Nello spazio espositivo dell’Antico Refettorio Quattrocentesco del Palazzo di Venezia a Roma, dal 18 ottobre al 18 novembre 2007, si terrà la mostra Leutaro in Roma.

L’esposizione, organizzata dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano, ideata e realizzata dal maestro Gerardo Parrinello, presenta una rassegna di 34 strumenti musicali a corde, sia pizzicate che sfregate.

La mostra si divide in due sezioni:

-Strumenti romani del XVIII secolo

-Strumenti contemporanei, di liutai che producono copie dal XVI al XIX secolo.

La prima sezione esplora un ambito temporale e geografico circoscritto mettendo in risalto, quasi a confronto, l’operato di due figure distinte della Roma settecentesca: Gaspar Ferrari e David Tecchler.

Nei testi del catalogo è preso in esame il primo dei due, la cui attività, basata sulla costruzione di mandolini e mandoloni, ultimamente sta assumendo un’importanza organologica inaspettata, nonostante una presumibile produzione a diffusione popolare e tecnicamente poco ricercata, . Niente a che vedere con la raffinata maestria di David Tecchler, considerato da tempo autore di spicco della liuteria romana e non solo. I suoi strumenti, in particolare i violoncelli, hanno raggiunto importanti quotazioni di mercato.

Oltre a questo aspetto, rivolto agli addetti ai lavori, la mostra vuole coinvolgere il grande pubblico attraverso l’esposizione di strumenti musicali che possano suscitare curiosità ed avvicinare a un mondo dove la conoscenza e la perizia tecnica prevalgono su “misteri e segreti”, solitamente attribuiti ai liutai; basti considerare, per esempio, i sofisticati meccanismi che fanno entrare in vibrazione le corde della ghironda oppure il gigantismo dell’octobasse.

Alla mostra si affiancano attività collaterali, concerti e conferenze, che rendono viva e appassionante l’esposizione, arricchendola di notizie spesso ignote al grande pubblico e invitandolo all’ascolto di concerti “doc” .