Sabato 10 novembre 2007 alle ore 18,30 la Galleria Dieffe inaugura “Slap Club” della Fratelli Calgaro, la terza di un ciclo di cinque mostre personali concepite originariamente da Maurizio Sciaccaluga, con l’intento di presentare per la prima volta a Torino cinque giovani ma affermati artisti italiani: Dany Vescovi, Corrado Zeni, Fratelli Calgaro, Matteo Basilè, Chiara Albertoni.


Le fotografie della Fratelli Calgaro sono un colorato mix di indizi e allusioni che, paradossalmente, non rimandano a nulla, se non alla nostra stessa condizione esistenziale. Poetiche e cruente, inquietanti e seducenti, glamour ed eleganti, le immagini denotano una passione per il cinema di serie B (dal noir al soft core, dall’horror alla commedia surreale). Per la realizzazione degli scatti Calgaro allestisce veri e propri set dove lavorano una miriade di persone tra attori, stylist, truccatori, trovarobe. Lo scatto diventa così il momento conclusivo di un lungo processo di ideazione ed elaborazione. Lontana da ogni intento narrativo, compiaciuta di un gusto vagamente kitsch e retrò, la F.lli Calgaro parte dalla finzione per studiare, anche da un punto di vista sociale e politico, lo stato di decadenza di una certa provincia italiana facendo proprio il motto di Helmut Newton “la migliore location è a non più di dieci minuti da casa propria”.

Se la gratuità dei procedimenti di sviluppo della fotografia digitale porta alla produzione di centinaia di foto spesso distratte, molte delle quali non vengono nemmeno stampate, la F.lli Calgaro privilegia una produzione quantitativamente minore ma curata in ogni dettaglio. La ricerca estetica è intensa, misurata e perfetta. In bilico tra arte, moda e spettacolo, tra realtà e simulazione, lo scatto è il risultato di un accurato progetto coreografico.

Tutti i lavori sono stampe chimiche da negativo fotografico senza alcuna manipolazione computerizzata. Il ritocco digitale non è contemplato. La mostra Slap Club presenta una decina di fotografie recenti di medio e grande formate e alcune polaroid che documentano il backstage del lavoro.