Bologna, 25 ottobre 2007 – DaL 7 novembre la sede di Banca Sella in Via Massarenti 416 a Bologna ospiterà “Di me…”, la mostra dell’artista Giuliano Galeotti, curata da Barbara Pavan. L’esposizione rientra nell’iniziativa Arte in Succursale che porta nelle sedi del Gruppo Banca Sella opere di pittori, fotografi, scultori.

Si rinsalda così quel connubio tra il Gruppo Banca Sella e l’arte che da circa quattro anni ha consentito ad oltre 100 artisti di esporre gratuitamente nelle succursali che diventano così delle vere e proprie gallerie.



Nato a Portoferraio, in provincia di Livorno nel 1955, modenese di adozione, Galeotti dipinge dall’età di sette anni. Una pittura la sua che rappresenta la parabola di una personale esperienza di dolore e sofferenza, vissuta in primo luogo come fatto interiore. Mai, forse, come in questo caso, arte e vita annullano le distanze per ritrovarsi a percorrere gli stessi sentieri, per unificarsi in un linguaggio comune. Un linguaggio drammatico e passionale, tipicamente espressionista, che traduce le disperazioni, gli sdegni dell’autore.



”Nella pittura ho trovato la forza di crescere” sostiene l’artista, o, come meglio spiega Michele Fuoco nel volume “Riflessi d’amore”, “nella pratica artistica Galeotti ha potuto verificare le sue tristi esperienze e quelle degli altri, per poi trarne una propria visione della vita”.La pittura di Giuliano Galeotti non è semplice, ornamentale, da parete, bensì una pittura che dà emozioni, che sprigiona continue vibrazioni che lo portano a voler comunicare qualcosa, lanciare a tutti dei messaggi, qualcosa che non finisce, che rimane a lungo. La sua infanzia difficile, espressa nelle sue opere e raccontata da egli stesso, lo ha portato a studiare e ad intraprendere un percorso teso ad un continuo migliorarsi. E’ un autodidatta che ha raggiunto un livello artistico insperato. La critica lo ha definito uno degli artisti più interessanti nel campo dell’arte contemporanea.