Senzatitolo è lieta di presentare per la prima volta in Italia il lavoro di Dove Bradshaw. La mostra si compone di installazioni, dipinti e sculture che ruotano intorno al tema del tempo. Così accade in Contingency Pour (1996) un'opera su tela, facente parte di una serie iniziata nei primi anni Ottanta, attivata chimicamente in modo tale da reagire ai mutamenti atmosferici. Le variazioni climatiche fungono da catalizzatore anche nelle serie Indeterminacy e Material/Immaterial opere che catturano lentamente le metamorfosi temporanee nel marmo, nella pirite e nel rame. Altrove, Bradshaw punta sulla graduale erosione di pietra e sale utilizzando l'acqua come elemento in grado di operare la trasformazione. In Waterstone (1996-2006) l'acqua erode un blocco di pietra calcarea. Nell'installazione principale della mostra, Negative Ions (1996-2006), un'ampollapiena d'acqua, posta all'altezza dello sguardo dello spettatore, distilla il suo contenuto, goccia dopo goccia, su un cumulo di sale collocato nel piano interrato sottoponendo il sale stesso ad un processo continuo di ri-cristallizzazione.

Senzatitolo is pleased to present Dove Bradshaw’s first exhibition in Italy. She will exhibit installations, paintings and sculptures that incorporate the element of time. Her silver Contingency Pour (1996), from a series begun in the early eighties, has been chemically-activated to react to changing atmospheric conditions. Weather serves as a catalyst in her Indeterminacy and Material/ Immaterial works which slowly capture transient metamorphoses in marble, pyrite and copper. In other works Bradshaw sets into motion the gradual erosion of stone and salt, using water as the transformative agent. In Waterstone from 1996 water slowly erodes a limestone block. The centerpiece of this exhibition, Negative Ions II, a salt work also from 1996, has been exhibited widely. Unique in this installation, its water-filled funnel hung eyelevel releases drop by drop through a square opening in the floor down to a salt mound a story below. During the exhibition the salt will continuously re-crystallize.





Dove Bradshaw è nata a New York dove attualmente vive e lavora. Fin dal 1969, ha interpretato il concetto di Indeterminatezza trovando per esso varie applicazioni (scultura, pittura, performance e video) e declinando un’arte concettuale che privilegiasse il dato sensoriale. Si è dedicata a realizzare forme di interazione con l’elemento naturale che coniugassero arte e scienza. Nelle sue installazioni ha sfruttato il potere di erosione dell’acqua e ha fatto uso di materiali particolarmente sensibili ai mutamenti atmosferici o di sostanze instabili come acetone, mercurio e zolfo. I lavori di Bradshaw, esposti negli Stati Uniti, in Europa e in Asia, sono presenti nelle collezioni permanenti di importanti musei e gallerie

Dove Bradshaw was born in New York City where she continues to live and work. Beginning in 1969, she pioneered the use of Indeterminacy in sculpture, painting, performance and film. By persistently relinquishing control, she took Conceptual Art in a sensuous direction. Her early fusion of scientific exploration with art practice has anticipated activities of later generations by several decades. Some of her gestures toward Indeterminacy have embraced the chance positioning of work, the use of materials particularly susceptible to weather and indoor atmosphere, the unpredictability of birds, the gradual erosion of water, or the use of inherently unstable substances such as acetone, mercury and sulfur. Bradshaw’s work has been exhibited in US, Europe and Asia. Her work is included in many private collections and in quite a few permanent collections at public museums and galleries