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Hispanidad. Munoz Vera e la Scuola di Chinchon
La Scuola di Chinchón è il nome con cui Claudio Malberti battezzò il gruppo di pittori che avevano ottenuto la borsa di studio presso la Fondazione Arte e Autori Contemporanei di Chinchón, quando esposero a Milano nel novembre 200
Comunicato stampa
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L’allestimento della mostra comprende quadri di Muñoz Vera, Carmen Spínola e di nove pittori della scuola di Chinchón (C. Avilés, M. Bravo, M. Caamaño , B. De San Juan, H. Flórez, A. Graziano, J. Izquierdo, P. Santibáñez, C. Vega)
LA SCUOLA DI CHINCHÓN (di G. Muñoz Vera)
La Scuola di Chinchón è il nome con cui Claudio Malberti battezzò il gruppo di pittori che avevano ottenuto la borsa di studio presso la Fondazione Arte e Autori Contemporanei di Chinchón, quando esposero a Milano nel novembre 2002. L’anno prima Malberti aveva aperto la Galleria Marieschi, un’elegante spazio espositivo nel pieno centro di Milano, che ho avuto l’onore di inaugurare con un’esposizione personale. Le veementi parole pronunciate all’inaugurazione da Vittorio Sgarbi servirono per chiarire la tendenza della nuova galleria, in difesa della Pittura e del Realismo Contemporaneo. Rivolgendosi ai realisti del mondo, Sgarbi terminava il suo appassionato discorso dichiarando: “Oggi tanti giovani artisti possono serenamente prendere in mano il pennello e guardare la tela bianca per riempirla di idee, di passioni e di sentimenti senza sentirsi lontani della storia o travolti da una critica o da una avanguardia che li aveva tagliati fuori per tanti anni.
…………………………
Senza pretendere di cambiare il mondo, l’Accademia della Fondazione ARAUCO, tramite il programma di borse di studio di post laurea, ha dato origine ad un nuovo gruppo di pittori, la Scuola di Chinchón, che non è altro che la conseguenza naturale di una necessità reale di buona parte degli studenti diplomati alle Belle Arti e di giovani autodidatti di tutto il mondo: il bisogno imperativo di incontrarsi in un luogo dove sia loro permesso di dipingere in pace, perfezionare le loro tecniche e vivere con dignità. Tanto meglio se il posto è Chinchón, un piccolo borgo medioevale strategicamente situato vicino ad una città come Madrid, a solo mezz’ora dalle opere di Velàzquez.
………………………………
Il gruppo di pittori che oggi si presenta a Torino, è diverso da quello di altre esposizioni in quanto gli allievi della Scuola cambiano di anno in anno. Alcuni hanno ottenuto borse di studio, altri sono ex studenti che mantengono legami con la Fondazione come professori dell’Accademia e altri semplicemente rimangono uniti al gruppo per affinità o amicizia….e sono tanti quelli che hanno fatto questo percorso da quando è stata creata questa scuola.
D'altronde l’obbiettivo principale è dare spazio ai nuovi arrivati e ai giovani studenti…senza nessun pudore nel mostrare i loro limiti. L’onestà è una qualità rara a cui i pittori della Scuola di Chinchón, danno valore e di cui sono fieri. E’ un lungo cammino. Siamo tutti coscienti che la “maestria” sta per tornare…possibilmente nelle generazioni future.
LA SCUOLA DI CHINCHÓN (di G. Muñoz Vera)
La Scuola di Chinchón è il nome con cui Claudio Malberti battezzò il gruppo di pittori che avevano ottenuto la borsa di studio presso la Fondazione Arte e Autori Contemporanei di Chinchón, quando esposero a Milano nel novembre 2002. L’anno prima Malberti aveva aperto la Galleria Marieschi, un’elegante spazio espositivo nel pieno centro di Milano, che ho avuto l’onore di inaugurare con un’esposizione personale. Le veementi parole pronunciate all’inaugurazione da Vittorio Sgarbi servirono per chiarire la tendenza della nuova galleria, in difesa della Pittura e del Realismo Contemporaneo. Rivolgendosi ai realisti del mondo, Sgarbi terminava il suo appassionato discorso dichiarando: “Oggi tanti giovani artisti possono serenamente prendere in mano il pennello e guardare la tela bianca per riempirla di idee, di passioni e di sentimenti senza sentirsi lontani della storia o travolti da una critica o da una avanguardia che li aveva tagliati fuori per tanti anni.
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Senza pretendere di cambiare il mondo, l’Accademia della Fondazione ARAUCO, tramite il programma di borse di studio di post laurea, ha dato origine ad un nuovo gruppo di pittori, la Scuola di Chinchón, che non è altro che la conseguenza naturale di una necessità reale di buona parte degli studenti diplomati alle Belle Arti e di giovani autodidatti di tutto il mondo: il bisogno imperativo di incontrarsi in un luogo dove sia loro permesso di dipingere in pace, perfezionare le loro tecniche e vivere con dignità. Tanto meglio se il posto è Chinchón, un piccolo borgo medioevale strategicamente situato vicino ad una città come Madrid, a solo mezz’ora dalle opere di Velàzquez.
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Il gruppo di pittori che oggi si presenta a Torino, è diverso da quello di altre esposizioni in quanto gli allievi della Scuola cambiano di anno in anno. Alcuni hanno ottenuto borse di studio, altri sono ex studenti che mantengono legami con la Fondazione come professori dell’Accademia e altri semplicemente rimangono uniti al gruppo per affinità o amicizia….e sono tanti quelli che hanno fatto questo percorso da quando è stata creata questa scuola.
D'altronde l’obbiettivo principale è dare spazio ai nuovi arrivati e ai giovani studenti…senza nessun pudore nel mostrare i loro limiti. L’onestà è una qualità rara a cui i pittori della Scuola di Chinchón, danno valore e di cui sono fieri. E’ un lungo cammino. Siamo tutti coscienti che la “maestria” sta per tornare…possibilmente nelle generazioni future.
15
novembre 2007
Hispanidad. Munoz Vera e la Scuola di Chinchon
Dal 15 novembre al 22 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA 44 ARTE CONTEMPORANEA
Torino, Via Della Rocca, 4/I, (Torino)
Torino, Via Della Rocca, 4/I, (Torino)
Orario di apertura
10.30-12.30 / 16.00-19.30 dal martedì al sabato
Vernissage
15 Novembre 2007, ore 18
Autore