Dopo il successo ottenuto a Palazzo Scotti di Treviso, Daniele Riccola presenta, per la prima volta a Torino le sue opere, originale ”conterminazione”, un incontro espressivo fra piu' linguaggi artistici che usano colori, simboli, parole e scatti fotografici. Un intreccio di tecniche varie: collage, olii, smalti e altri materiali alternativi. Il suo segno ritmico e cadenzato rimanda alla stesura di un diario personale, riflessioni gelosamente criptate.

Le opere di Riccola interagiscono fra loro a livello quantico, frammenti di energia che vibrano e sprigionano un'onda emozionale per intensità cromatiche e segnifiche.

Nello spazio espositivo dell' Human-Made Design, ben si inserisce il lavoro di Daniele Riccola con la sua visione della vita che va oltre l'universo visibile per : “muovere ciò che sembra fermo e fermare ciò che sembra fuggire”. Una visione evanescente dell'esistenza che mette in luce la teoria delle “coincidenze” di Deepak Chopra il quale afferma: “per vedere la nostra stella illuminare il cammino dobbiamo alzare lo sguardo al cielo al momento giusto e nella giusta direzione”.


Scritture, frammenti e coincidenze...nascono di getto quando gli si “rompe il ghiaccio dentro” e Daniele Riccola esce allo scoperto dando sfogo a creatività, estro e determinazione. In quei momenti non ha confini e i suoi pennelli imprimono sulla tela segni magnetici dai colori forti e soavi allo stesso tempo.


Daniele Riccola nasce a Torino nel 1965, vive ed opera a Preganziolo in provincia di Treviso. La sua collaborazione con il fotografo Michele Cavallin nasce dall'idea di far interagire il linguaggio pittorico con quello fotografico in un lucido intervallo onirico.


Per il giorno dell'inaugurazione è prevista la “performance” di Elena Serra e Chiara Cardea.