Secondo appuntamento a L’ARIETE artecontemporanea di Bologna con Mark Kostabi, uno dei più noti, discussi e amati artisti contemporanei. Dopo il grande successo della personale presentata in Galleria nel 2000 - che fu accompagnata anche da un concerto al pianoforte dell’artista, apprezzato autore di musica – viene presentata ora una significativa selezione di opere recenti, tutte pubblicate in un Catalogo introdotto, oggi come nel 2000, da un testo di Valerio Dehò.


... Ed è, in effetti, questo che ci resta dell’opera di Mark Kostabi. Il senso di un grande vuoto, uno straordinario e divertente abisso mediatico in cui siamo caduti senza poterlo evitare. Siamo di fronte, o dentro, dei vertiginosi western files in cui solo la pittura ci dà la certezza di un’origine.

Il flusso è a volte caotico, ma ci siamo in mezzo e dobbiamo venirne fuori. Tutto scorre, scivola sulla pellicola del tempo. Ma attenti l’anima non è andata in vacanza, ha fatto finta. Si ride solo di chi ci crede, non di chi comprende che la festa alla fine potrà anche non finire mai, ma è davvero una festa. Un grande artista come Kostabi può anche giocare a nascondersi dietro la sua organizzazione aziendale, ma l’anima del prodotto è sua, anzi è nostra. Valerio Dehò 2007


Mark Kostabi, Los Angeles 1960, promotore di un progetto di Factory alla Warhol, è artista trasgressivo per la ricerca di una comunicazione diretta con lo spettatore - apparentemente senza mediazioni culturali e vistosamente ‘global’ - in realtà riesce a tradurre in linguaggio visivamente immediato e cromaticamente attraente una sapienza formale e culturale, psicologica e sociale derivante da un acutissimo e geniale senso del tempo attuale e dei suoi mille livelli di comunicazione e possibile esperienza.

Opere di Mark Kostabi figurano nelle collezioni di musei internazionali negli Stati Uniti [ Moma, Metropolitan, Guggenheim ], in Giappone e Europa.