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RintracciArti 2007 – La follia gentile
La finalità della rassegna è di promuovere la riflessione e la sensibilizzazione della comunità riguardo la tematica della tutela e promozione dei diritti umani
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’intento degli organizzatori di coniugare l’arte al dibattito, la
festa alla riflessione, si articola in momenti differenti, sia per
contenuto della proposta, sia per target di riferimento,
raggruppabili in quattro aree.
Mostra
Nello spazio di Palazzo della Ragione, perno della manifestazione
attorno al quale ruotano gli altri eventi, è allestita un’esposizione
d’arte contemporanea ispirata ai diritti umani, con opere,
installazioni di pittori, scultori e fotografi.
Performance
Integrati nello spazio espositivo della mostra, si avvicendano
performance dal vivo (musica, danza, teatro, cinema) che fungeranno
da richiamo e stimolo culturale sui temi della manifestazione.
Approfondimenti
Nell’arena dedicata ai dibattiti pubblici, la volontà di parlare di
diritti, si articola in momenti d’incontri pubblici in grado di
favorire la riflessione e una reale condivisione e circolazione d’idee.
Laboratori didattici
Nello spazio allestito per i laboratori didattici, educatori ed
artisti accompagnano bambini, ragazzi e alcune scolaresche (su
prenotazione), in un percorso in cui riflettere sui diritti umani,
mediante l’animazione e il gioco.
RintracciArti 2007: “la follia gentile” “Se ci rammentiamo della
nostra comune follia, i misteri scompaiono e la vita riceve una
giustificazione”. ( Mark Twain)
“Non si saprebbe acquisire la conoscenza intuitiva di un altro mondo
senza sacrificare una parte della ragione che ci è necessaria a
questo mondo”. (Karl Immanuel Kant)
“Le malattie, la pazzia e la morte furono gli angeli neri che
vegliarono sopra la mia culla e mi accompagnarono fin
dall’infanzia” (Edvard Munch)
“Non esiste alcun ingegno se non mescolato alla pazzia.” (Francesco
Petrarca)
tema:
La follia è davvero una malattia, comunque un’anomalia, o non è
piuttosto un modo dell’individuo - spesso il solo che gli è dato -
per reagire alla normalità che pretende di sopprimere la sua
individualità?
E, al contrario, non è forse il modo in cui la normalità organizzata
reagisce al tentativo, sentito come un pericolo intollerabile, di
minarne le fondamenta?
Quante volte ci siamo trovati dalla parte della follia, o da quella
della normalità, contesi tra questi due interrogativi, che esprimono
in fondo la stessa domanda?
Solo lui, il ‘folle’ potrebbe rispondere. Ma il folle è, per
antonomasia, colui che non può rispondere, che è muto,
“irresponsabile” appunto.
La rassegna di quest’anno intitolata “follia gentile” si propone,
attraverso i vari contributi, di dare una risposta ‘dal punto di
vista dell’arte e della società’, di segnare, per così dire, gli
avamposti del nuovo rapporto tra società e follia.
La rassegna non tenterà di suggerire risposte, ma cercherà di
definire questa incerta, labile frontiera che ci riguarda tutti.
Perché, diciamolo pure, chi non è, non è stato per essere, è sicuro
di non essere folle? La follia riguarda tutti noi: come la felicità
(cui sotto molti aspetti si avvicina, nella pienezza,
nell’irresponsabilità, nella pericolosa vicinanza alle verità), essa
o è sociale, o non è: deve quindi giocare la sua partita disperata
con le regole.
Ci impegneremo a evidenziare il modo in cui il mondo delle regole
cerca di accostarsi al mondo della follia: con cautela e rispetto ma
soprattutto con la capacità di imparare a riconoscersi nella diversità.
festa alla riflessione, si articola in momenti differenti, sia per
contenuto della proposta, sia per target di riferimento,
raggruppabili in quattro aree.
Mostra
Nello spazio di Palazzo della Ragione, perno della manifestazione
attorno al quale ruotano gli altri eventi, è allestita un’esposizione
d’arte contemporanea ispirata ai diritti umani, con opere,
installazioni di pittori, scultori e fotografi.
Performance
Integrati nello spazio espositivo della mostra, si avvicendano
performance dal vivo (musica, danza, teatro, cinema) che fungeranno
da richiamo e stimolo culturale sui temi della manifestazione.
Approfondimenti
Nell’arena dedicata ai dibattiti pubblici, la volontà di parlare di
diritti, si articola in momenti d’incontri pubblici in grado di
favorire la riflessione e una reale condivisione e circolazione d’idee.
Laboratori didattici
Nello spazio allestito per i laboratori didattici, educatori ed
artisti accompagnano bambini, ragazzi e alcune scolaresche (su
prenotazione), in un percorso in cui riflettere sui diritti umani,
mediante l’animazione e il gioco.
RintracciArti 2007: “la follia gentile” “Se ci rammentiamo della
nostra comune follia, i misteri scompaiono e la vita riceve una
giustificazione”. ( Mark Twain)
“Non si saprebbe acquisire la conoscenza intuitiva di un altro mondo
senza sacrificare una parte della ragione che ci è necessaria a
questo mondo”. (Karl Immanuel Kant)
“Le malattie, la pazzia e la morte furono gli angeli neri che
vegliarono sopra la mia culla e mi accompagnarono fin
dall’infanzia” (Edvard Munch)
“Non esiste alcun ingegno se non mescolato alla pazzia.” (Francesco
Petrarca)
tema:
La follia è davvero una malattia, comunque un’anomalia, o non è
piuttosto un modo dell’individuo - spesso il solo che gli è dato -
per reagire alla normalità che pretende di sopprimere la sua
individualità?
E, al contrario, non è forse il modo in cui la normalità organizzata
reagisce al tentativo, sentito come un pericolo intollerabile, di
minarne le fondamenta?
Quante volte ci siamo trovati dalla parte della follia, o da quella
della normalità, contesi tra questi due interrogativi, che esprimono
in fondo la stessa domanda?
Solo lui, il ‘folle’ potrebbe rispondere. Ma il folle è, per
antonomasia, colui che non può rispondere, che è muto,
“irresponsabile” appunto.
La rassegna di quest’anno intitolata “follia gentile” si propone,
attraverso i vari contributi, di dare una risposta ‘dal punto di
vista dell’arte e della società’, di segnare, per così dire, gli
avamposti del nuovo rapporto tra società e follia.
La rassegna non tenterà di suggerire risposte, ma cercherà di
definire questa incerta, labile frontiera che ci riguarda tutti.
Perché, diciamolo pure, chi non è, non è stato per essere, è sicuro
di non essere folle? La follia riguarda tutti noi: come la felicità
(cui sotto molti aspetti si avvicina, nella pienezza,
nell’irresponsabilità, nella pericolosa vicinanza alle verità), essa
o è sociale, o non è: deve quindi giocare la sua partita disperata
con le regole.
Ci impegneremo a evidenziare il modo in cui il mondo delle regole
cerca di accostarsi al mondo della follia: con cautela e rispetto ma
soprattutto con la capacità di imparare a riconoscersi nella diversità.
24
novembre 2007
RintracciArti 2007 – La follia gentile
Dal 24 novembre al 09 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO DELLA RAGIONE
Mantova, Piazza Erbe, (Mantova)
Mantova, Piazza Erbe, (Mantova)
Vernissage
24 Novembre 2007, ore 17