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Mirko Basaldella
La mostra documenta selettivamente il lavoro di uno tra i più interessanti Maestri dell’Arte Moderna italiana, una personale composta da 15 sculture dal 1953 al 1969.
Comunicato stampa
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Mirko Basaldella, fratello di Afro e Dino, è nato a Udine nel 1910. Dal 1932 al 1934 ha frequentato lo studio di Arturo Martini. La sua rivelazione avvenne nella Quadriennale romana del 1935 (che vincerà poi nel '66). Nel 1936 fa la sua prima personale alla galleria La Cometa di Roma, richiamando l'attenzione della critica sulle sue sculture. Nel 1954 ebbe una grande sala nella XXVII Biennale di Venezia. Dal 1957 è stato direttore del Design Workshop alla Harvard University. Nel 1962 è stato eletto membro dell'American Academy of Arts and Sciences. La sua attività di ricerca nella scultura, pittura e nell'insegnamento, alternata alle numerose esposizioni in musei e gallerie, lo hanno accompagnato fino alla sua scomparsa nel 1969.
La mostra documenta selettivamente il lavoro di uno tra i più interessanti Maestri dell'Arte Moderna italiana, una personale composta da 15 sculture dal 1953 al 1969.
"Come le parole, le forme acquistano un loro significato, nato dal particolare sentimento che evocano, vengono organizzate in schemi e sistemi, potenziate nella loro possibilità emotiva. Il pensiero non è più formato dalle parole perché gli elementi che lo determinano sono linee, piani, conflitti di forme, accordi aspri e dolci, sensi di fughe, di precipitazioni e di pacificazioni. Il pieno e il vuoto diventano motivo dominante come il bene e il male, il bianco e il nero, il conscio e l'inconscio. Piu' volte mi è stato chiesto per quale necessita' ho modellato alcune statue "a rovescio", cioè ho modellato lo spazio che racchiudeva il pieno, e non il pieno direttamente. Questa necessità è nata da una considerazione plastica: ogni forma crea uno spazio che può considerarsi il contenente del pieno; la tangenza tra il pieno ed il vuoto è quello che interessa visualmente ed il suo rapporto crea il senso plastico. Ogni forma può avere un suo particolare significato ed il suo spazio può essere anche il movente e generatore della forma stessa; si può considerare il valore del vuoto non come derivato ma come fattore attivo, agente sul pieno. " (Mirko Basaldella)
In mostra:
L' offerente 1963 - Motivo musicale 1953 - Angelo Guerriero 1959 - Germinazione 1963 - La sposa 1966 - Il gran capo 1956 - Figura totemica 1969 - Guerriero 1959 - Idolo guerriero 1960 - Sacerdote 1969 - Maschera 1969 - Stele a Pergolesi 1960 - Efigenia 1959 - Danza guerriera 1969 - Estro 1959
La mostra documenta selettivamente il lavoro di uno tra i più interessanti Maestri dell'Arte Moderna italiana, una personale composta da 15 sculture dal 1953 al 1969.
"Come le parole, le forme acquistano un loro significato, nato dal particolare sentimento che evocano, vengono organizzate in schemi e sistemi, potenziate nella loro possibilità emotiva. Il pensiero non è più formato dalle parole perché gli elementi che lo determinano sono linee, piani, conflitti di forme, accordi aspri e dolci, sensi di fughe, di precipitazioni e di pacificazioni. Il pieno e il vuoto diventano motivo dominante come il bene e il male, il bianco e il nero, il conscio e l'inconscio. Piu' volte mi è stato chiesto per quale necessita' ho modellato alcune statue "a rovescio", cioè ho modellato lo spazio che racchiudeva il pieno, e non il pieno direttamente. Questa necessità è nata da una considerazione plastica: ogni forma crea uno spazio che può considerarsi il contenente del pieno; la tangenza tra il pieno ed il vuoto è quello che interessa visualmente ed il suo rapporto crea il senso plastico. Ogni forma può avere un suo particolare significato ed il suo spazio può essere anche il movente e generatore della forma stessa; si può considerare il valore del vuoto non come derivato ma come fattore attivo, agente sul pieno. " (Mirko Basaldella)
In mostra:
L' offerente 1963 - Motivo musicale 1953 - Angelo Guerriero 1959 - Germinazione 1963 - La sposa 1966 - Il gran capo 1956 - Figura totemica 1969 - Guerriero 1959 - Idolo guerriero 1960 - Sacerdote 1969 - Maschera 1969 - Stele a Pergolesi 1960 - Efigenia 1959 - Danza guerriera 1969 - Estro 1959
23
novembre 2007
Mirko Basaldella
Dal 23 novembre 2007 al 18 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
STUDIO GARIBOLDI
Milano, Via Giovanni Ventura, 5, (Milano)
Milano, Via Giovanni Ventura, 5, (Milano)
Orario di apertura
Lunedì/venerdì dalle 10.30/12.30 e 15.00/19.15. Sabato su appuntamento
Vernissage
23 Novembre 2007, ore 18-21
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