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Giosetta Fioroni – La Subitaneità
Artista profondamente eclettica, e forte di una lunghissima carriera espositiva internazionale, Giosetta Fioroni si offre ai visitatori della galleria Spirale Arte di Monza sotto il profilo immediato e scultoreo delle sue ceramiche, con una preziosa raccolta che include circa 20 lavori recenti ispirati al genere letterario della Fiaba di Magia
Comunicato stampa
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Artista profondamente eclettica, e forte di una lunghissima carriera espositiva internazionale, Giosetta Fioroni si offre ai visitatori della galleria Spirale Arte di Monza sotto il profilo immediato e scultoreo delle sue ceramiche, con una preziosa raccolta che include circa 20 lavori recenti ispirati al genere letterario della Fiaba di Magia.
Opere uniche realizzate presso la storica Bottega Gatti di Faenza, le ceramiche sono il frutto di una manualità artigianale e sperimentatrice che riproduce in rapida successione gli elementi essenziali della Fiaba, così come canonizzati dal linguista e studioso di folklore russo Vladimir Propp (1895-1970).
Giosetta, sulle orme di Propp, si interroga sulla genesi e sulla struttura tipica del racconto fiabesco, sui personaggi e i ruoli ricorrenti nella narrazione.
La Subitaneità, che dà il titolo alla mostra, è proprio una della caratteristiche fondamentali dello sviluppo della trama, così come anche l’intervento e la copresenza di forze invisibili, mezzi fatati, eroine virtuose e antagonisti di ogni genere che agiscono in spazi immaginari e in un tempo che a volte si dilata, e a volte di contrae nel lampo di poche parole.
Esistono delle caratteristiche rilevanti del lavoro artistico di Giosetta Fioroni che valgono non solo per le ceramiche di questo ciclo, ma anche per altre opere e materiali: serie di lavori come gli Argenti degli anni ’60 e i Teatrini degli anni ’90, e le innumerevoli carte lavorate a disegno, tempera e collage. Tra questi tratti salienti emerge la feticizzazione di oggetti quotidiani e di simboli elementari: ogni cosa può divenire pretesto di creazione, purché venga trattata e visualizzata in modo nuovo, secondo accostamenti inediti e logiche di recupero simili a quelle del sogno o, appunto, della Fiaba.
Nata a Roma da una famiglia di artisti, allieva di Toti Scialoja all’Accademia di Belle Arti, già a partire dalla metà degli anni ’50 comincia a farsi strada con le sue tele nel ricco panorama della pittura italiana, e nel corso di vari soggiorni parigini respira e assimila il clima di rinnovamento e sperimentazione del periodo. Sarà poi l’unica donna a far parte della cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo, con Angeli, Festa e Schifano, e grande protagonista dei fermenti artistici raccolti intorno alla celebre Galleria Tartaruga di Roma.
Un importante omaggio alla sua sempre dinamica attività artistica è la recente mostra antologica al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, con catalogo Allemandi (aperta fino al 30/11/2007), intitolata Viaggio a Faenza.
Opere uniche realizzate presso la storica Bottega Gatti di Faenza, le ceramiche sono il frutto di una manualità artigianale e sperimentatrice che riproduce in rapida successione gli elementi essenziali della Fiaba, così come canonizzati dal linguista e studioso di folklore russo Vladimir Propp (1895-1970).
Giosetta, sulle orme di Propp, si interroga sulla genesi e sulla struttura tipica del racconto fiabesco, sui personaggi e i ruoli ricorrenti nella narrazione.
La Subitaneità, che dà il titolo alla mostra, è proprio una della caratteristiche fondamentali dello sviluppo della trama, così come anche l’intervento e la copresenza di forze invisibili, mezzi fatati, eroine virtuose e antagonisti di ogni genere che agiscono in spazi immaginari e in un tempo che a volte si dilata, e a volte di contrae nel lampo di poche parole.
Esistono delle caratteristiche rilevanti del lavoro artistico di Giosetta Fioroni che valgono non solo per le ceramiche di questo ciclo, ma anche per altre opere e materiali: serie di lavori come gli Argenti degli anni ’60 e i Teatrini degli anni ’90, e le innumerevoli carte lavorate a disegno, tempera e collage. Tra questi tratti salienti emerge la feticizzazione di oggetti quotidiani e di simboli elementari: ogni cosa può divenire pretesto di creazione, purché venga trattata e visualizzata in modo nuovo, secondo accostamenti inediti e logiche di recupero simili a quelle del sogno o, appunto, della Fiaba.
Nata a Roma da una famiglia di artisti, allieva di Toti Scialoja all’Accademia di Belle Arti, già a partire dalla metà degli anni ’50 comincia a farsi strada con le sue tele nel ricco panorama della pittura italiana, e nel corso di vari soggiorni parigini respira e assimila il clima di rinnovamento e sperimentazione del periodo. Sarà poi l’unica donna a far parte della cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo, con Angeli, Festa e Schifano, e grande protagonista dei fermenti artistici raccolti intorno alla celebre Galleria Tartaruga di Roma.
Un importante omaggio alla sua sempre dinamica attività artistica è la recente mostra antologica al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, con catalogo Allemandi (aperta fino al 30/11/2007), intitolata Viaggio a Faenza.
17
novembre 2007
Giosetta Fioroni – La Subitaneità
Dal 17 novembre al 23 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
MARCOROSSI ARTECONTEMPORANEA
Monza, Via Vittorio Emanuele, 44, (Milano)
Monza, Via Vittorio Emanuele, 44, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato, ore 11-19; domenica ore 15-19
Vernissage
17 Novembre 2007, ore 17.00
Autore