La galleria Ferraro è lieta di presentare la personale dell’artista Francesco Musante: “parlo in silenzio per non essere ascoltato”.

In mostra acrilici su tavola raffiguranti i temi piu cari al pittore ligure:

sogni, visioni e fanatsie. Il mondo onirico e fabiesco dei bambini garbatamente evocato e reinventato per parlare alla più privata interiorità degli adulti. Dopo il successo regalatogli dall’aver curato le scenografie della trasmissuine “Zelig”, l’eclettico artista sceglie Roma per ripropore le sue nuove opere. Un occasione imperdibile per i romani come ha sottolineato l’assessore alla cultura di Roma Silvio Di Francia nella presentazione del catalogo in mostra, “per conoscere o ritrovare un grande artista”. La mostra verrà inagurata dallo stesso artista sabato 1 dicembre 2007 alle 18.00 si protrarrà fino al 12 dicembre.




TESTO



Saluto con piacere il ritorno a Roma di Francesco Musante, artista versatile ed originale,apprezzato dal pubblico italiano e non solo.

Credo che la mostra dei suoi lavori presso la Galleria Ferraro (“Parlo in silenzio…per non essere ascoltato”) costituisca un’opportunità importante per i cittadini romani che vogliono avere un confronto diretto con le oniriche immagini che Musante ci offre.

La lunga carriera di questo artista è caratterizzata da esperienze diverse, in Italia e all’estero, di pittore, ceramista, scultore e da ultimo anche da…scenografo. Versatile appunto.

Ciò che colpisce però delle sue opere, coloratissime, sono gli spunti narrativi e fantastici che ci danno la sensazione di sfogliare un ricco libro di favole con figure e personaggi ricorrenti, che rivelano anche la sua originalissima capacità di grafico e acquerellista. Le sue figure ci rimandano al mondo dei bambini, al mondo dei sogni con composizioni apparentemente infantili ma che parlano invece anche alla nostra più privata interiorità di adulti. Esse trasmettono atmosfere fumettistiche e ci ricordano magari passate letture di “Alice nel paese delle Meraviglie” di Lewis Carrol.

Un’occasione da cogliere quindi per i romani, per conoscere o ritrovare un importante artista e per vivere gradevoli sensazioni.



Assessore alle politiche culturali di Roma Silvio Di Francia