Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Asta di ottobre
In considerazione dell’alto interesse culturale delle opere, Bloomsbury Auctions esporrà al pubblico una collezione di arte antica e contemporanea, nei giorni precedenti l’asta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In considerazione dell’alto interesse culturale delle opere, Bloomsbury Auctions esporrà al pubblico una collezione di arte antica e contemporanea, nei giorni precedenti l’asta del 18 ottobre prossimo.
Le opere, di un valore complessivo stimato intorno ai 1,5 milioni di euro, sono di proprietà di un collezionista privato italiano, la cui identità è tenuta riservata.
Sono state acquisite sul mercato nel corso dei primi anni ’90, e consistono in dipinti, sculture e disegni di grandi protagonisti della storia dell’arte dal Cinquecento al Novecento.
Nel complesso, la collezione è caratterizzata da opere subito riconoscibili, emblematiche delle fasi più note degli artisti.
Questo vale tanto per le preziose opere antiche, quanto per le sculture ed i dipinti contemporanei.
Nel bellissimo dipinto Rissa tra giocatori di carte, ad esempio, si riconosce immediatamente Pieter Breughel II, nella migliore delle sette versioni che di questa composizione eseguì il maestro.
L’opera Leda e il Cigno di Luca Cambiaso è collocata da Maria Calì al culmine del successo dell’artista alla sua “seconda maniera”.
Così anche La caccia al toro in Campo San Polo a Venezia è una delle opere più note di Joseph Heintz e rappresenta un documento storico e visuale di importanza storica.
Con Il Campo Vaccino a Roma visto dal Tempio di Saturno, Antonio Joli ripropone un modulo lungamente collaudato, rinnovandolo con delle varianti di particolare interesse.
Nella sezione contemporanea, il trittico Tre motivi per fiori futuristi ed il pastello su collage Morbidezza Primavera di Giacomo Balla si inseriscono chiaramente nella serie dei fiori futuristi e nel noto ciclo Linee forza di paesaggio.
In Cavalli in riva al mare di Giorgio De Chirico persiste il tema dei cavalli a lui caro, e la tipica lettura baroccheggiante della classicità ellenica. Sempre sua è l’unica opera della collezione che sfugge alla regola della riconoscibilità, Tulipani, olio singolare ed isolato nella sua produzione degli anni ’40.
Con la Table basse carcasse, insieme scultura e bellissimo oggetto di design, Diego Giacometti esplora il tema prediletto del tavolo, fondendo il bronzo in forme semplici e linee eleganti, che riprendono il tipico carattere scheletrico delle sculture del fratello Alberto.
Prospettiva sala sviluppo produzione interna di Enrico Prampolini, presentando un progetto di sala dedicata all’industria, conferma le sue riconosciute doti di scenografo ed architetto.
Immediatamente riconducibile a Giacomo Manzù è Il Cardinale, scultura in bronzo che, pur nelle sue dimensioni contenute, è dotata dell’energia plastica tipica della produzione dell’artista.
Alla sua fase divisionista, mediata dall’insegnamento di Balla, appartiene il Ritratto della madre di Gino Severini. Suo anche il bozzetto preparatorio a cera La Pietà.
Della fase delle stringed figures l’opera Bowl di Henry Moore.
Mario Sironi, in Composizione con nudo inginocchiato, condensa il sentimento tragico e la visione eroica e desolata della storia umana cui ha dato forma lungo tutto il suo percorso.
Di Sebastian Matta i dipinti Rendez-vous des flammes e Essere tempesta, quest’ultimo dalle tipiche forme immaginifiche e pulsanti in combinazioni di giallo e blu acido, dove la luce, come lui stesso ricorda, “non è una superficie che riflette la fonte luminosa ma un fuoco interno”.
Il catalogo è curato da Luca Santori e disponibile su richiesta.
Le opere, di un valore complessivo stimato intorno ai 1,5 milioni di euro, sono di proprietà di un collezionista privato italiano, la cui identità è tenuta riservata.
Sono state acquisite sul mercato nel corso dei primi anni ’90, e consistono in dipinti, sculture e disegni di grandi protagonisti della storia dell’arte dal Cinquecento al Novecento.
Nel complesso, la collezione è caratterizzata da opere subito riconoscibili, emblematiche delle fasi più note degli artisti.
Questo vale tanto per le preziose opere antiche, quanto per le sculture ed i dipinti contemporanei.
Nel bellissimo dipinto Rissa tra giocatori di carte, ad esempio, si riconosce immediatamente Pieter Breughel II, nella migliore delle sette versioni che di questa composizione eseguì il maestro.
L’opera Leda e il Cigno di Luca Cambiaso è collocata da Maria Calì al culmine del successo dell’artista alla sua “seconda maniera”.
Così anche La caccia al toro in Campo San Polo a Venezia è una delle opere più note di Joseph Heintz e rappresenta un documento storico e visuale di importanza storica.
Con Il Campo Vaccino a Roma visto dal Tempio di Saturno, Antonio Joli ripropone un modulo lungamente collaudato, rinnovandolo con delle varianti di particolare interesse.
Nella sezione contemporanea, il trittico Tre motivi per fiori futuristi ed il pastello su collage Morbidezza Primavera di Giacomo Balla si inseriscono chiaramente nella serie dei fiori futuristi e nel noto ciclo Linee forza di paesaggio.
In Cavalli in riva al mare di Giorgio De Chirico persiste il tema dei cavalli a lui caro, e la tipica lettura baroccheggiante della classicità ellenica. Sempre sua è l’unica opera della collezione che sfugge alla regola della riconoscibilità, Tulipani, olio singolare ed isolato nella sua produzione degli anni ’40.
Con la Table basse carcasse, insieme scultura e bellissimo oggetto di design, Diego Giacometti esplora il tema prediletto del tavolo, fondendo il bronzo in forme semplici e linee eleganti, che riprendono il tipico carattere scheletrico delle sculture del fratello Alberto.
Prospettiva sala sviluppo produzione interna di Enrico Prampolini, presentando un progetto di sala dedicata all’industria, conferma le sue riconosciute doti di scenografo ed architetto.
Immediatamente riconducibile a Giacomo Manzù è Il Cardinale, scultura in bronzo che, pur nelle sue dimensioni contenute, è dotata dell’energia plastica tipica della produzione dell’artista.
Alla sua fase divisionista, mediata dall’insegnamento di Balla, appartiene il Ritratto della madre di Gino Severini. Suo anche il bozzetto preparatorio a cera La Pietà.
Della fase delle stringed figures l’opera Bowl di Henry Moore.
Mario Sironi, in Composizione con nudo inginocchiato, condensa il sentimento tragico e la visione eroica e desolata della storia umana cui ha dato forma lungo tutto il suo percorso.
Di Sebastian Matta i dipinti Rendez-vous des flammes e Essere tempesta, quest’ultimo dalle tipiche forme immaginifiche e pulsanti in combinazioni di giallo e blu acido, dove la luce, come lui stesso ricorda, “non è una superficie che riflette la fonte luminosa ma un fuoco interno”.
Il catalogo è curato da Luca Santori e disponibile su richiesta.
14
ottobre 2007
Asta di ottobre
Dal 14 al 17 ottobre 2007
arte antica
arte contemporanea
asta
arte contemporanea
asta
Location
BLOOMSBURY AUCTIONS – PALAZZO COLONNA
Roma, Via Della Pilotta, 18, (Roma)
Roma, Via Della Pilotta, 18, (Roma)
Ufficio stampa
IMMA PUZIO