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Perino & Vele – The End of Second Act
Inagurazione di un’opera site specific permanente dei due artisti campani in occasione della manifestazione Tusciaelecta. Arte contemporanea nel Chianti
Comunicato stampa
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TUSCIAELECTA dopo 10 anni di attività nel Chianti, ridefinisce i suoi obiettivi per favorire una crescente interazione fra le opere e i contesti ospitanti e si concentra soprattutto sulla realizzazione di opere permanenti, accompagnate da laboratori, concerti e incontri, con l’obiettivo di creare un circuito artistico sempre più radicato.
Esempio eclatante di questa nuova tendenza, indicata dalla curatrice Arabella Natalini, è l’installazione di PERINO&VELE, realizzata appositamente per il Teatro Niccolini di San Casciano Val di Pesa. The End of Second Act sarà presentata sabato 1 dicembre alle ore 16.00, opera site specific dei due artisti campani già noti a livello internazionale per l’originalità formale e l’impegno sociale della loro ricerca.
Invitati a realizzare un’opera permanente per il Comune di San Casciano, Perino & Vele hanno progettato per le mura del Teatro Niccolini un’installazione sospesa, una “seconda pelle” dalle sembianze animali che interrompe la monumentalità dello spazio architettonico inducendo nell’osservatore un sottile senso di straniamento. A questo si aggiunge poi il senso di incertezza percettiva indotta dall’indeterminatezza del materiale: attraverso il rinnovato impiego della cartapesta, utilizzata dal duo campano fin dal suo esordio per plasmare forme singolari, morbide e sinuose (e in questo caso rivestite in vetroresina per aumentarne la resistenza agli agenti atmosferici), gli artisti sfidano la solidità tipica della scultura tradizionale invitando a un nuovo sguardo. The End of Second Act mette così in atto una “narratività inconsueta”, capace di mutare condizioni e consistenza del quotidiano per dar vita a relazioni e paesaggi straordinari.
Perino & Vele (Emiliano Perino, New York, 1973; Luca Vele, Rotondi, 1975), attivi dal 1994, hanno sempre giocato con la capacità degli osservatori di riconoscere nelle loro sculture la propria realtà quotidiana, mostrandogli attraverso una luce nuova, iconica e ironica a un tempo, il mondo degli oggetti che ci circondano.
I risultati di questa ricerca hanno trovato ampia visibilità sulla scena dell’arte italiana e internazionale: autori di un’installazione permanente per la stazione Salvator Rosa progettata da Alessandro Mendini per la Metropolitana di Napoli (ribattezzata “delle 500” in loro onore), hanno partecipato a numerose rassegne in Italia e all’estero (si ricorda la presenza alla Biennale di Venezia nel 1999) e tenuto personali a Napoli, Milano, Bruxelles, Torino, Ferrara e Roma. Vivono e lavorano a Rotondi e Pechino.
TUSCIAELECTA. Arte contemporanea nel Chianti è una manifestazione d’arte pubblica volta a produrre un modello di ridefinizione del paesaggio, e degli insediamenti urbani, attraverso l’inserimento di opere d’arte contemporanea nel Chianti con l’intento di costituire un rapporto significativo tra opere d’arte, appositamente realizzate, e contesto ospitante. Dal 1996 ad oggi Tusciaelecta ha ospitato più di cinquanta artisti, invitandoli a soggiornare nelle cittadine coinvolte e a progettare opere che intervenissero nel territorio. I lavori, eterogenei per processualità, progettualità e poetica, si trovano a travalicare la sfera prettamente estetica per inoltrarsi nella dimensione sociale, non solo con la loro presenza nei luoghi, ma anche attraverso lo scambio con il pubblico e con le energie produttive locali.
La rassegna è promossa dai Comuni di Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Impruneta, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa e Firenze, in collaborazione con Regione Toscana, Province di Firenze e Siena, Agenzia di Promozione Turistica di Firenze.
Esempio eclatante di questa nuova tendenza, indicata dalla curatrice Arabella Natalini, è l’installazione di PERINO&VELE, realizzata appositamente per il Teatro Niccolini di San Casciano Val di Pesa. The End of Second Act sarà presentata sabato 1 dicembre alle ore 16.00, opera site specific dei due artisti campani già noti a livello internazionale per l’originalità formale e l’impegno sociale della loro ricerca.
Invitati a realizzare un’opera permanente per il Comune di San Casciano, Perino & Vele hanno progettato per le mura del Teatro Niccolini un’installazione sospesa, una “seconda pelle” dalle sembianze animali che interrompe la monumentalità dello spazio architettonico inducendo nell’osservatore un sottile senso di straniamento. A questo si aggiunge poi il senso di incertezza percettiva indotta dall’indeterminatezza del materiale: attraverso il rinnovato impiego della cartapesta, utilizzata dal duo campano fin dal suo esordio per plasmare forme singolari, morbide e sinuose (e in questo caso rivestite in vetroresina per aumentarne la resistenza agli agenti atmosferici), gli artisti sfidano la solidità tipica della scultura tradizionale invitando a un nuovo sguardo. The End of Second Act mette così in atto una “narratività inconsueta”, capace di mutare condizioni e consistenza del quotidiano per dar vita a relazioni e paesaggi straordinari.
Perino & Vele (Emiliano Perino, New York, 1973; Luca Vele, Rotondi, 1975), attivi dal 1994, hanno sempre giocato con la capacità degli osservatori di riconoscere nelle loro sculture la propria realtà quotidiana, mostrandogli attraverso una luce nuova, iconica e ironica a un tempo, il mondo degli oggetti che ci circondano.
I risultati di questa ricerca hanno trovato ampia visibilità sulla scena dell’arte italiana e internazionale: autori di un’installazione permanente per la stazione Salvator Rosa progettata da Alessandro Mendini per la Metropolitana di Napoli (ribattezzata “delle 500” in loro onore), hanno partecipato a numerose rassegne in Italia e all’estero (si ricorda la presenza alla Biennale di Venezia nel 1999) e tenuto personali a Napoli, Milano, Bruxelles, Torino, Ferrara e Roma. Vivono e lavorano a Rotondi e Pechino.
TUSCIAELECTA. Arte contemporanea nel Chianti è una manifestazione d’arte pubblica volta a produrre un modello di ridefinizione del paesaggio, e degli insediamenti urbani, attraverso l’inserimento di opere d’arte contemporanea nel Chianti con l’intento di costituire un rapporto significativo tra opere d’arte, appositamente realizzate, e contesto ospitante. Dal 1996 ad oggi Tusciaelecta ha ospitato più di cinquanta artisti, invitandoli a soggiornare nelle cittadine coinvolte e a progettare opere che intervenissero nel territorio. I lavori, eterogenei per processualità, progettualità e poetica, si trovano a travalicare la sfera prettamente estetica per inoltrarsi nella dimensione sociale, non solo con la loro presenza nei luoghi, ma anche attraverso lo scambio con il pubblico e con le energie produttive locali.
La rassegna è promossa dai Comuni di Greve in Chianti, Barberino Val d’Elsa, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Impruneta, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa e Firenze, in collaborazione con Regione Toscana, Province di Firenze e Siena, Agenzia di Promozione Turistica di Firenze.
01
dicembre 2007
Perino & Vele – The End of Second Act
01 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
TEATRO NICCOLINI
San Casciano In Val Di Pesa, Via Roma, 47, (Firenze)
San Casciano In Val Di Pesa, Via Roma, 47, (Firenze)
Vernissage
1 Dicembre 2007, ore 16.00
Autore
Curatore