Bergamo, novembre 2007. Alla sua 2° edizione Textile Art Show si conferma come la più completa e importante manifestazione italiana del settore. La crescita dei partecipanti, l’eterogeneità e la qualità delle proposte sono i presupposti migliori affinché la mostra raggiunga importanza e fama a livello internazionale portandola ad essere il soggetto più qualificato per colmare il vuoto espositivo lasciato dalla chiusura dell’esposizione londinese Hali Fair.


Textile Art Show, che si svolgerà alla Fiera di Bergamo dal 26 gennaio al 3 febbraio 2007 in contemporanea alla mostra BergamoAntiquaria, mira ad essere riconosciuto come il principale evento europeo nel settore del tessile – antico e d’arte – riunendo in un unico luogo tessuti etnici, arazzi e tappeti antichi provenienti da Asia, Africa, Europa e Americhe. Non mancheranno tappeti e tessuti moderni e d’artista legati alle più note firme dell’arte e del design del ‘900, pizzi, ricami e vesti di grande fascino ma più di tutto di squisita fattura.

Un compasso di proposte diversificato per epoche, provenienza, tipologia, decori… che consentirà a collezionisti e amanti dei diversi manufatti tessili l’opportunità per un “incontro importante” con un pezzo cercato da tempo. Offrirà a tutti, anche a coloro che si avvicinano al mondo del tessile per la prima volta, il piacere di scoprire con simboli, colori e linguaggi le emozioni di una cultura millenaria.

La brillantezza della tavolozza, la ricchezza del disegno, il fascino misterioso e soffuso della narrazione, la grafica, talvolta modernissima anche in esemplari molto antichi del meticoloso artigianato artistico che è il mondo del tessile, saranno di forte richiamo anche per i collezionisti più giovani.


Textile Art Show, dunque, è una mostra dedicata a coloro che amano il tappeto e il tessile antico ma anche a coloro che sono affascinati dalla fantasia e dai colori, dalla conoscenza delle culture del mondo: tappeti e tessili, così intrisi di simbolismi, sono tanti piccoli scampoli di storia.

I tappeti, gli arazzi, i tessuti, i pizzi… sono vere e proprie opere d’arte, hanno valore artistico e storico al pari di un dipinto o di un arredo.

Non si può nascondere, dunque, che Textile Art Show ha anche un lato culturale di rilievo: è un tassello del lungo e difficile percorso – intrapreso da coloro che in questo mondo vivono da sempre per passione – per sviluppare la cultura del tessile antico sfatando il convincimento generalizzato che il tessile è “complemento d’arredo”.

Non pare strano che il valore storico artistico di un pezzo sia soggetto a discriminazione solo per il posizionamento?

Orizzontale o verticale non dovrebbe costituire fattore distintivo.

Se è vero che un arazzo acquisisce una valenza storico-artistica perché la medesima non la si deve riconoscere ad un tappeto solo in quanto viene steso?


Textile Art Show è altresì una mostra-mercato di ottimo livello, che propone una vastissima scelta di tipologie di tappeti, dai più conosciuti Kilim e i “classici” tappeti persiani (Ferahan, Heritz, Ispahan, Kashan, Kirman, Senneh, Tabriz, …) ai caucasici (Daghestan, Karabagh, Kasak, Kuba, Schirwan…), agli anatolici (Pergamo…), dai turchi (Konia, Melas…) a quelli detti di Smirne, da quelli dell’Asia centrale e occidentale














(Bukhara, Samarcanda) a quelli cinesi, a quelli indiani. E ancora tappeti prodotti nelle manifatture europee come la famosissima Aubusson, arazzi provenienti anche da manifatture reali su tutti Gobelins, poi tappeti e tessuti di paesi che nell’immaginario collettivo sono forse meno legati al modo del tessile ma che hanno prodotto manufatti di grande bellezza, come i tessuti africani e quelli sudamericani.


Textile Art Show si distingue nel panorama delle mostre nazionali dedicate al tessile per essere quella che presenta la più alta concentrazione di Gallerie specializzate in tappeti antichi.


Il prestigio dalle Gallerie, che hanno deciso di fare di questa mostra la ribalta privilegiata per la presentazione delle loro collezioni, ne fanno un evento unico che si differenzia nelle mostre dedicate al tessile per classe ma soprattutto per autorevolezza.