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Ugo Nespolo – Colora la vita
Acrilici su legno, soft painting, acrilici su carta, ceramiche, vetri, tappeti e la nuova linea di bijoux d’artista “Zompic”, che testimoniano l’immagine di un intellettuale che lavora sui piani multipli del linguaggio artistico
Comunicato stampa
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A Bogliasco sabato 17 novembre alle ore 17.30 Ulisse incontrare l’arte, vivace spazio espositivo nella cittadina ligure, inaugura una importante esposizione del maestro torinese Ugo Nespolo, presentando un ciclo di opere selezionate da Riccardo Zelatore.
La mostra Ugo Nespolo. Colora la vita, in programma dal 17 Novembre 2007 al 6 gennaio 2008, propone acrilici su legno, soft painting, acrilici su carta, ceramiche, vetri, tappeti e la nuova linea di bijoux d’artista “Zompic”, che testimoniano l’immagine di un intellettuale che lavora sui piani multipli del linguaggio artistico.
Nespolo è solito infrangere le barriere comunicative tradizionali, a partire dalla sperimentazione di tecniche diverse e dalla indagine di materiali inconsueti, all’interno di un suo personale percorso progettuale che lo porta dalla pittura alla scultura senza soluzione di continuità. Egli propone l’uscita dall’ambito circoscritto del dipinto per integrarlo con nuove espressioni estetiche, capaci di coinvolgere l’individuo secondo i principi d’integrazione totale delle arti con la realtà, tanto che lo si vede coinvolto nei più diversi campi d’espressione: le arti figurative, il cinema, la grafica pubblicitaria , il mobile, i vetri (splendidi eseguiti a Murano), le ceramiche, i tappeti, i gioielli.., quasi tutti documentati in questa mostra.
All'origine c'è sempre l'idea di un mondo animato da immagini e rivestito di colori che interpretano esteticamente l'incontro tra figure del canone visuale tradizionale e originali peculiarità delle immagini immateriali elaborate dalle nuove tecnologie. Nespolo scavalca di continuo il confine tra ricerca visuale ed espansioni decorative. Resta la persistenza e la necessità di valori estetici e la cura del ben fatto. La convincente felicità della pittura di Nespolo attraversa i formati, i decori, le veloci figure, le traslucenti immagini dei media elettronici inserendoli dentro una salda e ormai consolidata sintesi ridefinitoria. Il dettaglio diventa universalità e viceversa. Egli trova il modo di integrare il piacere di forgiare l'oggetto, il suo colore brillante, la gradevolezza del segno, la spontaneità dell'intarsio per alludere ad una utopica duplicazione dell'immaginario quotidiano. L'equazione cara ai maestri del futurismo "l'arte invade la vita", che l'autore ama ricordare, ritrova senso e ironico splendore nella sua opera.
Riccardo Zelatore
"L'artista pretende di riscrivere il 'visivo' superando gli schemi di divisione del lavoro così come sono stati posti dalle moderne corporazioni. Non pubblicitario, non designer, non stilista, non pittore, ma un personaggio trasversale capace di utopie, di incursioni a pieno campo. Questo non significa la creazione di un personaggio sbandato e confuso, bensì la proposizione di un artista nuovo, che fonda il suo operare su un progetto ampio per definizione, fuori dai limiti.
L'artista non delegherà ad altri gli interventi nell'ambito del visuale o del sociale, si arrogherà invece il diritto di includere nel suo progetto di estetizzazione del mondo tutti quegli interventi che riterrà utili per riavvicinare arte e vita".
Ugo Nespolo, Arte e Vita, Roma, 1998
***
Notizie Biografiche
Ugo Nespolo, nato a Mosso (Biella), si é diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed è laureato in Lettere Moderne. I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni Sessanta, alla Pop Art, ai futuri concettuali e poveristi cui affianca negli anni Settanta un secondo mezzo di espressione, il cinema: in particolare quello sperimentale, d’artista con ampie rassegne presso istituzioni culturali come il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Philadelphia Museum of Modern Art, la Filmoteka Polska di Varsavia, la Galleria Civica d’Arte Moderna di Ferrara, il Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Gli anni Ottanta rappresentano il cuore del “periodo americano”. Nel ‘90 il Comune di Milano gli dedica una mostra a Palazzo Reale e si avviano prestigiose collaborazioni come la campagna pubblicitaria per la Campari, le scenografie e i costumi del Don Chisciotte di Paisiello per il Teatro dell’Opera di Roma. Nel ’95 Nespolo realizza scene e costumi per l’Elisir d’Amore di Donizetti per il Teatro dell’Opera di Roma, itinerante a Parigi, Losanna, Liegi e Metz. Nel ‘96 dopo la personale alla Promotrice delle Belle Arti di Torino, assume la direzione artistica della Richard-Ginori. Nel 1997 personale al Museum of Fine Arts di La Valletta, Malta e una mostra itinerante in America Latina: Buenos Aires, Cordoba, Mendoza e Montevideo. Inizia nel '98 la collaborazione con la storica vetreria d'arte Barovier & Toso di Murano. Il 2000 si avvia con “Nespolo + Napoli”, una mostra antologica che la Municipalità partenopea ospita al Palazzo Reale di Napoli.
Nei primi mesi del 2001 torna al cinema con FILM/A/TO, interpretato da Edoardo Sanguineti e prodotto dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino al Centre Pompidou di Parigi. Mostra personale a Fukui all'interno della rassegna "Italia in Giappone 2001". Nel 2002 Nespolo viene nominato consulente e coordinatore delle comunicazioni artistiche nelle stazioni della costruenda Metropolitana di Torino.
Nel 2003 l’Alitalia inaugura la nuova sede di New York con una sua personale; una mostra itinerante nei Paesi dell’Est, dalla Galleria d’Arte Moderna di Mosca, all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo a Minsk per proseguire poi in Lettonia. Una mostra personale all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Durante il Festival del Cinema di Locarno due mostre personali presso la sede del Festival e alla Galleria d’Arte Moderna. In autunno importante personale al Museo Nazionale Cinese di Pechino. Inizia il 2004 con due importanti mostre personali: Vilnius, Lituania, al Ciurlionis National Museum of Art e a Canton, Cina, al Guang Dong Museum of Art di Guangzhou. Mostra personale a Palazzo Doria, Loano, al Moscow Museum of Modern Art, poi al Museo dell’Accademia di San Pietroburgo. Nel 2005 personale al Poldi Pezzoli di Milano, poi un ritorno al cinema con l’ideazione di “Dentro e Fuori/un ritratto di Angelo Pezzana” prodotto dal Museo Nazionale del Cinema di Torino. Un’ideazione artistica di rilievo internazionale con “Progetto Italiana”, filmato prodotto da Cinecittà, testimonial Giancarlo Giannini. Nel 2006 immagini video e vetrofanie di Nespolo ideate per la Metropolitana di Torino, due mostre personali in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.
Per il 53° Festival Puccini 2007 la Fondazione del Festival Pucciniano affida a Nespolo l’ideazione e realizzazione di scenografie e costumi della “Madama Butterfly” nonché di un filmato artistico sull’opera.
La mostra Ugo Nespolo. Colora la vita, in programma dal 17 Novembre 2007 al 6 gennaio 2008, propone acrilici su legno, soft painting, acrilici su carta, ceramiche, vetri, tappeti e la nuova linea di bijoux d’artista “Zompic”, che testimoniano l’immagine di un intellettuale che lavora sui piani multipli del linguaggio artistico.
Nespolo è solito infrangere le barriere comunicative tradizionali, a partire dalla sperimentazione di tecniche diverse e dalla indagine di materiali inconsueti, all’interno di un suo personale percorso progettuale che lo porta dalla pittura alla scultura senza soluzione di continuità. Egli propone l’uscita dall’ambito circoscritto del dipinto per integrarlo con nuove espressioni estetiche, capaci di coinvolgere l’individuo secondo i principi d’integrazione totale delle arti con la realtà, tanto che lo si vede coinvolto nei più diversi campi d’espressione: le arti figurative, il cinema, la grafica pubblicitaria , il mobile, i vetri (splendidi eseguiti a Murano), le ceramiche, i tappeti, i gioielli.., quasi tutti documentati in questa mostra.
All'origine c'è sempre l'idea di un mondo animato da immagini e rivestito di colori che interpretano esteticamente l'incontro tra figure del canone visuale tradizionale e originali peculiarità delle immagini immateriali elaborate dalle nuove tecnologie. Nespolo scavalca di continuo il confine tra ricerca visuale ed espansioni decorative. Resta la persistenza e la necessità di valori estetici e la cura del ben fatto. La convincente felicità della pittura di Nespolo attraversa i formati, i decori, le veloci figure, le traslucenti immagini dei media elettronici inserendoli dentro una salda e ormai consolidata sintesi ridefinitoria. Il dettaglio diventa universalità e viceversa. Egli trova il modo di integrare il piacere di forgiare l'oggetto, il suo colore brillante, la gradevolezza del segno, la spontaneità dell'intarsio per alludere ad una utopica duplicazione dell'immaginario quotidiano. L'equazione cara ai maestri del futurismo "l'arte invade la vita", che l'autore ama ricordare, ritrova senso e ironico splendore nella sua opera.
Riccardo Zelatore
"L'artista pretende di riscrivere il 'visivo' superando gli schemi di divisione del lavoro così come sono stati posti dalle moderne corporazioni. Non pubblicitario, non designer, non stilista, non pittore, ma un personaggio trasversale capace di utopie, di incursioni a pieno campo. Questo non significa la creazione di un personaggio sbandato e confuso, bensì la proposizione di un artista nuovo, che fonda il suo operare su un progetto ampio per definizione, fuori dai limiti.
L'artista non delegherà ad altri gli interventi nell'ambito del visuale o del sociale, si arrogherà invece il diritto di includere nel suo progetto di estetizzazione del mondo tutti quegli interventi che riterrà utili per riavvicinare arte e vita".
Ugo Nespolo, Arte e Vita, Roma, 1998
***
Notizie Biografiche
Ugo Nespolo, nato a Mosso (Biella), si é diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino ed è laureato in Lettere Moderne. I suoi esordi nel panorama artistico italiano risalgono agli anni Sessanta, alla Pop Art, ai futuri concettuali e poveristi cui affianca negli anni Settanta un secondo mezzo di espressione, il cinema: in particolare quello sperimentale, d’artista con ampie rassegne presso istituzioni culturali come il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Philadelphia Museum of Modern Art, la Filmoteka Polska di Varsavia, la Galleria Civica d’Arte Moderna di Ferrara, il Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Gli anni Ottanta rappresentano il cuore del “periodo americano”. Nel ‘90 il Comune di Milano gli dedica una mostra a Palazzo Reale e si avviano prestigiose collaborazioni come la campagna pubblicitaria per la Campari, le scenografie e i costumi del Don Chisciotte di Paisiello per il Teatro dell’Opera di Roma. Nel ’95 Nespolo realizza scene e costumi per l’Elisir d’Amore di Donizetti per il Teatro dell’Opera di Roma, itinerante a Parigi, Losanna, Liegi e Metz. Nel ‘96 dopo la personale alla Promotrice delle Belle Arti di Torino, assume la direzione artistica della Richard-Ginori. Nel 1997 personale al Museum of Fine Arts di La Valletta, Malta e una mostra itinerante in America Latina: Buenos Aires, Cordoba, Mendoza e Montevideo. Inizia nel '98 la collaborazione con la storica vetreria d'arte Barovier & Toso di Murano. Il 2000 si avvia con “Nespolo + Napoli”, una mostra antologica che la Municipalità partenopea ospita al Palazzo Reale di Napoli.
Nei primi mesi del 2001 torna al cinema con FILM/A/TO, interpretato da Edoardo Sanguineti e prodotto dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino al Centre Pompidou di Parigi. Mostra personale a Fukui all'interno della rassegna "Italia in Giappone 2001". Nel 2002 Nespolo viene nominato consulente e coordinatore delle comunicazioni artistiche nelle stazioni della costruenda Metropolitana di Torino.
Nel 2003 l’Alitalia inaugura la nuova sede di New York con una sua personale; una mostra itinerante nei Paesi dell’Est, dalla Galleria d’Arte Moderna di Mosca, all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo a Minsk per proseguire poi in Lettonia. Una mostra personale all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Durante il Festival del Cinema di Locarno due mostre personali presso la sede del Festival e alla Galleria d’Arte Moderna. In autunno importante personale al Museo Nazionale Cinese di Pechino. Inizia il 2004 con due importanti mostre personali: Vilnius, Lituania, al Ciurlionis National Museum of Art e a Canton, Cina, al Guang Dong Museum of Art di Guangzhou. Mostra personale a Palazzo Doria, Loano, al Moscow Museum of Modern Art, poi al Museo dell’Accademia di San Pietroburgo. Nel 2005 personale al Poldi Pezzoli di Milano, poi un ritorno al cinema con l’ideazione di “Dentro e Fuori/un ritratto di Angelo Pezzana” prodotto dal Museo Nazionale del Cinema di Torino. Un’ideazione artistica di rilievo internazionale con “Progetto Italiana”, filmato prodotto da Cinecittà, testimonial Giancarlo Giannini. Nel 2006 immagini video e vetrofanie di Nespolo ideate per la Metropolitana di Torino, due mostre personali in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006.
Per il 53° Festival Puccini 2007 la Fondazione del Festival Pucciniano affida a Nespolo l’ideazione e realizzazione di scenografie e costumi della “Madama Butterfly” nonché di un filmato artistico sull’opera.
17
novembre 2007
Ugo Nespolo – Colora la vita
Dal 17 novembre 2007 al 06 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
ULISSE INCONTRARE L’ARTE
Bogliasco, Via Giuseppe Mazzini, 67, (Genova)
Bogliasco, Via Giuseppe Mazzini, 67, (Genova)
Orario di apertura
da mercoledì a domenica ore 16.00- 18,45. lunedì e martedì riposo o su appuntamento allo 010 - 3471111
Vernissage
17 Novembre 2007, ore 17.30
Autore
Curatore