Fabula, Genova; Galleria La Giarina, Verona; 2000 - Energy Waves, Galleria D’Ars, Milano; 1999 - Colosseum Project, The House Of Detention, Londra.
25
settembre 2007
David Reimondo
Dal 25 settembre al 20 ottobre 2007
arte contemporanea
Location
ERMANNO TEDESCHI GALLERY
Torino, Via Carlo Ignazio Giulio, 6, (Torino)
Torino, Via Carlo Ignazio Giulio, 6, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato, dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20, oppure su appuntamento
Vernissage
25 Settembre 2007, ore 18-23
Autore