castelfranco invasa, con discrezione, dall’indagine di Claudio Masiero, dalle atmosfere notturne di Giulio Favotto per proseguire poi con archeologia industriale, volti castellani e tanto altro per un compleanno che durerà un anno.

Un desolato sottopassaggio ferroviario sottratto al degrado (borgo pieve), una fornace miracolosamente salvata dall’abbattimento (fornace baghin), un semplice capannone artigianale trasformato in fucina di cultura (antiruggine)… luoghi “altri” per ospitare i Trent’anni del circolo El Paveion che, attraverso la fotografia, liberandosi dai lacci della moda e del già visto, indaga il paesaggio. Così, aspetti del nostro territorio, tanto vicini quanto invisibili e sconosciuti, vengono rivelati, smascherati con freddezza o accarezzati con passione.

Frutto della preziosa collaborazione con FRAM_MENTI, questo primo appuntamento con le immagini di castelfranco invasa si colloca all’interno del progetto SCENOGRAFIEURBANE che animerà la città dal 21 al 30 settembre con esposizioni interattive ed eventi urbani itineranti, realizzati in alcuni luoghi simbolo della città. Contaminazioni positive, in grando di amplificare le ragioni della ricerca e la proposta del Circolo che, rifiutando la logica dell’evento spettacolare, valorizza il progetto nel tempo rivolgendosi al passato con documentazioni puntuali, e al presente con punti di vista che potrebbero essere validi ausili per chi volesse leggere il proprio territorio per costruire il futuro.