Lo Studio G7 inaugura la nuova stagione 2007/2008 con una personale dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa, per la terza volta ospite della galleria. Com’è tradizione dello Studio G7 anche l’artista giapponese ha creato una mostra studiata appositamente per gli spazi della galleria.



Nagasawa orienta il proprio linguaggio verso la ricerca dell’armonia tentando di far convivere all’interno della propria opera le due visioni orientale ed occidentale.

Le sue sculture possiedono una forza interiore, chiamata dall’artista “coscienza”, che diventa visibile attraverso delicati stati di equilibrio. Nagasawa riesce a portare la materia fino ad un punto di massima tensione, così come succede in Occhio retto, scultura di dimensioni ambientali in cui travi di legno massiccio si tengono in equilibrio grazie a forzate piegature.

Ancora una volta la sala sotterranea vive una nuova interpretazione come già sperimentato da artisti come Sol LeWitt, Giuseppe Penone, Giorgio Griffa, Ubaldo della Volpe e David Tremlett. Nagasawa infatti abbraccia le quattro pareti percorrendole con un nastro di rame ad andamento a zig zag, dando così una lettura personale e una nuova visione dello stesso spazio.



La mostra sarà accompagnata da un catalogo (editore Damiani) con testi critici di Rosalba Pajano e Francesco Poli.



Hidetoshi Nagasawa è nato nel 1940 a Tonei, in Manciuria. Nel 1963 si è diplomato alla Tama Art University di Tokio. Nel 1966 ha intrapreso un viaggio in bicicletta, durato un anno e mezzo, che attraverso l’Asia e il Medio Oriente l’ha condotto fino in Italia. Dal 1967 vive a Milano e da dieci anni lavora in uno studio nel biellese.