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Marco Grassi – Kissing the pink
In mostra sono un ciclo di olii su tela e olii su tavola lucidati al poliestere di importanti dimensioni accanto a una decina di olii su di piccolo formato
Comunicato stampa
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Con “Kissing the PINK” la pittura libera di Marco Grassi Ë protagonista con un ciclo di dipinti recenti. In mostra sono un ciclo di olii su tela e olii su tavola lucidati al poliestere di importanti dimensioni accanto a una decina di olii su di piccolo formato. Protagonisti i volti delle donne dagli sguardi dolci e infantili, sensuali ma non perverse: in una parola femminili. “Voglio creare intimit‡ con chi guarda, nel gioco degli sguardi e dei gesti” dichiara il giovane artista milanese. Ecco perchÈ i dipinti sono dominati dalla presenza del pink, declinato in tutte le sue sfumature e colature, colore che accarezza e valorizza la gestualit‡ e la sensualit‡ dell’essenza femminile. Il colore Ë vibrante di luce e il tratto Ë un guizzo. Definisce senza delimitare, lasciando capire quella dimensione che non Ë completamente comprensibile e catturabile ma alla quale Ë solamente possibile alludere.
Accompagna la personale un prezioso catalogo delle edizioni Vanilla con testi di Marco Galbiati e un saluto dell’amico Francesco Facchinetti – dj Francesco, inviato direttamente dall’Isola dei Famosi, sul tema dell’amore in tutte le sue sfumature.
» lo stesso curatore ad accompagnare lo spettatore alla scoperta dei recenti esiti della pittura di Grassi: “Le sue opere persuadono profondamente nel racchiudere in sÈ un fascino esclusivo, pieno di contrasti e di intensa riflessione poetica. » una figurazione pittorica che dice, che parla e che non si limita al solo rappresentare, nÈ pensa di accontentarsi al mero raf-figurare. Una figurazione che attira senza compiacere, che permette l’abbandono a riflessioni senza sminuirne i presupposti che le muovono (…) Quello che mi seduce nelle opere di Marco Grassi Ë quel dialogo stringente che lega l’osservatore all’osservato e al loro possibile, se non esplicitamente contemplato, scambio di ruoli: chi guarda Ë a sua volta guardato. In quest’avvicendamento di parti si apre una parentesi, una sospensione nel mettere-mattersi in posa, nell’essere o nel vedere la figura o, meglio, il soggetto nella cui vicendevole inter-azione di posizioni si compie un’attesa. Ed Ë in questa sospensione, in forma di aurora figurale, che avviene il superamento del soggetto-oggetto del dipingere. Un superamento che lascia riecheggiare il senso pi_ forte del dire e rappresentare di Marco Grassi”.
» una pittura dove l’universo femminile Ë cuore pulsante. Come specifica Galbiati: “Un tempo erano giovani ed ammiccanti ragazzine, scelte nell’et‡ adolescenziale, stravagante e piena di contrasti, ad essere colte in pose ed atteggiamenti provocatori e disinibiti ma che, pur avendo un dichiarato ed esplicito riferimento sessuale, non trovavano perÚ mai una risposta che fosse volgare. (…) Quelle ragazzine sono ora cresciute e le giovani donne di questi ultimi lavori si mettono pi_ maturamente in posa. (…) Per queste nuove donne, a lavori in grande formato, l’artista accosta una serie di piccoli dipinti – impropriamente si possono paragonare a provini fotografici – che, fugaci nella pennellata spatolata che li definisce, sono opere-prova – integralmente compiute e non mai lasciate a mero bozzetto – di quello che sar‡ maggiormente rifinito nel grande formato. Una proiezione rallentata, quasi un avanzamento lento al fotogramma di una pellicola cinematografica, in cui ogni singolo racconto pittorico costituisce un micro-macro cambiamento di stato della figura”.
Un’importante novit‡ Ë la presenza dei teschi, tradizionalmente simboli del memento-mori; li ritroviamo in Grassi come “altro”, ovvero per Galbiati: “In questo lavoro sulla diversificazione della scelta dell’immagine finale dell’opera, si compie un superamento decisivo rispetto alla tradizione stereotipata di questo lugubre e tetro soggetto. Non deve quindi stupire se il pre-supposto demone diventi creatura di vita (…) » l’uomo visto dal suo interno, senza distinzioni di generi. Privata delle carni, dei tratti somatici identificativi dell’individuo e dei suoi sentimenti, la testa mantiene pur sempre un volto”.
Marco Grassi
Milano 1966
Laureato in Architettura
Vive e lavora a Mariano Comense
Principali mostre personali
2007
Kissing the pink, a cura di Matteo Galbiati, Spazio Contemporaneamente, Milano
La vie en rose, Galleria Bortone, Parigi
2006
“I LOVE Roma”,Galleria Laura Rossi International, Roma
“SMALL”, a cura di Marta Casati, Galleria Magrorocca, Milano
2005
“LOVE me tender”, a cura di Paola NoË, Ex chiesa di S. Pietro in Atrio, Como
2003
“Self-service”, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria Magrorocca, Milano
2002
“New paintings”, AMSTE, Lissone
2001
“Globalislamizzazione”, Studio Gariboldi, Milano
2000
“Metropolitani 2000”, a cura di Luca Beatrice, Studio Gariboldi, Milano
Principali mostre collettive
2007
“La nuova figurazione italiana”, a cura di Chiara Canali, Fabbrica Borroni, Bollate
“Curve Pericolose”, a cura Maurizio Sciaccaluga, Bastioni Porta Venezia, Milano
Bonelli Lab, Canneto sull’Oglio – Mantova
“Danze macabre”, galleria Triangolo, bergamo
2006
“Bang Bang my baby shot me down”, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria Novato, Fano
“L’Arte nell’uovo di Pasqua”, Complesso monumentale del Vittoriano, Roma
“Profumo di donna”, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Galleria del Tasso, Bergamo
2005 -
“Seven…every thing goes to hell”, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Palazzo Pretorio, Certaldo
2004
“Quattro artisti per un premio”, Roberta Lietti Arte Contemporanea, Como
“Le dinamiche del volto”, Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano
“Girotondoilmondolaterraperterra”, Galleria Magrorocca, Milano
2003
“Cluedo”, a cura di Maurizio Sciaccaluga, Image Furini Arte Contemporanea, Arezzo
“Tattoo”, Bonelli Arte Contemporanea, Mantova
“Specchio”, a cura di Emma Gravagnuolo, Galleria Guidi&Shoen, Genova
“Contemporanea Giovani”, Ex Tifosa, Como
28
novembre 2007
Marco Grassi – Kissing the pink
Dal 28 novembre 2007 al 06 gennaio 2008
giovane arte
Location
ASSOCIAZIONE CONTEMPORANEAMENTE
Milano, Viale Pasubio, 14, (Milano)
Milano, Viale Pasubio, 14, (Milano)
Orario di apertura
dal lun. al ven. 10.00/13.00 e 14.00/19.00 e su appuntamento
Vernissage
28 Novembre 2007, ore 18.30
Editore
VANILLA
Autore
Curatore