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1/Fmediaproject – Tullio Brunone
6 lavori interattivi, tra cui 3 installazioni e 3 immaginifotografiche sulla pratica dell’autoriflessione, in grado di stimolare sguardo, visionee pensiero
Comunicato stampa
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Con un rinnovato interesse per Roma l’artista mediale Tullio Brunone inaugura,all’interno della sezione 1/F mediaproject della galleria studio.ra, la sua penetrantemostra personale. Attraverso un’idea adeguatamente concepita per lo spazio chevede protagonisti 6 lavori interattivi, tra cui 3 installazioni e 3 immaginifotografiche sulla pratica dell’autoriflessione, in grado di stimolare sguardo, visionee pensiero, Brunone presenta delle fotografie che si offrono all’attenzione edall’energia introspettiva del fruitore. Infatti è così che il critico d’arte AngelaMadesani tende a descriverle : “………nella parte superiore della galleria è unlavoro di una certa complessità, un Autoritratto soggettivo di chi si sta guardando.Si tratta di un foglio di ferro con un taglio quadrato, dove dietro c’è uno specchio,che da una parte è vetro, così da ingenerare ambiguità, ma anche una camera cheriprende chi si guarda. La luminosità del monitor produce un’immagine a metà. Ilrisultato finale è un ritratto dove una parte della faccia non combacia con l’altradando vita a un effetto straniante, sconcertante. Quando gli altri ci guardano siamo diversi da come ci pare di essere. La sovrapposizione tra l’occhio destro el’occhio sinistro crea uno spaesamento inquietante. Anche qui il filo rosso è illimite. Siamo al di qua o al di là della soglia? Siamo noi a vivere il luogo o è illuogo che fa vivere noi? Il richiamo a Lewis Carroll e al suo attraversamento dello specchio è certo.Quello di Brunone è un lavoro coerente. Una relazione fatta di collegamenti legatiai diversi momenti del suo lavoro nel corso degli anni. Prima con un’operazione dimatrice sociale, legata al concetto di partecipazione. Con una riflessione sul ruolodell’intellettuale in un particolare momento storico in cui ci si poneva il problemadella partecipazione attiva. Oggi la riflessione ancora sul concetto di comunicazionee di partecipazione è maggiormente legata all’individuo e al suo ruolo rispetto allasocietà. Così la ricerca di Brunone, lungo gli ultimi trent’anni, determinata daun’articolata dimensione progettuale, è caratterizzata da un profondo senso etico,radicato nella sua funzione sociale, che la pone ben al di là delle mode passeggeredi cui certa “arte” è troppo spesso prigioniera, vittima e solo apparentemente,carnefice” .
Tullio Brunone é nato ad Alessandria d’Egitto è titolare della cattedra di Linguaggi Multimediali alDipartimento di Nuove Tecnologie per l’Arte dell’Accademia di Brera e curatore del Laboratorio diLinguaggi Multimediali all’Università Cattolica.Agli anni settanta risalgono le prime operazioni : fondazione del Laboratorio di ComunicazioneMilitante , l’intervento alla Biennale di Venezia, Strategia d'informazione, ecc.E’ il periodo dell’analisi e dell’approfondimento del linguaggio dei mezzi di produzione delleimmagini, dove l’attenzione dall’interno del mezzo, é trasferita all’esterno, cioè sui contenuti“storici” di cui il mezzo, con proprietà specifiche, é veicolo.Da quegli anni, intensamente vissuti socialmente, il lavoro si é sviluppato verso le nuove potenzialità“poetiche” che l’evoluzione dei media proponeva prepotentemente.Ecco dunque la necessità di allargare i confini della “visione”, attribuendo allo spazio visivo unadiversa profondità, facendo coesistere l’ambiente con l’ambiente elettronico.E' il periodo di VIPER (Lucerna), Festival di Locarno, Eurovisioni (Roma), TRANSIT (ORF –Ferdinandeum-Innsbruck).Le riflessioni sul problema del tempo, hanno ampliato e moltiplicato gli aspetti disciplinari,introducendo la necessità di utilizzare quei linguaggi che la multimedialità e l’elettronica permettonodi controllare.Teatro dell’ascolto (Festival Santarcangelo ), Riflessioni (Diecidue - Milano), Virtual Light (Bari)METRODORA (Festival TTVV-Riccione ), RADIO LADA ( RSM), ecc. segnano la confluenza didiversi linguaggi nell’interattività e nell’approfondimento dello spazio “virtuale”.Lo sviluppo di sistemi operativi tendenti ad affrontare la complessità del sistema sensoriale, laprogettazione di software in grado di approfondire le capacità espressive e di attribuirne“profondità”, identificano l’attuale stato della ricerca.Operazioni come OPERA TOTALE, (Venezia/Mestre – Teatro Toniolo), Segnali d’Opera (Gall.d’Arte Moderna - Gallarate), RIFLESSIONI, (Push the button play – Berlino) – INTERMEZZO(Museo Ala Ponzone – Cremona) – FESTIVAL VIDEO (Casablanca ) – I MESTIERI DI ERGON(Palazzo M-Latina), segnano lo sviluppo e lo stato attuale del software.Per l’immediato futuro sono in preparazione e progettazione due avvenimenti rilevanti:Uno spettacolo interattivo LE VOCI DEL VULCANO (La torre di Hoelderlin)Compagnia Verdastro-Della Monica- Xlabfactory con Massimo Verdastro e Francesca DellaMonicaImmagini e progetto interattivo di Tullio BrunoneTesto e drammaturgia di Andrea BalzolaRegia teatrale di Massimo Verdastro e A. BalzolaSound design e musiche di Mauro LuponeOrganizzazione e curator Anna Maria MonteverdiAnteprima al Festival Metamorfosi, giugno 2008, Città del Teatro, Cascina (Pisa)e un allestimento per la mostra “NOSTALGIE” (titolo provvisorio) a Villa Croce – Genova a curadi Angela Madesani nel periodo marzo/maggio 2008
Tullio Brunone é nato ad Alessandria d’Egitto è titolare della cattedra di Linguaggi Multimediali alDipartimento di Nuove Tecnologie per l’Arte dell’Accademia di Brera e curatore del Laboratorio diLinguaggi Multimediali all’Università Cattolica.Agli anni settanta risalgono le prime operazioni : fondazione del Laboratorio di ComunicazioneMilitante , l’intervento alla Biennale di Venezia, Strategia d'informazione, ecc.E’ il periodo dell’analisi e dell’approfondimento del linguaggio dei mezzi di produzione delleimmagini, dove l’attenzione dall’interno del mezzo, é trasferita all’esterno, cioè sui contenuti“storici” di cui il mezzo, con proprietà specifiche, é veicolo.Da quegli anni, intensamente vissuti socialmente, il lavoro si é sviluppato verso le nuove potenzialità“poetiche” che l’evoluzione dei media proponeva prepotentemente.Ecco dunque la necessità di allargare i confini della “visione”, attribuendo allo spazio visivo unadiversa profondità, facendo coesistere l’ambiente con l’ambiente elettronico.E' il periodo di VIPER (Lucerna), Festival di Locarno, Eurovisioni (Roma), TRANSIT (ORF –Ferdinandeum-Innsbruck).Le riflessioni sul problema del tempo, hanno ampliato e moltiplicato gli aspetti disciplinari,introducendo la necessità di utilizzare quei linguaggi che la multimedialità e l’elettronica permettonodi controllare.Teatro dell’ascolto (Festival Santarcangelo ), Riflessioni (Diecidue - Milano), Virtual Light (Bari)METRODORA (Festival TTVV-Riccione ), RADIO LADA ( RSM), ecc. segnano la confluenza didiversi linguaggi nell’interattività e nell’approfondimento dello spazio “virtuale”.Lo sviluppo di sistemi operativi tendenti ad affrontare la complessità del sistema sensoriale, laprogettazione di software in grado di approfondire le capacità espressive e di attribuirne“profondità”, identificano l’attuale stato della ricerca.Operazioni come OPERA TOTALE, (Venezia/Mestre – Teatro Toniolo), Segnali d’Opera (Gall.d’Arte Moderna - Gallarate), RIFLESSIONI, (Push the button play – Berlino) – INTERMEZZO(Museo Ala Ponzone – Cremona) – FESTIVAL VIDEO (Casablanca ) – I MESTIERI DI ERGON(Palazzo M-Latina), segnano lo sviluppo e lo stato attuale del software.Per l’immediato futuro sono in preparazione e progettazione due avvenimenti rilevanti:Uno spettacolo interattivo LE VOCI DEL VULCANO (La torre di Hoelderlin)Compagnia Verdastro-Della Monica- Xlabfactory con Massimo Verdastro e Francesca DellaMonicaImmagini e progetto interattivo di Tullio BrunoneTesto e drammaturgia di Andrea BalzolaRegia teatrale di Massimo Verdastro e A. BalzolaSound design e musiche di Mauro LuponeOrganizzazione e curator Anna Maria MonteverdiAnteprima al Festival Metamorfosi, giugno 2008, Città del Teatro, Cascina (Pisa)e un allestimento per la mostra “NOSTALGIE” (titolo provvisorio) a Villa Croce – Genova a curadi Angela Madesani nel periodo marzo/maggio 2008
30
novembre 2007
1/Fmediaproject – Tullio Brunone
Dal 30 novembre al 29 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
STUDIO.RA/1FMEDIAPROJECT
Roma, Via Bartolomeo Platina, 1f, (Roma)
Roma, Via Bartolomeo Platina, 1f, (Roma)
Orario di apertura
dalle ore 17,00 alle ore 20,30 - gli altri giorni su appuntamento
Vernissage
30 Novembre 2007, ore 18,30
Autore