Lasciando per ora l’immagine degli interventi su affreschi, Ubaldo della Volpe ne usa tuttavia le specie per costruire una rappresentazione, quasi le apparenze, di un teatro con le sue quinte, dove, citando una figurazione manieristica, intende esemplificare una sua idea centrata su di un rapporto distruttivo fra antichi guerrieri ed, in sostanza, le loro armi.

Sorpresa, movimento, entrata in scena e emozione sono i principi costruttivi di un progetto artistico, che usa la ragione asimmetrica, o se preferite irregolare, per introdurci nel mondo contemporaneo. Un modo “simbolicamente storico” per rappresentare la condizione dell’uomo attuale e comunicarne una alternativa. Guerrieri combattenti e forse perdenti, troppo impegnati nel fregiarsi delle più alte onorificenze e non in guardia contro il progressivo e continuo svuotamento dell’intelletto.

I lavori, in forma di dittici in tecnica mista, sono stati pensati per i particolari ambienti della Galleria SPAZIO GIANNI TESTONI LA 2000+45 di Via D’Azeglio n. 50 a Bologna e riuniti sotto il titolo “(EXEUNT FIGHTING)”, con inaugurazione sabato 17 novembre 2007 alle ore 18,00 e resteranno esposti fino al 12 gennaio 2008.

L'evento ha come testimonial e sponsor l'azienda BIAVATI CESARE SRL realizzazione reti gas e acqua per conto di Hera Spa.




Profondo conoscitore e cultore di arte antica e contemporanea, il Conte Ubaldo della Volpe è un artista molto noto come grande decoratore ad affresco manierista di interni ed esterni in ambienti prestigiosi di carattere privato e pubblico-istituzionali. Solo per citare i lavori più famosi, ha realizzato per conto dell'Università di Bologna i magnifici affreschi nel chiostro del Convento di S. Cristina (Sede DAMS) dopo il restauro e il ciclo di affreschi sull'epica storia degli Argonauti nei 17 atrii del complesso denominato "Borgo Masini" di Bologna.