L'obiettivo dell'iniziativa è quello di informare e raccogliere fondi per un progetto chiamato Esperanza, che coinvolgerà i figli delle vittime del femminicidio a Ciudad Juarez. Difatti, dal 1993 ad oggi sono più di 600 donne torturate e assassinate nello stato messicano del Chihuahua e migliaia quelle di cui ancora non si ha notizia.

Negli ultimi due anni il comitato spontaneo cagliaritano che sostiene l'associazione dei familiari delle vittime, Nuestras Hijas de Regreso a Casa, ha più volte promosso iniziative a cui hanno partecipato, tra gli altri, lo scrittore Massimo Carlotto e Silvia Giletti Benso, docente dell'Università di Torino ed esperta in diritti umani. Lo scorso maggio, grazie alle consigliere di Parità della Provincia di Cagliari Tonina Dedoni e Angela Basciu, Marisela Ortiz, fondatrice dell'associazione NHRC, ha potuto portare la sua testimonianza a Cagliari, Torino e Roma dove ha incontrato una delegazione di Parlamentari tra cui Amalia Schirru e la segretaria della Presidenza della Camera dei Deputati Marisa Bafile. La stessa Ortiz è stata vittima nel mese di agosto di un attentato, fortunatamente fallito, che si somma alle numerose intimidazioni che minacciano l'incolumità di coloro che denunciano gli orrori del femminicidio.

"Anche gli artisti per Ciudad Juarez" si propone di raccogliere le firme per la petizione che può essere firmata anche online su http://www.mujeresdejuarez.org e fondi destinati ad un programma di arte-terapia di elaborazione del lutto rivolto ai figli delle donne assassinate e desaparecidas. Per informazioni: nhrc.italia@gmail.com .