Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Chiara Carrer e Riccardo Ajossa – Carte di terra
L’incontro di due artisti, Riccardo Ajossa e Chiara Carrer: il primo lavora con la carta washi seguendo l’antica tradizione giapponese, la seconda ne utilizza la superficie per i suoi interventi: incisioni, segni, applicazioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’incontro dei due artisti: Riccardo Ajossa e Chiara Carrer.
Il primo lavora con la carta washi seguendo l’antica tradizione giapponese, la seconda ne utilizza la superficie per i suoi interventi: incisioni, segni, applicazioni.
E’ sempre difficile presentare il lavoro unitario di persone tanto è il rischio di perdere l’omogeneità dell’insieme.
Mai come questa volta però il risultato è incredibilmente univoco: quattro mani, due cervelli, una sola anima.
La carta è stata il mezzo storico più efficace per diffondere la cultura nel mondo e questa è un’ottima motivazione per approfondirne la conoscenza e trasformarla in un’opera d’arte autonoma.
Riccardo Ajossa ha affiancato tale lavorazione a quella pittorica più tradizionale: ne ha ricavato due percorsi paralleli ma poeticamente relazionati tra materia, colore e superficie. La fragilità della carta diventa forza indiscussa, quello che nasce come strumento si fa corpo, acquista spessore, diventa magia.
Chiara Carrer, che da anni opera con grande successo nel campo dell’illustrazione editoriale, si inserisce allora in un terreno fertile. Discreta, quasi sottovoce trasmette i suoi segni col senso di un messaggio tramandato prima a se stessa, poi agli altri.
L’idea è precisa: parole, volti, oggetti urlano la loro identità in un coro diventato assoluto. La carta è per sua natura imperfetta: macchie e colori richiamano allora la sua attenzione come volesse seguirne il ritmo per aprirne l’anima ed entrarvi con un gesto, un’impronta.
E in ultimo il cerchio si chiude, quando alla fine del percorso riesce a sopperire il senso intrinseco dell’azione: i colori sono volutamente parchi e legati alla terra, senso estremo del loro itinerario. Il bianco, il grigio, il marrone, quindi, sotto il palcoscenico della natura da cui tutto parte e torna.
Ciclo eterno di vita e di morte.
Pino Vastarella
Chiara Carrer
Diplomata all'Accademia di Belle Arti e alla Scuola di Arti Ornamentali.
Si è dedicata all'illustrazione per l'infanzia, collaborando con numerosi editori stranieri e italiani e ottenendo significativi e importanti premi e riconoscimenti.
Con le sue opere è presente a numerose collettive in Italia e all'estero.
Riccardo Ajossa
Studia arte in Italia e in Inghilterra concludendo con un master in Olanda.
Il suo lavoro è presente in collezioni private in Europa e negli Stati Uniti.
Attualmente insegna tecnologia della carta all’Accademia di Belle Arti di Roma
Il primo lavora con la carta washi seguendo l’antica tradizione giapponese, la seconda ne utilizza la superficie per i suoi interventi: incisioni, segni, applicazioni.
E’ sempre difficile presentare il lavoro unitario di persone tanto è il rischio di perdere l’omogeneità dell’insieme.
Mai come questa volta però il risultato è incredibilmente univoco: quattro mani, due cervelli, una sola anima.
La carta è stata il mezzo storico più efficace per diffondere la cultura nel mondo e questa è un’ottima motivazione per approfondirne la conoscenza e trasformarla in un’opera d’arte autonoma.
Riccardo Ajossa ha affiancato tale lavorazione a quella pittorica più tradizionale: ne ha ricavato due percorsi paralleli ma poeticamente relazionati tra materia, colore e superficie. La fragilità della carta diventa forza indiscussa, quello che nasce come strumento si fa corpo, acquista spessore, diventa magia.
Chiara Carrer, che da anni opera con grande successo nel campo dell’illustrazione editoriale, si inserisce allora in un terreno fertile. Discreta, quasi sottovoce trasmette i suoi segni col senso di un messaggio tramandato prima a se stessa, poi agli altri.
L’idea è precisa: parole, volti, oggetti urlano la loro identità in un coro diventato assoluto. La carta è per sua natura imperfetta: macchie e colori richiamano allora la sua attenzione come volesse seguirne il ritmo per aprirne l’anima ed entrarvi con un gesto, un’impronta.
E in ultimo il cerchio si chiude, quando alla fine del percorso riesce a sopperire il senso intrinseco dell’azione: i colori sono volutamente parchi e legati alla terra, senso estremo del loro itinerario. Il bianco, il grigio, il marrone, quindi, sotto il palcoscenico della natura da cui tutto parte e torna.
Ciclo eterno di vita e di morte.
Pino Vastarella
Chiara Carrer
Diplomata all'Accademia di Belle Arti e alla Scuola di Arti Ornamentali.
Si è dedicata all'illustrazione per l'infanzia, collaborando con numerosi editori stranieri e italiani e ottenendo significativi e importanti premi e riconoscimenti.
Con le sue opere è presente a numerose collettive in Italia e all'estero.
Riccardo Ajossa
Studia arte in Italia e in Inghilterra concludendo con un master in Olanda.
Il suo lavoro è presente in collezioni private in Europa e negli Stati Uniti.
Attualmente insegna tecnologia della carta all’Accademia di Belle Arti di Roma
12
ottobre 2007
Chiara Carrer e Riccardo Ajossa – Carte di terra
Dal 12 ottobre al 10 novembre 2007
arte contemporanea
Location
ÈSTILE BOOKSTORE
Roma, Via Chiana, 15, (Roma)
Roma, Via Chiana, 15, (Roma)
Vernissage
12 Ottobre 2007, ore 18
Curatore