Un artista andrà “a caccia di teste”, quelle dei visitatori che parteciperanno all’inaugurazione della sua mostra, domenica 7 ottobre a Castelfranco presso la Galleria Art & Media. Niente di truculento, nessuna notizia da cronaca nera, solo un’altra opera d’arte “in progress” di Nino Walter Riondato, artista padovano che presenta “Somnio”, una antologica della sua lunga carriera. E le teste “prestate” (solo all’obiettivo della macchina fotografica, si capisce) diventeranno quasi subito parte della stessa mostra, opera d’arte fra le altre, “impacchettate” e fissate sui muri. Assieme a quelle dipinte, scolpite o – anche loro – fotografate e “conservate” nel pvc.

I visitatori presenti alla vernice di “Somnio”, prevista per le ore 11 di domenica nella Galleria gestita da Luigina Mazzocca, verranno invitati ad adagiarsi su una poltrona, a chiudere gli occhi e a “Somniare” per qualche istante con i pensieri in libertà. Pensieri che resteranno segreti, certo, ma che potranno essere “fotografati” attraverso l’espressione della testa, unica parte del corpo fissata dall’artista. Nei giorni successivi, poi, tutte le “teste” assieme diverranno parte della mostra della quale, quindi, il protagonista non sarà come al solito il solo artista, ma anche tutti coloro che avranno voglia di prestare la propria espressività “Somniante” per qualche secondo. La rassegna durerà fino al 28 ottobre con i seguenti orari: dal martedì al sabato, ore 10-13 e 16-19,30. Nino Walter Riondato sarà intervistato durante l’inaugurazione da Beppe Castellano. Sarà disponibile, in distribuzione gratuita, il catalogo della mostra. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Castelfranco Veneto e grazie alla collaborazione delle aziende Mazzonetto di Loreggia (PD), Pettenon cosmetici di San Martino di Lupari (PD), Ristorante “Il Teatro dei Sapori” di Castelfranco Veneto e Dotto Trains di Castelfranco.





Chi è Nino Walter Riondato.

Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1973. Rimane inattivo dieci anni, ma intorno agli anni 80 riprende saltuariamente l'attività artistica. Si impiega nel campo della fotografia pubblicitaria e successivamente riprende a dipingere.

Tra le recenti personali si ricordano le mostre alla Galleria 'Il Sigillo' di Padova, al Museo di Montagnana, al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, alla galleria 'ai Domenicani' di Bolzano, alla galleria Rhodos dell'isola di Rodi, alla Casa della cultura di Crespano, allo Studio Marzulli di Milano, alla 'Phada Murgania' della rotonda di Badoere, alla Sapienza di Siena, al mulini Ziliotto di Borso del Grappa, alla Galleria Ilfiore di Basssano del Grappa, a 'Percorsi' di Castelfranco V.to, alla Casa della cultura di Moulacher, Stoccarda, alla Librarea di Castelfranco Veneto, alla Mastrogiacomo di Padova.

Tra le collettive si ricorda la sua partecipazione alla rassegna sul carnevale alle gallerie di S.Giovanni Evangelista di Venezia, alla Bevilacqua la Masa di Venezia, alla Biennale della Marca al Palazzo dei Trecento a Treviso, a Formae Mentis di S. Martino di Lupari, alla Flaviostocco di Castelfranco Veneto, alla Biblo di Conegliano, al Tamburello di Castelfranco, al decennale di Palazzo Sarcinelli a Conegliano.