Saranno proposte al pubblico incisioni e disegni del celebre artista Montebellunese. Le opere in mostra coprono l’intero periodo incisorio di Bianchi Barriviera, e includono alcune stupende incisioni realizzate a seguito della sua partecipazione come disegnatore, su invito del Duca d’Aosta, ad una missione di studio e rilevamento del sito archeologico di Lalibelà, sull’altopiano etiopico nel 1939.

La mostra sarà inaugurata venerdi 30 Novembre alle ore 18.30 e sarà presentata dal Prof. Eugenio Manzato. Rimarà aperta fino al 23 Dicembre con orario di apertura dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30, tutti i giorni inclusi i festivi.


L’ARTISTA

Lino Bianchi Barriviera, disegnatore, pittore e incisore, nasce a Montebelluna (Treviso) nel 1906 e muore ad Acilia (Roma) nel 1985. Dopo i primi anni della giovinezza, vive a Venezia e a Firenze e nel 1935 si stabilisce definitivamente a Roma.

La fama dell’artista è legata soprattutto alla sua vasta opera incisa comprendente un migliaio di lastre, per le quali ha utilizzato prevalentemente l’acquaforte ma ha sperimentato anche svariate altre tecniche; va inoltre ricordato che ha praticato magistralmente diverse altre forme d’arte, tra cui la pittura a olio, la decorazione ad affresco e a tempera su parete, l’intaglio in legno, la vetrata, il mosaico, la ceramica, lo sbalzo su metallo, l’incisione di francobolli, la realizzazione di gioielli.

Partecipa a concorsi e a mostre di rilievo, in Italia e all’estero, ricevendo premi e riconoscimenti particolarmente significativi. Membro di molte associazioni e Accademie artistiche di carattere internazionale.

Lino Bianchi Barriviera cominciò ad incidere nel 1925 frequentando lo studio di Raoul Dal Molin Ferenzona. Nel 1932 si trasferì a Venezia, dove frequentò come ospite la scuola d'incisione dell'Accademia di Belle Arti. Nel 1935 si stabilì a Roma. Nel 1937 gli fu offerta la cattedra d'incisione all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Tenne poi dal 1956 la cattedra d'incisione all'Accademia di Belle Arti di Roma. Fu autore di un manuale di tecniche incisorie, L'incisione e la stampa originale, pubblicato nel 1984. Marito di Valeria Vecchia, anche lei acquafortista, Lino Bianchi Barriviera è uno degli incisori più interessanti del Novecento.

Le Opere di Bianchi Barriviera sono conservate in pubbliche collezioni ad Addis Abeba (Etiopia), Almaty (Kazakistan), Assisi, Benevento, Budapest, Città del Vaticano, Civitanova Marche, Firenze, L'Aquila, Lucca, Milano, Modica, Monaco di Baviera, Mosca, Napoli, New York (U.S.A), Noto, Parigi, Pisa, Roma, Salisburgo, San Paolo (Brasile), Skoplije, Stoccolma, Teramo, Torino, Trento, Treviso, Trieste.


LA GALLERIA


Aqua Fortis è una galleria specializzata in grafica d’autore originale dell’ottocento, moderna e contemporanea ed è situata a Treviso in Via San Nicolò 6.

Aqua Fortis propone decine di autori dell’ottocento e inizio novecento, tra cui Renoir, Manet, Corot, Klinger, Millet, Sisley, De Nittis, Helleu, Utrillo, Zorn... Tantissimi gli autori moderni e contemporanei tra cui Miro, Chagall, Braque, Barbisan, Santomaso, Music, Sassu, De Chirico, Gentilini, Zancanaro. Bianchi Barriviera...