Ricorre il quarantesimo anno di solida presenza e di attività culturale del maestro Giovanni Cavazzon nella nostra regione.

Di formazione intellettuale lombardo-emiliana (ha ottenuto il diploma di Maestro d’Arte in scenotecnica presso l’Accademia Toschi di Parma ed ha frequentato l’Accademia Brera con docenti quali Annibale Funi), si è definitivamente stabilito in Friuli nel 1967, sempre operando in campo artistico e didattico.

La regione ed i suoi abitanti gli hanno subito dato buone ragioni per fermarsi: sono tutte friulane le modelle per le sue celebri Veneri, mentre le caratteristiche naturali del territorio (monti e mare facilmente raggiungibili, i fiumi e le colline, le luci uniche dell’isola di Grado) lo hanno fatto sentire “a casa”.

Tutte queste sensazioni sono state tradotte nei molteplici aspetti della sua pittura. Già è stato sottolineato come, con i numerosissimi ritratti di persone e personaggi di ogni età e ceto, egli abbia di fatto realizzato un quadro della società friulana, riconoscibile nel tempo, nelle attitudini, nei dolori del terremoto, nella celebrazione dei suoi interpreti più significativi.