“Apriamo gli occhi e diamoci da fare!”. Con questo proposito Arnaldo Miccoli presenta la sua ultima produzione artistica dal titolo “Fossili nel tempo”. Ciò che lasciamo ora sulla terra sarà reperto di domani, così le venti opere esposte nelle sale della Galleria Il Grifone di Lecce, ci invitano a riflettere sul tempo, sull’uomo e il suo agire.


[…] Un’apocalisse potrebbe arrivare; creata dall’uomo stesso, quasi voluta, per soddisfare desideri e piaceri materiali, insani sentimenti. Una riflessione dunque, con un pensiero universale. Un invito a soffermarsi non solo sul tempo inteso come ore, minuti, ma anche sul tempo atmosferico, sull’ecologia. Noi lasciamo le impronte di questo tempo che per noi è futuro e la nostra storia sarà preistoria. […] Da un figurativo carnevalesco che lo vede protagonista sino ai primi anni del duemila, Arnaldo Miccoli passa alle forme e ai simboli per arrivare ad un informale astratto dell’ultimissima produzione.

Della “esse” del dollaro, interpretata nella scorsa produzione “In God we trust”, noi crediamo in Dio, rimangono le linee. Costruisce la divisione, la rottura e il conflitto tra il dollaro e il mondo, un’accusa da parte sua che, in quell’11 settembre 2001, subisce il trauma delle Twin Towers . Su questo filo Miccoli continua il suo discorso, avanzando con lo sguardo dall’avvenuta divisione, agli spazi che potrebbero aprirsi in seguito come un senso di speranza che da quell’apocalisse ci si possa salvare. Più materia nel colore insieme alle svariate applicazioni danno proprio l’idea del tempo, i piani e i riquadri rappresentano gli accessi per altri mondi, porte e finestre in attesa di essere aperte su “nuovi siti” […]. Monica Maggiore ( dal catalogo “Fossili nel tempo”).


Novità anche nei colori: pastose sfumature formano mosaici in cui aria, acqua e altri pianeti rappresentano luoghi di approdo e di altri respiri. Le opere variano tra piccoli e grandi formati, olio su tela o pannelli e tecnica mista. Con “Ricomposizione astrale” Arnaldo Miccoli apre il percorso della mostra “Fossili nel tempo”, interessante percorso artistico che non mancherà di regalarci emozioni e suggerirci messaggi.


Arnaldo Miccoli nasce a Cavallino (Lecce) nel 1938. Diplomatosi all’Istituto Statale d’Arte G. Pellegrino di Lecce, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma con Peppino Piccolo e Franco Gentilizi e l’Università Cattolica degli Studi Sociali. Partito per gli Stati Uniti nel 1965 vi rimane per diversi anni insegnando storia dell’arte, pittura e “italian cooking”. Da qui alterna periodi di permanenza tra America e Europa fino ai primi anni ottanta, facendo tappa a Roma e a Montecatini Terme, in Toscana, per poi stabilirsi definitivamente con la famiglia a Tenafly nel New Jersey, dove vive e opera tutt’ora al 107 Sunset Lane. Salentino trapiantato in America, artista di grande talento Arnaldo Miccoli ha girato e continua a girare il mondo impegnato in una fervente attività artistica. Attraverso le sue opere porta messaggi, l’amore per la campagna e tutta la natura, fonte di continua ispirazione e ricerca. Ama sentire tra le mani la terra, vedere germogliare i semi e creare personali ricette culinarie. Insieme all’amore per la pittura coltiva, fin da giovanissimo, anche quello per la poesia in vernacolo. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private tanto in Europa quanto negli Stati Uniti d’America. I suoi dipinti sono anche in Messico, Canada, Giappone, Israele.