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Medhat Shafik – Tempo fluttuante
una quindicina tra tele e carte recenti
Comunicato stampa
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L’opera di Medhat Shafik sta suscitando un’attenzione e un interesse diffusi e crescenti, basterebbe citare, tra le ultime mostre, la personale “Luogo di frontiera” in corso alla Rocca di Umbertide, quella di installazioni prossima a Palazzo Forti di Verona e la partecipazione alla mostra collettiva “Anatomia dell’irrequietezza” a Perugia. Nel 1995 la Biennale di Venezia gli ha conferito l’importante riconoscimento del Premio d’Oro per il Padiglione Egitto.
E’ in questo contesto che la Galleria Radium Artis di Reggio Emilia ha il piacere di annunciare la mostra “Tempo fluttuante” che presenterà una quindicina, tra tele e carte recenti. Le opere di Shafik egiziano d’origine, ma italiano d’adozione, affascinano collezionisti e appassionati d’arte per diverse ragioni: il fascino delle terre di frontiera come luogo di incontro e di fusione delle culture artistiche d’oriente ed occidente, che riescono a fare coincidere nel corpo dell’opera soffuse armonie tonali e l’incanto di colori squillanti, affidati ad esempio alle seduzioni della foglia oro. Queste opere sono il crogiolo di un fare in cui stesure di materia pittorica, garze, tessuti, carte, frammenti di legno e di vetro, sabbie, riescono a darsi una magica misteriosa ricomposizione, come se fossero naturalmente destinati a legarsi uno all’altro. Nell’opera di Shafik si fondono lacerti di una memoria che riaffiora a brani di sogni e di visioni evocati nel silenzio, nella solitudine in una sensibilità estrema per la bellezza e la sacralità dell’esperienza umana.
Ha confermato di recente Shafik, in occasione della sua personale “Neve nel deserto”: Queste opere rappresentano il mio tentativo di trovare frammenti di verità, profondità e spessore, nonché un senso alla realtà che l‘oggi telematico e tecnologico cerca sempre di rimuovere in nome del progresso. Forse può sembrare anacronistico parlare oggi di silenzi e di meditazione, ma l’intenzione è quella di ritrovare i valori dei luoghi dell’anima. Intanto aspetto quel giorno, il giorno più vergine della Terra, quello in cui cadrà… neve nel deserto.
E’ in questo contesto che la Galleria Radium Artis di Reggio Emilia ha il piacere di annunciare la mostra “Tempo fluttuante” che presenterà una quindicina, tra tele e carte recenti. Le opere di Shafik egiziano d’origine, ma italiano d’adozione, affascinano collezionisti e appassionati d’arte per diverse ragioni: il fascino delle terre di frontiera come luogo di incontro e di fusione delle culture artistiche d’oriente ed occidente, che riescono a fare coincidere nel corpo dell’opera soffuse armonie tonali e l’incanto di colori squillanti, affidati ad esempio alle seduzioni della foglia oro. Queste opere sono il crogiolo di un fare in cui stesure di materia pittorica, garze, tessuti, carte, frammenti di legno e di vetro, sabbie, riescono a darsi una magica misteriosa ricomposizione, come se fossero naturalmente destinati a legarsi uno all’altro. Nell’opera di Shafik si fondono lacerti di una memoria che riaffiora a brani di sogni e di visioni evocati nel silenzio, nella solitudine in una sensibilità estrema per la bellezza e la sacralità dell’esperienza umana.
Ha confermato di recente Shafik, in occasione della sua personale “Neve nel deserto”: Queste opere rappresentano il mio tentativo di trovare frammenti di verità, profondità e spessore, nonché un senso alla realtà che l‘oggi telematico e tecnologico cerca sempre di rimuovere in nome del progresso. Forse può sembrare anacronistico parlare oggi di silenzi e di meditazione, ma l’intenzione è quella di ritrovare i valori dei luoghi dell’anima. Intanto aspetto quel giorno, il giorno più vergine della Terra, quello in cui cadrà… neve nel deserto.
20
ottobre 2007
Medhat Shafik – Tempo fluttuante
Dal 20 ottobre al 09 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA RADIUM ARTIS
San Martino In Rio, Via Don P. Borghi, 1/a, (Reggio Nell'emilia)
San Martino In Rio, Via Don P. Borghi, 1/a, (Reggio Nell'emilia)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19,30 - sabato e domenica anche dalle 10 alle 12,30
Vernissage
20 Ottobre 2007, ore 18
Autore