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Gianfranco Giannoni – Giocosa
Saranno esposti una decina di dipinti di piccolo formato: gli ultimi lavori del pittore toscano.
Comunicato stampa
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All’interno della Manifestazione Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, nell’Osteria Fuori Porta, verrà presentata una esposizione del pittore sanminiatese Gianfranco Giannoni.
Saranno esposti una decina di dipinti di piccolo formato: gli ultimi lavori del pittore toscano.
Una mostra per avvicinarsi al lavoro artistico ed al mondo poetico di Giannoni che diventa così “l’occasione per un viaggio immaginario e fantasioso nell’arte contemporanea con un artista che ama mettersi in gioco e giocare, consapevole che l’arte vive attraverso forme e linguaggi diversi. Un modo per rileggere la vita attraverso l’ironia. Giannoni fa sì che il vero travalichi i confini del reale: la sua pittura è sogno, è ricomposizione della realtà, è scelta dell’irreale, ma sempre rispettosa di un ordine che l’artista inventa e ricrea, in uno schema formale rigoroso e libero. La sua arte vive e fonda le sue basi nel simbolismo e il linguaggio diviene magico.
L’arte di Giannoni, approda ad una visione fantastica: i personaggi diventano apparizioni magiche, le forme spaziali divengono pure astrazioni. È un mondo fantascientifico, surrealista, quello in cui veniamo immersi. È puro gioco cromatico. L’opera di Giannoni si configura come percorso personale e autonomo dove la tecnica e la creatività prendono il sopravvento e caratterizzano il suo lavoro artistico. Entrare nel cuore della mostra vuol dire entrare in un mondo aperto a vari tipi di interpretazione dove l’intuizione è la regola”. (Filippo Lotti)
“I visitatori potranno gustare i suoi quadri che sono frutto di suggestioni immaginarie e fantastiche, che propongono una via alternativa alla realtà, che allo stesso tempo inglobano e fanno proprio, creando un macrocosmo immaginario, l’inconsueto e l’uomo che lo popola giocosamente.
Dunque una sorta di sperimentazione di gradazioni cromatiche lineari, scintillanti, senza variazioni, che prendono forma come simboli che Giannoni inventa, non affatto ingenuamente, ma andando oltre lo strato superficiale del senso delle cose, e in bilico tra ciò che esiste davvero e il sogno. Nature morte inconsuete, frutto di un’elaborazione che procede a ritroso dall’inconscio fino al conscio, dall’immaginario fino alla realtà degli oggetti, apparentemente più banali.
Arte come strumento di consapevolezza dei mezzi espressivi del colore dunque, momento di ludica critica al reale, ma atto di immersione nella vita e nelle possibili alternative che questa offre superando così le categorie dettate dal cerebralismo, con un contatto più astratto con le cose, più immaginario, giocoso. (Claudia Perica)
Saranno esposti una decina di dipinti di piccolo formato: gli ultimi lavori del pittore toscano.
Una mostra per avvicinarsi al lavoro artistico ed al mondo poetico di Giannoni che diventa così “l’occasione per un viaggio immaginario e fantasioso nell’arte contemporanea con un artista che ama mettersi in gioco e giocare, consapevole che l’arte vive attraverso forme e linguaggi diversi. Un modo per rileggere la vita attraverso l’ironia. Giannoni fa sì che il vero travalichi i confini del reale: la sua pittura è sogno, è ricomposizione della realtà, è scelta dell’irreale, ma sempre rispettosa di un ordine che l’artista inventa e ricrea, in uno schema formale rigoroso e libero. La sua arte vive e fonda le sue basi nel simbolismo e il linguaggio diviene magico.
L’arte di Giannoni, approda ad una visione fantastica: i personaggi diventano apparizioni magiche, le forme spaziali divengono pure astrazioni. È un mondo fantascientifico, surrealista, quello in cui veniamo immersi. È puro gioco cromatico. L’opera di Giannoni si configura come percorso personale e autonomo dove la tecnica e la creatività prendono il sopravvento e caratterizzano il suo lavoro artistico. Entrare nel cuore della mostra vuol dire entrare in un mondo aperto a vari tipi di interpretazione dove l’intuizione è la regola”. (Filippo Lotti)
“I visitatori potranno gustare i suoi quadri che sono frutto di suggestioni immaginarie e fantastiche, che propongono una via alternativa alla realtà, che allo stesso tempo inglobano e fanno proprio, creando un macrocosmo immaginario, l’inconsueto e l’uomo che lo popola giocosamente.
Dunque una sorta di sperimentazione di gradazioni cromatiche lineari, scintillanti, senza variazioni, che prendono forma come simboli che Giannoni inventa, non affatto ingenuamente, ma andando oltre lo strato superficiale del senso delle cose, e in bilico tra ciò che esiste davvero e il sogno. Nature morte inconsuete, frutto di un’elaborazione che procede a ritroso dall’inconscio fino al conscio, dall’immaginario fino alla realtà degli oggetti, apparentemente più banali.
Arte come strumento di consapevolezza dei mezzi espressivi del colore dunque, momento di ludica critica al reale, ma atto di immersione nella vita e nelle possibili alternative che questa offre superando così le categorie dettate dal cerebralismo, con un contatto più astratto con le cose, più immaginario, giocoso. (Claudia Perica)
10
novembre 2007
Gianfranco Giannoni – Giocosa
Dal 10 al 25 novembre 2007
Location
OSTERIA FUORI PORTA
San Miniato, Piazza Grifoni, (Pisa)
San Miniato, Piazza Grifoni, (Pisa)
Orario di apertura
Aperta il 10 e l'11, il 17 e il 18, il 24 e il 25 novembre:
sabato 16 – 19 domenica 10 – 12 / 16 – 19
Autore
Curatore