Sabato 17 novembre 2007, ore 17.00, giornata-evento dell’artista MARIUS, S/concerto esoterico con ORCHESTRA’S EVOCATION 1911, presso l’Imbarcadero 1 del Castello Estense.

L’esposizione è organizzata unitamente all'Associazione Ferrara Pro Art.

Infatti dopo l’interessante personale dell’artista nel 2006 presso la Galleria Sekanina di Ferrara , la Pro Art propone, in questa occasione, una giornata evento con l’amico-artista Marius, UNICA DATA-UNICO EVENTO, per la presentazione delle sua ultima produzione evocante entità di una ipotetica Orchestra sinfonica del 1911!

E così sulle note di musicisti come Debussy, Stravinskij e Dvorák , nei loro Notturni, nell’Uccello di Fuoco o nel Le Mer, un’inquitante gruppo di 12 entità-musicisti con viole, violini e fisarmoniche verranno diretti dal Maestro Marius per la gioia degli intervenuti.

Una mostra – performance, un evento fuori dai clichè, per colpire e coinvolgere tra esoteriche tele e enfatiche sinfonie, la fantasie e le emozioni che solo le Arti sanno suscitare.

Marius ha inoltre scelto la miglior cornice possibile per un tale momento, le suggestive sale dell’imbarcadero nel maestoso Castello estense di Ferrara, che tanto ha affascinato il mondo intero proprio in questi giorni, divenendo sede dell’Hermitage Italia! Quanti saranno gli "spiriti" e le "entità" partecipi a tale evento in uno spazio carico di storia come la dimora estense? Quanti saranno così fortunati da presenziare ad una tale opportunità creativa ed emozionante?

"Marius Art, pittore e poeta , sanguigno e irriverente, originale e coinvolgente personaggio che tra sincerità e stupore sembra giocare con la pittura senza pudore alcuno, istintivamente come un fanciullo. Le sue opere ci colpiscono e ci ammutoliscono per la loro forza espressiva e nello stesso tempo per la spontaneità con cui sono realizzate. Immagini e colori che escono da fondi scuri e impenetrabili. Temi, ricordi ed esperienze che hanno segnato e travolto l’artista nella sua più profonda emotività…. Marius è riuscito a mostrare con chiarezza la malinconia di alcuni suoi ricordi, e nelle sue ultime opere ci mostra una colorazione cambiata, profonda e introspettiva, in cui trovare noi stessi, la nostra anima più intima e segreta. Una vena di sofferenza arriva così a noi attraverso la sinfonia delle sue "Violiniste": insieme a lui riusciamo ad abbandonare le nostre paure e le nostre difese e possiamo quasi prendere il volo in Magiche notti, in cui la luce lunare tutto fa brillare nuovamente…..E il poeta che è in Marius nuovamente affiora e si rigenera nell’eleganza della verità svelata dal sentimento, suo dichiarato " incontrollabile impulso interiore"."( Francesca Mariotti)