Luciano Longo vive ed opera a Treviso. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Venezia, esordisce pubblicamente all’inizio degli anni 70 con opere materico astratte. Figlio d’arte e formatosi sullo studio dell’opera classica, scolpisce, dipinge ed affresca avendo per soggetto prevalente la figura umana, che arricchisce con sapiente uso della materia: legno, pietra, marmo, mosaico, terracotta, colore, in combinazione fra loro in un unicum armonioso.

La mostra è costituita da cinque sculture di grandi dimensioni, altre di formato ridotto e 15 opere pittoriche che completano la ricerca formale e stilistica che l’artista trevigiano conduce ormai da anni, passando attraverso varie sperimentazioni di forme e materiali ma percorrendo convintamente la strada del bello classico da cui traspare la passione, la drammaticità e la forza della vita.

“E’ un lavoro fatto di silenzi, di meditazione, di osservazione, per cogliere quei segni vitali che la materia ha in sè, per non incidere con un gesto poco accorto ciò che la natura da sola ha già generato” (Lidia Mazzetto). Infatti le figure femminili scolpite da Luciano Longo nascono dal legno che già racchiude una sua forma iniziale e si completano con inserimento di altra materia, in cui l’opera della natura risulta manipolata e arricchita dall’estro dell’artista.

C’è dolcezza ed eleganza, dignità e passione nelle donne poeticamente rappresentate da Luciano Longo, un inevitabile rimando al mito delle Metamorfosi, al ‘meraviglioso’ del mondo classico che ci concede ancora il gusto di sognare.

Dal ’94 ad oggi Luciano Longo ha esposto in numerose mostre personale in Italia e all’estero e particolare risonanza hanno avuto le sue recenti mostre in Grecia e in Cina.