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Biennale d’Arte Contemporanea di Firenze
La sesta edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Firenze si svolgerà dal 1 al 9 dicembre 2007 nello storico scenario della Fortezza da Basso. 840 artisti provenienti da 76 Nazioni esporranno più di 2.500 opere e saranno presenti alla mostra per uno straordinario incontro tra culture, linguaggi e stili diversi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La sesta edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Firenze si svolgerà dal 1 al 9 dicembre 2007 nello storico scenario della Fortezza da Basso. 840 artisti provenienti da 76 Nazioni esporranno più di 2.500 opere e saranno presenti alla mostra per uno straordinario incontro tra culture, linguaggi e stili diversi. L’attrice Anne Archer sarà a Firenze per consegnare alla Biennale il premio dell’associazione Artists for Human Rights, per il sostegno al programma delle Nazioni Unite “Dialogo fra le civiltà” al quale la Biennale partecipa ufficialmente dal 2001.
La Biennale vedrà la presenza di importanti personaggi artistici, tra i quali Gilbert & George, che riceveranno il premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera. Nell'edizione 2005 il premio è stato conferito a Christo e Jeanne-Claude e Richard Anuszkiewicz, mentre nel 2003 a David Hockney. Sull'onda dell'eccezionale successo della mostra che ha dedicato loro la Tate Gallery di Londra, Gilbert & George raggiungeranno Firenze a dicembre insieme a Tim Marlow, direttore delle esposizioni della White Cube Gallery di Londra, fondatore del periodico Tate Magazine, attualmente collaboratore della rete Channel Five e di prestigiosi testate quali The Times, The Guardian, The Independent on Sunday, Art Monthly, etc.
Gilbert & George incontreranno i visitatori e gli artisti partecipanti alla Biennale, per i quali è stato organizzato un ricco calendario di incontri, conferenze e videoproiezioni (tra le quali un video realizzato proprio da Gilbert & George).
L’arte e la vita di Frida Kalho e di Tina Modotti verranno presentate in due conferenze di Gregorio Luke, già direttore del Molaa di Long Beach, membro della Giuria Internazionale della Biennale.
L’Ars Electronic Center di Linz, il più “antico” museo di arte digitale del mondo, che organizza il Prix Ars Electronica, l’Ars Electronica Festival e l’Ars Electronica Futurelab, avrà a disposizione 300 metri quadri per presentare arte digitale, video interattivi e per far entrare i visitatori nella realtà virtuale.
La Giuria Internazionale, che assegna i premi ed i riconoscimenti agli artisti vincitori della mostra, è costituita da autorevoli personaggi, quali Elza Ajzenberg, Direttrice del Museo d'Arte Contemporanea di San Paolo, Brasile; R.B. Bhaskaran, Past President della Lalit Kala Akademy, National Academy of Art, India; Pasquale Celona, Presidente della Biennale, Firenze; Piero Celona, Vicepresidente della Biennale, Firenze; Stefano Francolini, Storico dell'arte, Direttore settore restauro Opificio delle Pietre Dure, Firenze; David S. Rubin, Curatore del San Antonio Museum of Art, Texas; Matty Roca membro AICA e Presidente del Consiglio per le arti di Cancun Quintana Roo, Messico; Rosa Tejada, Educator del Metropolitan Museum di New York; Gregorio Luke, ex direttore del MOLAA di Long Beach California; Dominique Edouard Bacheler, Professore di storia dell'arte e critico, Parigi, Francia; Emanuel von Lauenstein Massarani, direttore artistico della Biennale, critico d'arte, sovrintendente del patrimonio culturale del parlamento di San Paolo e segretario di stato per il recupero dei beni culturali di San Paolo, Brasile.
La Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze è organizzata da Arte Studio.
Calendario eventi
sabato 1 dicembre, ore 11.30 inaugurazione
domenica 2 dicembre, ore 17 Maurizio Vanni e Gerfied Stocker presentano "Hybrid moments" lo spazio che la Biennale dedica all'Ars Electronica Center di Linz
lunedì 3 dicembre, ore 17 conferenza di Gregorio Luke su Tina Modotti
martedì 4 dicembre, ore 17 Gilbert & George ricevono il premio Lorenzo il Magnifico e insieme a Tim Marlow incontrano gli artisti e il pubblico
mercoledì 5 dicembre, ore 15,30 conferenza di David Rubin "Let there be the light"
venerdì 7 dicembre, ore 11,30 conferenza di Paul Lorenz "Abstraction in sculpture"
sabato 8 dicembre, ore 11,30 conferenza di Gregorio Luke su Frida Kalho
ore 15,00 Anne Archer presenta il premio di Artists for human rights Association conferito alla Biennale
domenica 9 dicembre, ore 15,30 cerimonia di premiazione
***
Mondi paralleli
Ars Electronica – Hybrid Moments
A cura di
Maurizio Vanni e Gerfried Stocker
Coordinamento
Ars Electronic Center, Linz
In collaborazione con
Vito Abba
Organizzazione e segreteria
Arte Studio, Firenze
Ufficio Stampa
Spaini &Partners, Pisa
Studio Abba, Firenze
Catalogo
Carlo Cambi Editore, Poggibonsi (SI)
L’evento “Mondi paralleli. Ars Electronica – Hybrid Moments” parte dal presupposto dell’importanza di riappropriarsi, per poter fruire al meglio le sollecitazioni dell’arte della nostra contemporaneità, dei concetti di interazione tra pubblico, opera d’arte e curatore, del ruolo attivo dello spettatore-viaggiatore-utente, della possibilità di utilizzo dell’interdisciplinarietà per rendere ancora più incisivo il pensiero che un artista intende esprimere e ultimo, ma non meno importante, della possibilità di stimolare in modo più deciso il nostro apparato sensoriale.
All’interno degli spazi della VI edizione della Biennale di Firenze, alla Fortezza da Basso, sarà creato uno spazio interattivo contraddistinto da lavori collegati all’arte virtuale e interattiva, e alla video-arte (video-performance e video-istallazioni), dove lo spettatore si trasformerà in elemento attivo di un ambiente allestito come una sorta di dimensione alternativa a quella che solitamente definiamo realtà. L’intento dei curatori Maurizio Vanni e Gerfried Stocker è quello di creare un’istallazione completamente interattiva dove lo spettatore diventerà propulsore e parte integrante del lavoro artistico: grazie alla sua unicità mentale, elettromagnetica e fisiologica, innescherà una serie di azioni-reazioni originali e irripetibili. Ne scaturirà un ambiente virtuale che proietterà il viaggiatore-utente in un mondo parallelo, in una dimensione dove realtà, sogno, verità e finzione non saranno facilmente distinguibili. In questo modo, i curatori vogliono spiazzare il visitatore, togliere i consueti punti di riferimento per abbattere pregiudizi e obsolete sovrastrutture culturali.
Sfruttando le caratteristiche peculiari dell’informatica, che permettono ad un ambiente predisposto di reagire in tempo reale, immagini e suoni si modificheranno in stretto rapporto con la presenza e con l’azione degli spettatori trasformati in utenti attivi. Le opere interattive solleciteranno contemporaneamente i sensi della vista, dell’udito e, in certi casi, anche il tatto: un modo per invitare lo spettatore ad un approccio polisensoriale indispensabile per percepire la realtà attraverso ottiche differenti e per raggiungere le suggestioni di quei “momenti ibridi” che condurranno verso ogni stargate dimensionale possibile.
Il rapporto visivo, emotivo e cerebrale – che da sempre caratterizza la dimensione estetica nel confronto tra opera d’arte e spettatore – per mezzo dell’arte elettronica si fornisce di una dimensione fisica che, nel coinvolgimento totale dello spettatore, produce un lavoro performativo che si completa proprio grazie alla partecipazione del pubblico. L’utente sarà chiamato a un’esperienza incredibile, a un viaggio nel cuore delle cose alla scoperta di territori paralleli che si manifesteranno, dopo una prima naturale diffidenza, più familiari di quanto potremmo credere.
Ma è proprio questo ciò che vogliono i curatori: stimolare i sensi a tal punto da permettere una perfetta armonia tra utente-opera d’arte in modo che il pensiero dell’artista arrivi alla mente direttamente dall’apparato nervoso centrale.
Artisti e opere
L’evento sarà composto da due grandi opere di arte interattiva: “Se mi sei vicino” di Sonia Cillari e “Noice & Voice” di Golan Levin e Zachary Lieberman in collaborazione con l’Ars Electronic FutureLab. Completeranno l’istallazione circa 10 “Code Art Projects”: dei video-progetti tra i quali “Tissue” dell’americano Casey Reas.
Il lavoro della Cillari e di Levin-Lieberman sono veri e propri spazi interattivi che dialogano con gli spettatori omologandosi alle loro specificità. L’artista, in questo caso, cerca di definire alcune linee strategiche e, per mezzo della multimedialità, cerca di tracciare confini sempre nuovi, manifestando orizzonti di mondi paralleli che sono più vicini di quanto si possa pensare.
L’opera “Se mi sei vicino” coinvolge lo spettatore in molti modi. L’utente dovrà dirigersi verso la persona al centro di una piattaforma diventando, al momento dell’approccio, parte attiva della scena. Una sofisticata e invisibile interfaccia misura la distanza tra l’utente e la persona al centro: più ci avviciniamo, maggiori sollecitazioni creiamo e più la computer graphics intorno a noi sarà in grado di esprimere direttamente – attraverso forme, colori e suoni – le emozioni e la suspence dei due esseri umani che si avvicinano.
L’opera “Noice & Voice” coinvolge, in un ambiente virtuale, artisti multimediali, software, suoni e voci. Il tema centrale del lavoro è la magica relazione tra la voce e lo strumento che la trasmette. La grafica assume varietà e forme comportamentali che sono abbinate alle qualità uniche del vocalist. Tutto ciò che i microfoni captano è interpretato dal sistema e rielaborato in forme dinamiche che corrispondono a creature virtuali. Il precedente spazio vuoto è trasformato in un ambiente pieno di una varietà di forme: l’originalità e la dinamicità del regno della computer graphics suggerisce, in questo caso, la ricchezza delle specie marine degli oceani che si muovono con l’utente, per l’utente e intorno all’utente.
“Il compito di questi artisti – scrive Maurizio Vanni – è quello di sovvertire e ristrutturare i canoni e le regole collegate alle tradizionali espressioni artistiche, assumendo il ruolo occupato dalle Avanguardie storiche di inizio Novecento e dalle Neo-Avanguardie degli inizi degli anni Cinquanta. Artisti che, sfruttando i progressi della tecnologia nel campo dell’informatica, cercano di interpretare un processo di avvicinamento a scenari futuri e a mondi paralleli che fanno già parte del nostro presente. Ne scaturisce un nuovo approccio con l’opera d’arte che esalta l’evento e le azioni che ne conseguono amplificando enormemente le capacità percettive e sensoriali dell’uomo”.
“Questi sono progetti – scrive Gerfried Stocker – che evidenziano la ricchezza e la diversità del lavoro artistico basato sulla tecnologia digitale, sulla scoperta di nuovi territori e ricordano i prototipi sperimentali creati per l’incontro tra l’uomo e la macchina. Hybrid Moments sono attimi di passaggio del confine tra reale e virtuale e corrispondono all’esperienza di essere in entrambi i territori nello stesso momento. Agire con il corpo, con i sensi e con differenti modi espressivi e creare direttamente delle risposte al regno del virtuale, ci permette non solo di entrare dentro ai principi dei territori digitali, ma ci aiuta ancora di più a riflettere sulla nostra relazione con l’ambiente delle attuali nuove tecnologie”.
PROGRAMMA:
Venerdì 30 novembre, ore 11,30
Conferenza stampa all’interno della Biennale di Firenze di fronte allo stand “Ars Electronica”;
Sabato 1 dicembre, ore 11,30
Inaugurazione della Biennale di Firenze e della Mostra “Mondi Paralleli. Ars Electronica – Hybrid Moments”;
Domenica 2 dicembre, ore 17,00
Conferenza-dibattito che si terrà nello spazio-teatro della Biennale di Firenze. Parteciperanno: Maurizio Vanni (Museologo, storico e critico d’arte), Gerfried Stocker (Direttore Ars Electronica Center di Linz), Sonia Cillari (artista digitale) e altri personaggi del mondo della cultura digitale e dell’arte virtuale e interattiva.
La Biennale vedrà la presenza di importanti personaggi artistici, tra i quali Gilbert & George, che riceveranno il premio “Lorenzo il Magnifico” alla carriera. Nell'edizione 2005 il premio è stato conferito a Christo e Jeanne-Claude e Richard Anuszkiewicz, mentre nel 2003 a David Hockney. Sull'onda dell'eccezionale successo della mostra che ha dedicato loro la Tate Gallery di Londra, Gilbert & George raggiungeranno Firenze a dicembre insieme a Tim Marlow, direttore delle esposizioni della White Cube Gallery di Londra, fondatore del periodico Tate Magazine, attualmente collaboratore della rete Channel Five e di prestigiosi testate quali The Times, The Guardian, The Independent on Sunday, Art Monthly, etc.
Gilbert & George incontreranno i visitatori e gli artisti partecipanti alla Biennale, per i quali è stato organizzato un ricco calendario di incontri, conferenze e videoproiezioni (tra le quali un video realizzato proprio da Gilbert & George).
L’arte e la vita di Frida Kalho e di Tina Modotti verranno presentate in due conferenze di Gregorio Luke, già direttore del Molaa di Long Beach, membro della Giuria Internazionale della Biennale.
L’Ars Electronic Center di Linz, il più “antico” museo di arte digitale del mondo, che organizza il Prix Ars Electronica, l’Ars Electronica Festival e l’Ars Electronica Futurelab, avrà a disposizione 300 metri quadri per presentare arte digitale, video interattivi e per far entrare i visitatori nella realtà virtuale.
La Giuria Internazionale, che assegna i premi ed i riconoscimenti agli artisti vincitori della mostra, è costituita da autorevoli personaggi, quali Elza Ajzenberg, Direttrice del Museo d'Arte Contemporanea di San Paolo, Brasile; R.B. Bhaskaran, Past President della Lalit Kala Akademy, National Academy of Art, India; Pasquale Celona, Presidente della Biennale, Firenze; Piero Celona, Vicepresidente della Biennale, Firenze; Stefano Francolini, Storico dell'arte, Direttore settore restauro Opificio delle Pietre Dure, Firenze; David S. Rubin, Curatore del San Antonio Museum of Art, Texas; Matty Roca membro AICA e Presidente del Consiglio per le arti di Cancun Quintana Roo, Messico; Rosa Tejada, Educator del Metropolitan Museum di New York; Gregorio Luke, ex direttore del MOLAA di Long Beach California; Dominique Edouard Bacheler, Professore di storia dell'arte e critico, Parigi, Francia; Emanuel von Lauenstein Massarani, direttore artistico della Biennale, critico d'arte, sovrintendente del patrimonio culturale del parlamento di San Paolo e segretario di stato per il recupero dei beni culturali di San Paolo, Brasile.
La Biennale Internazionale dell’Arte Contemporanea di Firenze è organizzata da Arte Studio.
Calendario eventi
sabato 1 dicembre, ore 11.30 inaugurazione
domenica 2 dicembre, ore 17 Maurizio Vanni e Gerfied Stocker presentano "Hybrid moments" lo spazio che la Biennale dedica all'Ars Electronica Center di Linz
lunedì 3 dicembre, ore 17 conferenza di Gregorio Luke su Tina Modotti
martedì 4 dicembre, ore 17 Gilbert & George ricevono il premio Lorenzo il Magnifico e insieme a Tim Marlow incontrano gli artisti e il pubblico
mercoledì 5 dicembre, ore 15,30 conferenza di David Rubin "Let there be the light"
venerdì 7 dicembre, ore 11,30 conferenza di Paul Lorenz "Abstraction in sculpture"
sabato 8 dicembre, ore 11,30 conferenza di Gregorio Luke su Frida Kalho
ore 15,00 Anne Archer presenta il premio di Artists for human rights Association conferito alla Biennale
domenica 9 dicembre, ore 15,30 cerimonia di premiazione
***
Mondi paralleli
Ars Electronica – Hybrid Moments
A cura di
Maurizio Vanni e Gerfried Stocker
Coordinamento
Ars Electronic Center, Linz
In collaborazione con
Vito Abba
Organizzazione e segreteria
Arte Studio, Firenze
Ufficio Stampa
Spaini &Partners, Pisa
Studio Abba, Firenze
Catalogo
Carlo Cambi Editore, Poggibonsi (SI)
L’evento “Mondi paralleli. Ars Electronica – Hybrid Moments” parte dal presupposto dell’importanza di riappropriarsi, per poter fruire al meglio le sollecitazioni dell’arte della nostra contemporaneità, dei concetti di interazione tra pubblico, opera d’arte e curatore, del ruolo attivo dello spettatore-viaggiatore-utente, della possibilità di utilizzo dell’interdisciplinarietà per rendere ancora più incisivo il pensiero che un artista intende esprimere e ultimo, ma non meno importante, della possibilità di stimolare in modo più deciso il nostro apparato sensoriale.
All’interno degli spazi della VI edizione della Biennale di Firenze, alla Fortezza da Basso, sarà creato uno spazio interattivo contraddistinto da lavori collegati all’arte virtuale e interattiva, e alla video-arte (video-performance e video-istallazioni), dove lo spettatore si trasformerà in elemento attivo di un ambiente allestito come una sorta di dimensione alternativa a quella che solitamente definiamo realtà. L’intento dei curatori Maurizio Vanni e Gerfried Stocker è quello di creare un’istallazione completamente interattiva dove lo spettatore diventerà propulsore e parte integrante del lavoro artistico: grazie alla sua unicità mentale, elettromagnetica e fisiologica, innescherà una serie di azioni-reazioni originali e irripetibili. Ne scaturirà un ambiente virtuale che proietterà il viaggiatore-utente in un mondo parallelo, in una dimensione dove realtà, sogno, verità e finzione non saranno facilmente distinguibili. In questo modo, i curatori vogliono spiazzare il visitatore, togliere i consueti punti di riferimento per abbattere pregiudizi e obsolete sovrastrutture culturali.
Sfruttando le caratteristiche peculiari dell’informatica, che permettono ad un ambiente predisposto di reagire in tempo reale, immagini e suoni si modificheranno in stretto rapporto con la presenza e con l’azione degli spettatori trasformati in utenti attivi. Le opere interattive solleciteranno contemporaneamente i sensi della vista, dell’udito e, in certi casi, anche il tatto: un modo per invitare lo spettatore ad un approccio polisensoriale indispensabile per percepire la realtà attraverso ottiche differenti e per raggiungere le suggestioni di quei “momenti ibridi” che condurranno verso ogni stargate dimensionale possibile.
Il rapporto visivo, emotivo e cerebrale – che da sempre caratterizza la dimensione estetica nel confronto tra opera d’arte e spettatore – per mezzo dell’arte elettronica si fornisce di una dimensione fisica che, nel coinvolgimento totale dello spettatore, produce un lavoro performativo che si completa proprio grazie alla partecipazione del pubblico. L’utente sarà chiamato a un’esperienza incredibile, a un viaggio nel cuore delle cose alla scoperta di territori paralleli che si manifesteranno, dopo una prima naturale diffidenza, più familiari di quanto potremmo credere.
Ma è proprio questo ciò che vogliono i curatori: stimolare i sensi a tal punto da permettere una perfetta armonia tra utente-opera d’arte in modo che il pensiero dell’artista arrivi alla mente direttamente dall’apparato nervoso centrale.
Artisti e opere
L’evento sarà composto da due grandi opere di arte interattiva: “Se mi sei vicino” di Sonia Cillari e “Noice & Voice” di Golan Levin e Zachary Lieberman in collaborazione con l’Ars Electronic FutureLab. Completeranno l’istallazione circa 10 “Code Art Projects”: dei video-progetti tra i quali “Tissue” dell’americano Casey Reas.
Il lavoro della Cillari e di Levin-Lieberman sono veri e propri spazi interattivi che dialogano con gli spettatori omologandosi alle loro specificità. L’artista, in questo caso, cerca di definire alcune linee strategiche e, per mezzo della multimedialità, cerca di tracciare confini sempre nuovi, manifestando orizzonti di mondi paralleli che sono più vicini di quanto si possa pensare.
L’opera “Se mi sei vicino” coinvolge lo spettatore in molti modi. L’utente dovrà dirigersi verso la persona al centro di una piattaforma diventando, al momento dell’approccio, parte attiva della scena. Una sofisticata e invisibile interfaccia misura la distanza tra l’utente e la persona al centro: più ci avviciniamo, maggiori sollecitazioni creiamo e più la computer graphics intorno a noi sarà in grado di esprimere direttamente – attraverso forme, colori e suoni – le emozioni e la suspence dei due esseri umani che si avvicinano.
L’opera “Noice & Voice” coinvolge, in un ambiente virtuale, artisti multimediali, software, suoni e voci. Il tema centrale del lavoro è la magica relazione tra la voce e lo strumento che la trasmette. La grafica assume varietà e forme comportamentali che sono abbinate alle qualità uniche del vocalist. Tutto ciò che i microfoni captano è interpretato dal sistema e rielaborato in forme dinamiche che corrispondono a creature virtuali. Il precedente spazio vuoto è trasformato in un ambiente pieno di una varietà di forme: l’originalità e la dinamicità del regno della computer graphics suggerisce, in questo caso, la ricchezza delle specie marine degli oceani che si muovono con l’utente, per l’utente e intorno all’utente.
“Il compito di questi artisti – scrive Maurizio Vanni – è quello di sovvertire e ristrutturare i canoni e le regole collegate alle tradizionali espressioni artistiche, assumendo il ruolo occupato dalle Avanguardie storiche di inizio Novecento e dalle Neo-Avanguardie degli inizi degli anni Cinquanta. Artisti che, sfruttando i progressi della tecnologia nel campo dell’informatica, cercano di interpretare un processo di avvicinamento a scenari futuri e a mondi paralleli che fanno già parte del nostro presente. Ne scaturisce un nuovo approccio con l’opera d’arte che esalta l’evento e le azioni che ne conseguono amplificando enormemente le capacità percettive e sensoriali dell’uomo”.
“Questi sono progetti – scrive Gerfried Stocker – che evidenziano la ricchezza e la diversità del lavoro artistico basato sulla tecnologia digitale, sulla scoperta di nuovi territori e ricordano i prototipi sperimentali creati per l’incontro tra l’uomo e la macchina. Hybrid Moments sono attimi di passaggio del confine tra reale e virtuale e corrispondono all’esperienza di essere in entrambi i territori nello stesso momento. Agire con il corpo, con i sensi e con differenti modi espressivi e creare direttamente delle risposte al regno del virtuale, ci permette non solo di entrare dentro ai principi dei territori digitali, ma ci aiuta ancora di più a riflettere sulla nostra relazione con l’ambiente delle attuali nuove tecnologie”.
PROGRAMMA:
Venerdì 30 novembre, ore 11,30
Conferenza stampa all’interno della Biennale di Firenze di fronte allo stand “Ars Electronica”;
Sabato 1 dicembre, ore 11,30
Inaugurazione della Biennale di Firenze e della Mostra “Mondi Paralleli. Ars Electronica – Hybrid Moments”;
Domenica 2 dicembre, ore 17,00
Conferenza-dibattito che si terrà nello spazio-teatro della Biennale di Firenze. Parteciperanno: Maurizio Vanni (Museologo, storico e critico d’arte), Gerfried Stocker (Direttore Ars Electronica Center di Linz), Sonia Cillari (artista digitale) e altri personaggi del mondo della cultura digitale e dell’arte virtuale e interattiva.
01
dicembre 2007
Biennale d’Arte Contemporanea di Firenze
Dal primo al 09 dicembre 2007
arte contemporanea
fiera
fiera
Location
FLORENCE BIENNALE – FORTEZZA DA BASSO
Firenze, Viale Filippo Strozzi, 1, (Firenze)
Firenze, Viale Filippo Strozzi, 1, (Firenze)
Biglietti
intero 10 euro, ridotto 8 euro
Orario di apertura
ore 10-20
Vernissage
1 Dicembre 2007, ore 11.30
Sito web
www.florencebiennale.org
Ufficio stampa
SPAINI & PARTNERS